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Disabili, confronto in Regione con le associazioni

Si è svolto stamani (29 marzo) l’incontro richiesto dai coordinamenti toscani delle associazioni per la disabilità Dipoi, Fish e Fand-Uic e per la salute mentale con l’assessore a sociale, diritto alla salute e sport Stefania Saccardi per discutere sulle politiche di sostegno alla disabilità della Regione Toscana nei prossimi anni. Con l’obiettivo comune, così scrivono le associazioni, “di mettere qualunque persona con disabilità, anche intellettiva, o patologia psichiatrica in condizione di raggiungere il massimo livello possibile di autonomia, autodeterminazione e diritto di sviluppare le proprie peculiari aspirazioni nel percorso di un progetto di vita”.

“Un incontro proficuo – commenta l’assessore Saccardi – in cui ci siamo confrontati a tutto campo e abbiamo condiviso alcuni punti importanti. In particolare abbiamo concordato di stabilizzare il tavolo odierno (costituito dalle diverse associazioni), coinvolgendolo nella gestione delle politiche sulla disabilità. Come prime scadenze ci siamo dati l’organizzazione della Conferenza regionale sulla disabilità, che si terrà in autunno in prossimità con la Conferenza nazionale, anch’essa in svolgimento a Firenze. L’obiettivo è di condividere le tematiche da affrontare e soprattutto raccogliere i loro suggerimenti”.
Un altro aspetto che è stato condiviso riguarda l’attivazione di una collaborazione sinergica sulla definizione di indicatori di valutazione dei percorsi della disabilità, a partire dal progetto personalizzato che deve accompagnare ogni disabile dal momento della presa in carico dei servizi. A ciò dovrebbe accompagnarsi la definizione di un sistema di monitoraggio in tema di disabilità che ad oggi risulta essere carente non solo in Toscana ma nell’intero territorio nazionale, nonché la definizione di strumenti valutativi omogenei sull’intero territorio regionale. “Abbiamo anche affrontato – ha aggiunto Saccardi – la tematica del lavoro, con particolare riferimento al bando del Fondo sociale europeo in scadenza a breve, che prevede l’accompagnamento al lavoro per persone disabili e con problemi di salute mentale in carico ai servizi. Anche le sperimentazioni avviate con la delibera 594 del 2014 (“Avviso pubblico a presentare manifestazioni di interesse per l’attivazione di progetti sperimentali innovativi in materia di percorsi assistenziali per anziani, disabili e minori”) rappresentano una buona prassi da cui prendere avvio per mettere a regime progetti sulle persone che puntino all’inclusione sociale piuttosto che alla istituzionalizzazione, modello che peraltro la Regione Toscana persegue attraverso le proprie politiche da anni”.

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