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Toscana zona rossa, la preoccupazione della Cgil: “Mettere in sicurezza i lavoratori in presenza”

Il sindacato: "Bisogna permettere che una parte dei servizi possano continuare a essere erogati in remoto oppure on line"

Zona rossa, la Fp Cgil Firenze scrive ai Comuni: “Occorre mettere in sicurezza i lavoratori in presenza e attrezzare quelli in modalità agile, per dare risposte nell’erogazione dei servizi. Bisogna investire in tecnologia, formazione e assunzioni”

L’aggravarsi della situazione pandemica che ha portato la Toscana alla zona rossa, preoccupa il sindacato

Tra le misure restrittive, oltre alla chiusura dei musei, c’è anche la disposizione normativa di limitare nelle pubbliche amministrazioni l’attività lavorativa in presenza solo per assicurare le attività ritenute indifferibili e che richiedono tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza. “Ridurre i contagi è fondamentale  – spiega il sindacato – in questa fase per dare ossigeno al servizio sanitario regionale e per mettere in sicurezza la collettività”.

“Abbiamo scritto alle amministrazioni comunali della Città Metropolitana – prosegue la Cgil – per continuare il confronto, alla luce delle nuove restrizioni normative, sui temi della salute e sicurezza, della regolamentazione del lavoro agile e dell’innovazione organizzativa, perché riteniamo che il ruolo delle pubbliche amministrazioni in questa fase di pandemia sia strategico. Pertanto occorre mettere in piena sicurezza i lavoratori e le lavoratrici impegnati nelle azioni di contenimento e di gestione dell’emergenza, come devono essere messi tutti quanti nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro anche in modalità agile, così da continuare a dare risposte ai cittadini e alle comunità con l’erogazione di servizi”.

Serve, a nostro avviso, fare investimenti da parte di tutte le amministrazioni in tecnologia e formazione per permettere che una parte dei servizi erogati alla cittadinanza possano continuare a essere erogati in remoto oppure on line – conclude la sigla sindacale –  Vogliamo una pubblica amministrazione che sia in grado di continuare a erogare i servizi in maniera agile e, in questa fase nella quale va tutelata la salute, anche più in sicurezza. Oggi più che mai serve investire colmando le carenze di personale con assunzioni e qualificando il lavoro a partire dal riconoscimento del rinnovo del contratto nazionale”.

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