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Toscana, al via il primo premio di architettura

Dalla Toscana la sfida al contemporaneo, grazie alla prima edizione del premio di architettura della Toscana (Pat), organizzato da Consiglio regionale, Ordine degli architetti di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli architetti di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana. Come sottolineato in conferenza stampa a palazzo del Pegaso, dal presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, si tratta “di un’iniziativa di altissimo profilo, che ha il senso di promuovere e valorizzare il talento e la capacità di intervento sul territorio. La Regione Toscana è la prima istituzione regionale italiana a configurare un premio di architettura, azione importante, per un territorio che ha sempre avuto una particolare attenzione per l’architettura”.

“L’architettura rappresenta un elemento determinante, una trasformazione sostenibile e qualificata del territorio e del paesaggio, in quanto è fondamentale per la qualità ambientale, sia degli spazi pubblici che di quelli privati, per questo ho proposto l’istituzione di un premio di architettura contemporanea di livello regionale, per valorizzare le migliori esperienze realizzate nel territorio della Toscana”, ha spiegato la consigliera regionale Elisabetta Meucci. “Credo che questo sia importante principalmente per tre motivi: primo, perché è un elemento determinante della trasformazione del territorio; secondo, per sostenere buone pratiche di innovazione ambientale e civile; terzo, per incentivare il percorso di crescita di tanti giovani professionisti toscani – ha continuato – Troppo spesso ci dimentichiamo che ci sono dei brillanti e promettenti giovani architetti sul nostro territorio e la categoria ‘opera prima’ è sicuramente un tassello importante per incentivare il lavoro dei giovani professionisti sotto i 40 anni”.
Per i presidenti degli ordini degli architetti della Toscana, “l’auspicio è che il Premio si ponga ben presto come un punto di riferimento per la cultura architettonica a livello nazionale, un repertorio di buone pratiche che valorizzano la sinergia tra professionisti del settore che possa valere da esempio per altre realtà regionali italiane. Valutando le opere complessivamente, dal progetto alla realizzazione passando per la committenza, il Premio non vuole sottolineare solo la firma dell’architetto, ma riconoscere anche il coraggio, la tenacia e la capacità di chi crede che un’architettura di qualità sia ancora possibile. Pertanto ci auguriamo che l’adesione sia alta, specie da parte dei professionisti più giovani, che invitiamo a farsi avanti con entusiasmo”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Riccardo Spagnoli, presidente di Ance Toscana: “La partecipazione di Ance Toscana al Premio regionale di Architettura testimonia l’interesse più generale ed oramai consolidato negli anni di Ance, anche a livello nazionale, rispetto al grande tema della qualità del progetto, come elemento centrale dell’edilizia; occorre prendere consapevolezza che, esaurita la fase di una edilizia dei grandi numeri, occorre portare tutta la filiera del costruire su di una edilizia attenta ad aspetti di qualità estetica e di sostenibilità ambientale nella fase di progetto e realizzazione. Questo è tanto più vero in un territorio come quello toscano dove si gioca un delicato equilibrio tra paesaggio ed urbanizzazione, territorio rurale e città”.
Insieme a Giani e Meucci, hanno partecipato alla conferenza stampa Tommaso Barni, presidente del Comitato Organizzatore; Daniele Menichini, Federazione Architetti della Toscana; Roberto Masini, presidente Ordine Architetti Firenze; Carlo Lancia, direttore Ance Toscana.
Il bando è già reperibile online sul sito www.premio-architettura-toscana.it le iscrizioni si apriranno alle 12 di lunedì 6 marzo, per chiudersi alle 24 di venerdì 14 aprile.
Il Premio, che intende promuovere l’architettura come arte sociale, nasce con l’obiettivo di stimolare la riflessione intorno all’architettura contemporanea, protagonista delle trasformazioni del territorio e per diffondere la cultura del progetto come garanzia di qualità ambientale e civile. Caratteristica del Premio è la valorizzazione dell’intera “filiera” di realizzazione di un’opera architettonica, dal progettista alla committenza fino all’impresa costruttrice, poiché ogni attore non può prescindere dall’altro per ottenere un’architettura di qualità.
Il Pat – che è rivolto alle opere ultimate in Toscana nei cinque anni precedenti alla data di pubblicazione del bando, tra il 2012 e il 2017 – si articola in cinque differenti categorie: opera prima; opera di nuova costruzione; opera di restauro o recupero; opera di allestimento o di interni; opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione. Per ciascuna categoria sarà premiata una sola opera, che riceverà un premio assegnato congiuntamente al progettista, alla committenza e all’impresa. Al vincitore della categoria opera prima andrà un premio aggiuntivo in denaro pari a 5.000 euro.
A valutare le opere sarà una giuria nominata dal Comitato organizzatore, composta da un critico o storico dell’architettura, tre progettisti e un sociologo: Luca Molinari, Simone Sfriso, João Luís Carrilho da Graça, Sandy Attia, Guido Borelli.
I risultati verranno pubblicati il 5 giugno. La cerimonia di premiazione si svolger il 6 luglio presso la Palazzina Reale alla Stazione di Santa Maria Novella a Firenze, dove sarà allestita la mostra dei progetti vincitori.

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