Domani (5 luglio) alle 11 alla Palazzina Reale (piazza Stazione, 50, Firenze), preview per la stampa della mostra dei progetti vincitori della prima edizione del premio architettura Toscana (Pat), organizzato da Consiglio regionale, ordine degli architetti di Firenze, federazione degli architetti della Toscana, ordine degli architetti di Pisa, fondazione architetti di Firenze e Ance Toscana. Interverranno il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani e la consigliera Elisabetta Meucci.

“Il premio architettura è un elemento determinante della trasformazione del territorio – afferma Eugenio Giani ricordando di avere raccolto l’idea dell’istituzione del Pat, inserita in legge regionale e condivisa con la consigliera Meucci – anche guardando alle buone pratiche di innovazione ambientale e civile”.
Un’attenzione che Titta Meucci rivolge all’architettura quale “elemento determinante per una trasformazione sostenibile e qualificata del territorio e del paesaggio, fondamentale per la qualità ambientale sia degli spazi pubblici che di quelli privati con il premio che rappresenta un incentivo per il percorso di crescita di tanti giovani professionisti toscani”.
Interverranno oltre al presidente Giani e alla consigliera Meucci, il presidente del comitato organizzatore, Tommaso Barni; Roberto Masini, presidente dell’ordine degli architetti di Firenze; Elvio Cecchini, coordinatore della fondazione architetti della Toscana; Riccardo Spagnoli, presidente Ance Toscana, Rino Pagni, ordine architetti Pisa.
La cerimonia di premiazione dei vincitori del premio inserito in legge regionale e l’inaugurazione dell’esposizione delle opere vincitrici si terranno giovedì (6 luglio) alle 18 sempre nella nuova sede della fondazione e dell’ordine degli architetti di Firenze.
La prima edizione del Pat era rivolta alle opere ultimate in Toscana negli ultimi cinque anni, tra il 2012 e il 2017. Cinque le categorie in cui si è articolato il premio: opera prima; opera di nuova costruzione; opera di restauro o recupero; opera di allestimento o di interni; opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione.