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Diritto allo studio, ok al bilancio. Rossi: “Borse a tutti gli idonei”

Borse di studio a tutti gli studenti universitari idonei. La giunta regionale ha approvato, su proposta della vicepresidente Monica Barni, il bilancio 2018 delll’Azienda regionale per il diritto allo studio. Ne ha parlato oggi, nel corso del briefing con la stampa, il presidente della Regione Enrico Rossi.

“Siamo una Regione che spende bene – ha detto il presidente – trasferendo all’azienda contributi per oltre il 59% del valore complessivo, mentre lo Stato, attraverso il fondo integrativo, eroga solo poco più di 20 milioni. Con questo impegno forte riusciamo a soddisfare le domande di coloro che ne hanno diritto: da oltre 10 anni assegniamo la borsa di studio a tutti gli studenti idonei, nessuno escluso. Questo non è un dato comune a tutte le Regioni, sono ancora molte le realtà che non coprono il 100% degli idonei. E continueremo a farlo anche per il 2019”.
Il bilancio di previsione dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario per il 2018 si presenta in pareggio, per un valore complessivo di circa 104 milioni di euro. La Regione trasferirà nel corso del 2018 contributi pari a oltre 62 milioni di euro, mentre il fondo integrativo statale per le borse di studio assegna alla Toscana circa 20 milioni.
In particolare, i trasferimenti finalizzati alle borse di studio e agli altri servizi e benefici per gli studenti sono di oltre 48 milioni (costituiti dal gettito della tassa regionale Dsu, dal Fondo integrativo statale, dal contributo regionale): questi dobvrebbero garantire l’assegnazione delle borse a tutti gli studenti idonei che, per il 2018, sono 208 in più rispetto al 2017. Negli anni, il numero degli studenti che hanno diritto alla borsa di studio è andato progressivamente aumentando: in quest’anno accademico 2017-18 sono 13.063, nel 2016-17 erano 12.894, nel 20115-16 12.282. “Nonostante la crescente difficoltà a reperire le risorse – commenta la vicepresidente e assessore a cultura ricerca università Monica Barni – ci siamo fatti un punto di impegno nel mantenere inalterato un traguardo fondamentale per rendere davvero concreto un diritto sancito dalla nostra Costituzione. Ma non ci siamo limitati a questo, perchè abbiamo aumentato anche le borse servizi per coloro che non rientrano nelle fasce di reddito previste per le borse ordinarie e investito, in generale, su alloggi e mense e introdotto la Carta unica dello studente per omogeneizzare i servizi in tutti gli Atenei della regione”.

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