Parere favorevole a maggioranza, con i voti del Pd e la contrarietà di Lega Nord e M5s, al Piano regionale di sviluppo da parte della Seconda commissione con delega allo sviluppo economico. Il testo, adesso, dovrà avere il via libera della Prima commissione, che è referente, prima di andare al definitivo esame dell’Aula consiliare, dove sarà associato a una proposta di risoluzione.

“Vi è soddisfazione per il lavoro svolto in sede consiliare”, ha detto il presidente della Seconda commissione, Gianni Anselmi, Pd, che ha sottolineato gli emendamenti presentati dal presidente della Giunta toscana, Enrico Rossi, e dal consigliere Leonardo Marras, capogruppo Pd.
Gli emendamenti da una parte intendono dare risposta “in maniera adeguata” alle esigenze poste dal riassetto istituzionale “dopo il riordino delle funzioni delegate alle Province e l’esito referendario dello scorso 4 dicembre” e dall’altra riguardano le “ulteriori modifiche concernenti l’inserimento, nei progetti regionali, di particolari istanze provenienti dai vari territori della Toscana”.
Il Prs ha lo scopo di organizzare le politiche regionali attraverso una programmazione concepita su ambiti territoriali a carattere sovracomunali. In esso è stato tra l’altro inserito il Piano strategico elaborato dalla commissione istituzionale Toscana costiera.
“La costa tirrenica e in particolare Livorno e Pisa rappresentano la porta a mare della Toscana”, ha detto Anselmi.
In conclusione di seduta il presidente Anselmi ha dato lettura del parere della commissione: “Esprime parere favorevole per gli aspetti di propria competenza sulla proposta di risoluzione così come modificata alla luce degli emendamenti presentati da Rossi e Marras e raccomanda la Prima commissione di inserire nella proposta di risoluzione uno specifico punto per evidenziare che il Consiglio condivide i contenuti del documento ed impegna la Giunta a sottoscrivere, una volta che la Città metropolitana avrà approvato il documento stesso, le relative intese”.
Insoddisfatto si è detto Jacopo Alberti, Lega Nord, che ha definito il Prs “troppo costiero-centrico” e ha affermato che “insufficienti sono le risorse destinate a Firenze”, che per Alberti “è stata trattata male da questo Piano di sviluppo”. Alberti ha quindi annunciato il voto negativo. E contro, al momento della votazione, si è espresso anche il M5s.