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Servizio idrico, la Regione vigilerà sulle tariffe

“Solo chi usufruisce di fognatura e depurazione deve pagare il servizio, la Regione monitori la corretta applicazione delle tariffe da parte dei gestori e li obblighi a valutare caso per caso gli allacciamenti alla rete”. Passa con il voto unanime dell’Aula una mozione presentata dal gruppo Sì-Toscana a sinistra nella seduta di ieri (26 aprile), per la “verifica della corretta applicazione della tariffazione puntuale del servizio idrico in Toscana”. La mozione impegna la Giunta regionale a monitorare l’effettiva applicazione da parte dei gestori del servizio idrico della sentenza della Corte Costituzionale 335 del 2008 e anche della normativa nazionale vigente, in particolare la legge 13 del 2009.

“La Corte costituzionale ha dichiarato che le quote in tariffa devono essere connesse ai servizi effettivamente erogati”, ha spiegato Tommaso Fattori, capogruppo di Sì-Toscana a sinistra. “La legge 13 fornisce ulteriori specifiche sulla tariffazione del servizio di fognatura e depurazione: non basta dichiarare che le opere sono programmate, bisogna che la realizzazione sia avviata e che i tempi previsti siano rispettati. L’utente, inoltre, deve essere rigorosamente informato, ma non ci risulta che questo accada veramente”. Un ulteriore problema rilevato nella mozione è relativo “agli allacciamenti obbligatori. Gli enti gestori prevedono nei loro Regolamenti parametri rigidi per l’allacciamento obbligatorio, a spese degli utenti, agli impianti di fognatura e depurazione, senza valutare le diverse situazioni e difficoltà”. Dunque, “per avere una corretta applicazione delle tariffe – ha spiegato ancora Fattori in Aula – ci sono dei presupposti indispensabili”. Presupposti elencati nel dispositivo della mozione: “I gestori devono aggiornare gli archivi delle utenze e la tariffazione deve corrispondere agli obblighi sanciti dalla Corte costituzionale; l’obbligo di allacciamento alla rete fognaria deve essere disciplinato tenendo conto delle diverse casistiche esistenti; gli oneri per l’utenza derivati dalle attività di progettazione, realizzazione completamento degli impianti di fognatura devono essere applicati nel rigoroso rispetto di quanto previsto dalla legge”.
Il consigliere Gabriele Bianchi ha annunciato il voto favorevole del Movimento 5 stelle e ha proposto di “inserire le questioni poste dalla mozione nei temi all’attenzione del gruppo di lavoro istituito in prima commissione”. Lo stesso Giacomo Bugliani (Pd), presidente della prima commissione consiliare ha inviato Fattori “a entrare nel gruppo di lavoro sul demanio idrico”. L’Aula ha quindi approvato la mozione con voto unanime.

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