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Pnrr, la Toscana fa squadra per portare a termine 3,5 miliardi di progetti

Summit del governatore Giani con sindaci dei comuni capoluogo e presidenti di Provincia per garantire le sinergie in vista dei cantieri

Supporto tecnico amministrativo per atti molto complessi, circolarità delle informazioni sui progetti in corso di definizione, linee di finanziamento del Pnrr. Eugenio Giani riunisce sindaci dei Comuni capoluogo, presidenti di Province, Anci e Upi, per fare un punto a tutto tondo sul poderoso incrocio tra dati tecnici e competenze da cui passa l’opportunità della Toscana di mettere a frutto al meglio i 3 miliardi e mezzo portati in dote dal Pnrr. Davanti alla platea dei rappresentanti del sistema degli enti locali toscani, accanto al presidente, la struttura tecnica predisposta per l’assistenza “continua, anche quotidiana” alle necessità dei territori.

Eugenio Giani Pnrr

“Con i sindaci e i capogruppo del Consiglio regionale abbiamo deciso di ritrovarci una volta al mese per scambiarci informazioni su come lavoriamo sul Pnrr, con la Regione che ambisce a svolgere un ruolo di coordinamento e non di gestione diretta – ha dichiarato il presidente a margine della riunione – Ormai stanno prendendo corpo tutte e 200 le linee di finanziamento del Pnrr, la pluralità dei bandi impone un livello di coordinamento che va oltre Regioni, Comuni e Province; risultano impegnati tutti i ministeri e anche enti che dipendono dalle Regioni e dai Comuni”.

Un sistema complesso di interlocutori a proposito dei quali Giani cita come esempio i consorzi idrici se si parla di acqua, le aziende di gestione in caso di rifiuti. 

L’incontro di stamani ha messo a fuoco “il senso comune di sostegno reciproco, perché abbiamo bisogno di più personale che si dedichi ai progetti e di creare le condizioni perché i nostri progetti entrino nei bandi nazionali per diventare realtà  operativa”. Un ‘fare squadra’ che Giani valuta “molto positivamente, con i presidenti di Provincia e i sindaci di capoluogo c’è la consapevolezza reciproca dei progetti che dobbiamo sollecitare, implementare e valorizzare nei ministeri a Roma perché siano finanziati”.

Un passaggio che il presidente della Toscana lega anche all’incontro di ieri nella capitale con il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, insieme al sindaco Dario Nardella: “Abbiamo fatto squadra sull’alta velocità nell’attraversamento di Firenze e il ministro ha dato la sigla finale all’intesa raggiunta a suo tempo da me e Nardella con l’amministratrice delegata di Rfi, Vera Fiorani e con l’ad della holding di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris: il mantenimento delle scadenze a settembre per la partenza della talpa e il completamento dell’opera nel 2027. Nel Pnrr, co  fondi che vanno al di là di quelli del rapporto tra ministero ed enti locali, c’è la previsione della stazione Circondaria”.

Sempre a proposito dell’incontro con il ministro, Giani ha riferito la certezza del finanziamento di 70 milioni di euro per la realizzazione del ponte tra Signa e Lastra a Signa, una serie di interventi che riguardano Pisa, con il collegamento veloce con Firenze posto al centro dell’agenda; Livorno, per lo scavalco e il miglio zero, ovvero il collegamento fino al porto; la Tirrenica. “È stato un incontro molto fruttuoso e ringrazio il ministro Giovannini che si sta dimostrando molto sensibile alla Toscana”.

 

 

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