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Tamponi, Marchetti (Fi): “Basta con gli annunci infondati”

Il capogruppo in consiglio regionale: "Ogni annuncio che non trova realizzazione è un affronto alla sofferenza della popolazione"

“Rossi smetta con annunci in libertà in una situazione emergenziale”. Questo il duro attacco di Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale nei confronti del presidente della Regione Enrico Rossi, dopo le notizie sullo stato della consegna, della regolarizzazione e dell’avvio delle operazioni di screeening sierologico per scovare chi è entrato in contatto con il coronavirus e che doveva essere avviata in sinergia con gli istituti privati per un totale di 240mila test.

“Tra test sierologici annunciati a vagonate e che non arrivano, mascherine annunciate a milionate e che finiscono in una manciata di minuti, proclami su tamponi effettuati a tappeto e poi però non processati per mancanza di reagenti, ora Rossi anche basta. Siamo in una situazione emergenziale in cui forse la popolazione può aver bisogno di sentirsi rassicurata ma non presa per il naso da annunci spot in libertà che non trovano riscontro nella realtà”.

“In una situazione tanto seria – sostiene Marchetti – è inaccettabile che si continuino a proclamare numeri mirabolanti di quel che serve come il pane e poi non arriva. Non si scherza con queste cose. Certo da parte di chi come Rossi tempo fa si pregiò di aver eradicato l’epatite non stupisce ma stufa. Ora basta”.

Marchetti ricapitola: “Con tutte le mila dopo mila mascherine di cui Rossi ha annunciato la distribuzione nell’ultimo mese, ormai dovremmo avere i ripostigli pieni. Invece anche ieri (20 aprile) questi indispensabili presidi che ci dovranno accompagnare per mesi sono andati esauriti in una manciata di ore, oltre che distribuiti con modalità talvolta discutibili“.

“Sulle Rsa dove i nostri anziani stavano iniziando purtroppo il loro calvario silenzioso – prosegue Marchetti – Rossi ha annunciato tamponi a tappeto. E però poi mancavano i reagenti e per processare quei tamponi c’è voluto un tempo incompatibile col dilagare dei contagi. Ora eccoci coi kit sierologici annunciati con pratica massiva presso gli istituti privati che, oggi si scopre, non hanno ancora né kit, né spesso nemmeno convenzione. Solo pazienti che bussano alle loro porte e che vedono le loro aspettative deluse ancora una volta”.

Marchetti è preoccupato per il livello di esasperazione collettiva: “Tra le promesse di Rossi su protezione e studio dei contagi da coronavirus e quelle del governo su prestiti e liquidità a imprese e professionisti di cui non si scorge l’ombra nei conti dei destinatari, Pd-Iv in Regione con la pennellata M5S al governo stanno sfiancando i toscani e gli italiani già provati da questa situazione. C’è da portare a casa la pelle, quella individuale in termini di salute e quella collettiva in termini di economia. Ogni annuncio che non trova realizzazione è un affronto alla sofferenza della popolazione“.

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