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Vaccini in Toscana, Mallegni a Giani: “I suoi assessori fanno acqua da tutte le parti”

Il senatore di Forza Italia: "E’ il momento di fare cose importanti, ognuno si ricordi quali sono le proprie funzioni"

“Leggo, dai dati emersi dalla Regione Toscana, che per essere tutti vaccinati bisognerà aspettare il 2035, non mi pare un grande risultato nonostante la Toscana si senta prima fra tutte le altre regioni”. Così Massimo Mallegni, Senatore di Forza Italia, commentando i dati di monitoraggio dei vaccinati nella nostra regione secondo i quali “l’immunità di gregge la raggiungeremo solo tra 14 anni”.

“Il governo – prosegue Mallegni – metterà in campo misure decisive, almeno questa volta, e non come quelle emesse dal Conte 1, che ha ridisegnato in negativo delle norme contro il lavoro e lo sviluppo (decreto dignità), e il Conte 2 che  nella pandemia non è stato in grado di dare una spinta all’economia reale, se non dando spiccioli e assistenzialismo diffuso”.

“Il vero problema oggi – continua – è la messa in sicurezza sanitaria del Paese. In Toscana c’è un grande caos: da una parte l’assessore alla sanità Bezzini che – a mio avviso – non ha idea di cosa stia accadendo, dall’altra Marras, assessore all’economia che, dopo i clickday, si è inventato i Toscobond e chissà poi cosa gli verrà in mente. Tutto ciò è imbarazzante”.

Quello che bisogna fare è predisporre due filoni di intervento – spiega Mallegni – uno nazionale, con le risorse, e uno regionale con la modifica legislativa. Per esempio il piano di indirizzo territoriale, il famigerato Pit regionale va stracciato, così come la legge sulla sanità che è  stata un completo fallimento nella gestione del sistema sanitario, dei medici di famiglia e degli ospedali”.

“Io mi chiedo, e chiedo al presidente Giani – si legge – ma chi ha messo a fare gli assessori? Ma posso pensare che le persone che ha intorno presidente, che non le diano mai un consiglio avveduto? Quello che dovrebbe fare è un tavolo allargato, aperto a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale, dove ognuno possa dare il proprio contributo. Noi ce ne stiamo orgogliosamente all’opposizione – continua Mallegni – ma abbiamo idee importanti da sottoporre alla giunta regionale, mentre i suoi collaboratori fanno acqua da tutte le parti”.

“E’ importante ricordare che la Regione fa programmazione, quindi deve mettere mano agli strumenti e modificare le leggi che regolano la vita quotidiana dei cittadini, permettendo ai Comuni di essere più agevoli nell’urbanistica per esempio, e puntando tantissimo sulla riqualificazione ma senza troppi vincoli – conclude Mallegni – E’ il momento di fare cose importanti, ognuno si ricordi quali  sono le proprie funzioni”.

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