Olio, calo tra il 40 e il 50% per extravergine in Toscana

Piante con poche olive, in alcuni casi nessuna, ed un calo del 40-50% della produzione di olio extravergine di oliva in Toscana nel 2017. E’ la stima di Coldiretti Toscana in vista della raccolta delle olive. La causa è da imputarsi alla siccità e alle alte temperature estive. “Quest’anno – sottolinea in una nota Tulio Marcelli, olivicoltore aretino e presidente di Coldiretti Toscana – sulle nostre piante non c’è traccia di mosca e altri parassiti, ma la mancanza di pioggia e la calura primaverile con le piante in piena fioritura, hanno ridotto la presenza dei frutti. Secondo le nostre stime dovremmo essere intorno ad un -40% che, in alcuni casi, potrebbe superare il -50%”.

Secondo l’associazione di categoria, sono circa 50 mila le aziende agricole toscane che producono olio su una superficie complessiva che supera i 90 mila ettari. Il peso del settore sul Pil agricolo è di oltre 120 milioni di euro.
Per Coldiretti, la scarsa produzione di quest’anno può anche portare a “rischi di contraffazione”. “Per fortuna circa il 25-30% dell’olio prodotto in Toscana è venduto come olio a denominazione di origine – spiega Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti -. Infatti la nostra regione – vanta 5 denominazioni riconosciute: Toscano Igp, e le Dop Chianti Classico, Lucca, Seggiano, e Terre di Siena”.