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Regione approva piano per il controllo degli storni

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La Regione ha approvato i piani per controllare la diffusione di alcune specie di volatili e per prevenire così i danni alle attività agricole e zootecniche. E, dopo aver ricevuto il parere favorevole di Ispra, si appresta ad autorizzare la caccia in deroga allo storno durante la prossima stagione venatoria.

E’ questo il senso di due delibere approvate nel corso dell’ultima giunta regionale con cui sono stati approvati i piani di controllo e abbattimento delle specie storno, gazza e cornacchia grigia. Si tratta di attività che si rendono necessarie, su richiesta degli imprenditori agricoli, per la difesa delle colture agricole, in particolare quelle ortofrutticole, di vigneti, oliveti e di alcuni tipi di seminativi.
Per lo storno (Sturnus vulgaris) il piano di controllo è stato valutato positivamente dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e prevede l’abbattimento su tutto il territorio regionale di un numero di capi estremamente basso rispetto alla presenza della specie valutata in centinaia di migliaia di capi stanziali, una popolazione che negli ultimi dieci anni in Toscana è raddoppiata.
Nei tre dormitori invernali toscani di maggiori dimensioni, il padule di Fucecchio, l’area di Peretola Firenze nord e il lago di Chiusi risultano mediamente presenti un totale di 1,4 milioni di capi.
Il piano riporta inoltre una serie di dati e di statistiche che supportano le decisioni adottate, e che prevedono l’abbattimento di 2.000 storni l’anno da qui al 2018, una selezione che ha fini esclusivamente dissuasivi rispetto ai danni prodotti e non di riduzione delle popolazioni. Il numero di esemplari da abbattere deriva dalla media degli abbattimenti degli ultimi tre anni, fino a dicembre autorizzati dalle singole provincie e adesso di competenza regionale.
Infatti le azioni di controllo degli storni dovranno essere condotte nei campi con frutti pendenti ed effettuate sotto il controllo della polizia provinciale. L’attività sarà consentita dall’alba al tramonto e fino al 15 settembre. Dal 16 settembre al 30 novembre gli abbattimenti saranno autorizzati soltanto il martedì e il venerdì. Dal 18 settembre, data di inizio della stagione venatoria, si potrà effettuare il prelievo degli storni durante l’attività di caccia ordinaria grazie alla deroga autorizzata da Ispra.
Il piano che riguarda le specie Cornacchia grigia (Corvus corone cornix) e Gazza (Pica pica) indica lo status di conservazione ed il trend delle due specie, entrambe in aumento sul territorio regionale secondo i dati del Centro Ornitologico Toscano. Il piano prevede 16.500 gazze e 10mila cornacchie grigie abbattibili su tutto il territorio toscano.
Per quanto riguarda tutte e tre le specie le previsioni del piano di controllo si legano al fatto che i sistemi di dissuasione adottati per la prevenzione dei danni (mezzi ottici, cannoncini a gas, dissuasori acustici e altro) non hanno permesso di risolvere il problema.

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