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Aeroporto e terza corsia, Ceccarelli: “Procedimenti in via di conclusione”

Aeroporto di Firenze, nuova stazione Foster e gestione terre e rocce da scavo, impianto di Case Passerini, terze corsie autostradali. La comunicazione dell’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli fa il punto in aula sulle procedure di valutazione ambientale e autorizzative, sia sulle dotazioni impiantistiche per lo smaltimento dei rifiuti della Piana fiorentina. L’assessore ha precisato che i procedimenti inerenti le opere infrastrutturali oggetto della richiesta di comunicazione sono stati in larga parte conclusi, la Regione si è già espressa e la competenza amministrativa, sia per la Via (valutazione di impatto ambientale), sia per l’approvazione dei progetti è principalmente statale. In merito all’aeroporto di Firenze, il masterplan 2014-2019 dell’Amerigo Vespucci si trova in fase di Via di competenza statale. La Regione si era espressa con orientamento favorevole alla realizzazione degli interventi, a condizione dell’esecuzione di alcune opere compensative per il miglioramento della mobilità collettiva, per ridurre l’inquinamento atmosferico, per il mantenimento dell’attività agricola. Tra queste alcune hanno già preso avvio: è stato siglato un accordo su “programma di interventi di forestazione, imboschimento e promozione delle attività agricole nel parco agricolo della Piana” e sono stati stanziati 7 milioni di euro per potenziare la rete ciclopedonale della Piana. Ceccarelli ha detto che sulla stazione Foster, per il ‘Nodo di Firenze’ è stato concluso l’intervento relativo al dispositivo di scavalco tra le stazioni di Firenze Castello e Firenze Rifredi. Le principali opere del ‘Nodo alta velocità’, che restano ancora da completare sono il passante sotterraneo tra Rifredi e Campo di Marte e la nuova stazione Foster di Belfiore. I lavori dello scavo meccanizzato del Passante non sono stati ancora avviati a causa dell’indagine della Procura della Repubblica. Il progetto della gestione delle terre e rocce da scavo prevedeva che il materiale fosse utilizzato per il ripristino ambientale dell’area mineraria di Cavriglia, Santa Barbara. Nell’ambito del procedimento di Via di competenza statale per la realizzazione a Santa Barbara delle due colline di schermo, si è posta la questione della qualificazione delle terre e sono state avviate due distinte procedure di Via. Riguardo alla realizzazione dell’inceneritore di Case Passerini, il nuovo impianto di termovalorizzazione proposto da Q-Thermo, è stato sottoposto alla procedura di Via provinciale e ha ricevuto parere positivo di compatibilità ambientale. Nella comunicazione emerge anche un aggiornamento sulle terze corsie autostradali. La fine dei lavori per l’A1 Barberino di Mugello-Firenze nord (17,5 chilometri) è prevista per il 2020. I lavori in fase di ultimazione riguardano i primi tre chilometri di autostrada e la viabilità locale e relativa cantierizzazione. Risulta realizzato al 90 per cento il tratto Firenze nord-Firenze sud (22 chilometri). Anche la conclusione dei lavori di ampliamento della terza corsia di Firenze Sud-Incisa Reggello (19 chilometri) è prevista per il 2020. Per il tratto Incisa/Valdarno (18,4 chilometri) è stata conclusa la Via mentre per l’ampliamento della terza corsia del tratto dell’A11 Firenze-Pistoia è stato espresso dal Ministero il parere di compatibilità ambientale. Ceccarelli ha ribadito che la giunta si sta adoperando affinché tutte le opere infrastrutturali presenti nel piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (Priim) arrivino a conclusione per alzare il livello di qualità, sicurezza, accessibilità, interconnessione e sostenibilità delle infrastrutture.

