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Vino, dalla Regione 6 milioni di euro per migliorare la competitività delle aziende

Il progetto è finalizzato ad adeguare le strutture aziendali per migliorare il rendimento delle imprese

Un progetto da 6 milioni di euro per migliorare la competitività delle aziende vitivinicole toscane. Lo ha approvato la giunta regionale su proposta dell’assessore regionale all’agricoltura. La giunta ha anche definito i criteri di priorità da applicare alle domande di sostegno per la predisposizione della graduatoria dei soggetti ammissibili al contributo, relativamente alla campagna vitivinicola 2020/2021.

La misura, attivata nell’ambito dei fondi europei della Ocm Vino (organizzazione comune del mercato del settore vitivinicolo), è finalizzata ad adeguare le strutture aziendali per migliorare il rendimento globale delle imprese, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda di mercato. L’aumento della competitività delle imprese vitivinicole toscane rimane quindi uno degli obiettivi primari che si è posto la Regione Toscana, soprattutto considerando che la viticoltura è uno dei settori di traino del settore agroalimentare. Ancor più adesso, che il Covid-19 sta creando grosse difficoltà al sistema produttivo toscano del vino.

Alla misura possono accedere le imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività: la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione; l’elaborazione, l’affinamento e il confezionamento del vino conferito dai soci, e acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti.

Sono oggetto di finanziamento gli investimenti relativi a: acquisto di macchine, impianti e attrezzature, compresi i programmi informatici per investimenti collegati alla trasformazione delle uve da vino, all’imbottigliamento, alla conservazione e immagazzinamento del vino; acquisto di strumentazione, attrezzature informatiche e software per la valutazione e analisi di parametri fisico/chimici dei prodotti lavorati, nonché per il monitoraggio e miglioramento della qualità igienico-sanitaria e nutrizionale dei prodotti stessi; spese tecniche e di progettazione.

La misura si applica sull’intero territorio regionale e sono finanziabili esclusivamente le domande di sostegno relative a progetti di investimento di durata annuale. Non è previsto il pagamento anticipato del sostegno: la liquidazione del contributo avviene esclusivamente con il pagamento a saldo entro il 15 ottobre 2021.

Il contributo è pari al 40 per cento della spesa effettivamente sostenuta (Iva esclusa) per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese, ed è ridotto al 20% se l’investimento è realizzato da una impresa intermedia, e al 19% se l’investimento è realizzato da una grande impresa, così come definite dalla Giunta nel proprio provvedimento.

L’importo minimo di spesa ammissibile per ciascuna domanda è pari a 15mila euro e l’importo massimo è pari a 200mila euro. Presto online saranno consultabili più nel dettaglio le disposizioni attuative, che contengono anche i criteri di priorità in base ai quali viene stabilito il punteggio ai fini dell’ammissione a contributo. Al provvedimento approvato dalla giunta regionale, seguirà entro la fine del mese di agosto l’adozione del bando per la presentazione delle domande di contributo da parte della agenzia regionale Toscana per le erogazioni in agricoltura (Artea), contenente le modalità procedurali per la presentazione delle domande di sostegno, l’individuazione dei soggetti proponenti ed i requisiti che devono possedere nonché tutte le diposizioni necessarie ai fini non solo della presentazione della domanda, ma anche della realizzazione degli investimenti.

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