“Cambiare radicalmente rotta”. È il giudizio di Tommaso Fattori, capogruppo Sì–Toscana a sinistra, sulla comunicazione resa dall’assessore regionale. Sul tavolo, la fotografia dello stato dell’arte di Peretola, nuova stazione Foster, Case Passerini e terza corsia A11. Nodi “importanti”, esaminati uno ad uno dal capogruppo. “La giunta parla di nuovo aeroporto e non di nuova pista. Esprime un orientamento positivo, ma si scorda il parere del Nucleo di valutazione regionale che parla, tra l’altro, di gravi carenze documentali che non consentono l’espressione di un parere sui possibili negativi impatti ambientali, paesaggistici e sanitari”. L’inceneritore di Case Passerini è, a detta di Fattori, “liquidato in poche parole dall’assessore. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno: magari la maggioranza si è convinta che è tutto da archiviare e che è necessario un nuovo Piano dei rifiuti”. Il capitolo stazione Foster, invece, “è ancora tutto fermo nonostante i ripetuti annunci”. “Mi ripeto: perché insistere con questa pericolosa e costosissima follia?”, ha detto il capogruppo concludendo il suo intervento sul nodo terza corsia A11: “Spostiamo gli investimenti dalla gomma al ferro”.
Molto critico l’intervento di Andrea Quartini (Movimento 5 stelle): “Non possiamo che manifestare una insoddisfazione generale. La situazione della Piana fiorentina, lo ripetiamo, è grave. La zona non è adatta a interventi infrastrutturali, che avrebbero conseguenze impattanti sulla vita dei cittadini”. “Il rischio sanitario è allarmante”, ha detto parlando anche di Peretola e della procedura di Via (Valutazione d’impatto ambientale) che “non si riesce a chiudere”. Sul progetto si dovrebbe “sospendere il giudizio. I numeri parlano chiaro: la Toscana ha una programmazione sovradimensionata in termini di incenerimento”. Sulla Foster: “La comunicazione della Giunta è evasiva. Dopo quasi 20 anni è ancora e soltanto un enorme buco senza una o più destinazioni verificate”. “Ma d’altra parte – ha chiosato il consigliere – c’è coerenza in questo: la Foster non è mai stata sottoposta a valutazione”. E infine l’ampliamento della terza corsia sull’A11: “Il vero e forse unico problema è l’ingresso a Firenze. Una evidente strozzatura infrastrutturale che genera quotidianamente lunghissime code in ingresso e in uscita”, ha detto, manifestando “seri dubbi” legati anche alle “stime sul traffico veicolare, ormai cambiate”.
“Cosa è successo dall’ultima comunicazione della Giunta? – chiede il capogruppo del Partito democratico, Leonardo Marras –. Sul sottoattraversamento possiamo lamentarci, forse, della lentezza nei numerosi passaggi. Il contesto di Peretola è in fase di valutazione. Non ci sono elementi nuovi, salvo aver ribadito alcune volontà peraltro già note. Su Case Passerini aspettiamo il Consiglio di Stato, ma le ultime notizie, che lo davano a giorni, parlano di uno spostamento in avanti”. “Non molte novità in fondo”, ha detto ancora Marras, che ha poi precisato: “Una cosa è accaduta. Appena qualche settimana fa abbiamo approvato un atto di indirizzo corposo per un sistema evoluto di gestione dei rifiuti che dà indirizzi precisi”, ha ricordato riferendosi alla risoluzione approvata lo scorso 26 luglio dal Consiglio regionale. “Questa è l’unica vera novità politica. Rimaniamo su questa”, ha continuato e “spogliandosi della giacca da capogruppo”, per indossare quella di “rappresentate di un territorio lontano da Firenze”, ha chiarito: “Non sarà consentito a nessuno pensare che alcune zone possano essere il cestino di tutta la Toscana”.
“Occorre una filosofia diversa per una interpretazione nuova del territorio” ha detto Monica Pecori (Gruppo Misto-Tpt). “Studi, analisi e persone che si sono riunite in comitati, stanno urlando che la salute deve rimanere al primo posto”, ha ribadito parlando di Peretola come un “mix micidiale per la Piana, noto da anni e altamente impattante”. “Il problema c’è. La Regione – ha continuato la consigliera – produce atti di indirizzo assolutamente condivisibili, manifesta grande attenzione per i cittadini, ma poi cade su progetti come quelli oggi in discussione”, ha concluso.
Estremamente sintetico l’intervento di Claudio Borghi (Lega nord), portavoce dell’opposizione: “È vero, non ci sono particolari novità. Per le grandi opere abbiamo un aeroporto che è un disastro, il prezzo dell’accordo per l’elezione di Enrico Rossi, e la Foster non è iniziata”.
“Siamo rammaricati da un fatto: le cose marciano molto lentamente. In quello che abbiamo comunicato al Consiglio, però, non c’è reticenza. Per quanto era stato richiesto, abbiamo presentato la fotografia dello stato dell’arte”, ha replicato l’assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli. La comunicazione, ha precisato, “riafferma alcune volontà” compresa quella che la “realizzazione delle grandi opere miglioreranno la vita in Toscana”.
Al termine del dibattito, e in sede di illustrazione degli atti collegati alla comunicazione (mozioni, proposte di risoluzione e un’interrogazione), la seduta del Consiglio è stata chiusa per mancanza del numero legale. Sull’atto presentato dal Pd – la proposta di risoluzione – , le opposizioni hanno chiesto il voto elettronico, è stato annullato per due volte per mancanza del numero legale. Ai sensi del regolamento, la seduta è stata sciolta.
“La seduta di oggi del Consiglio regionale rappresenta una brutta pagina per la Toscana, prima con la comunicazione dell’assessore ai trasporti e delle infrastrutture Ceccarelli sulle grandi opere, poi con la mancanza del numero legale prima di discutere contro il piano di esternalizzazioni di Toscana Aeroporti”. Ad affermarlo in una nota sono i coordinatori regionali di Sinistra Italiana Daniela Lastri e Marco Sabatini insieme ai coordinatori di Firenze e Pisa Serena Pillozzi e Ettore Bucci, commentando i lavori odierni a Palazzo Panciatichi.
“Sulle procedure di valutazione ambientale e autorizzative riguardanti l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze, stazione Foster e inceneritore di Case Passerini, Ceccarelli ha ribadito che la giunta si è già espressa passando la palla allo stato. Questo conferma però l’incapacità della Regione di rimettere in discussione interventi devastanti, inclusa la terza corsia dell’A11, per la Piana Fiorentina, che ha già dato ampiamente in termini di inquinamento”.
“A peggiorare le cose – sottolineano ancora Lastri e Sabatini – la fuga dei consiglieri del Partito Democratico che hanno fatto mancare il numero legale in aula, decretando la fine anticipata della seduta prima di votare la risoluzione politica sulla comunicazione di Ceccarelli. Così facendo è saltata la discussione contro il piano di esternalizzazioni di Toscana Aeroporti, che mette a rischio il futuro di ben 800 lavoratori degli scali di Pisa e Firenze, oltre alla nostra mozione sull’Aurelia. Il Pd in Regione si conferma pessimo epigono di quello che sta in parlamento e che in queste ore sta approvando una legge elettorale a colpi di fiducia col benestare di Forza Italia e Lega”.

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