Scuola di Spianate, si affidano i lavori

Il sindaco mette a tacere le polemiche: "L'opposizione si informi meglio"

“Come già annunciato due settimane fa, le procedure per l’affidamento dei lavori per la sistemazione del tetto della parte nuova della scuola di Spianate scadono domani (4 dicembre, ndr): appena espletate sarà possibile partire con l’intervento, senza intralciare la normale attività scolastica”. La rassicurazione arriva dal sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio.

“Il problema, così come abbiamo avuto modo di dire due settimane fa ai genitori e all’Istituto comprensivo e anche per mezzo di un comunicato stampa – aggiunge il primo cittadino – riguarda il vano scala e la palestra dell’edificio nuovo, quindi una porzione ridotta dell’istituto: questo ci permetterà di effettuare i lavori di riparazione del tetto e di ripristino dell’intonaco senza creare grossi disagi all’attività scolastica. Nel frattempo, in attesa di espletare le procedure di gara e di partire con il cantiere, abbiamo tamponato l’emergenza, a seguito di numerosi sopralluoghi, con i mezzi a disposizione, per interdire l’area all’accesso e per mettere in sicurezza studenti e personale scolastico”.

“Non voglio certo fare un botta e risposta con chi come al solito è strumentale – va avanti il sindaco -. Mi rivolgo ai genitori così come faccio sempre e dico loro che interveniamo nel più breve tempo possibile sistemando il danno, che si è venuto a creare in una scuola di recente costruzione, realizzata da chi mi attacca: un edificio che, proprio perché di recente costruzione, di questi problemi non dovrebbe averne. Ma su questo punto non occorre dilungarsi troppo, che Altopascio fosse al palo e che la scuola non fosse una priorità è palese a tutti”.

“Sul tema scuole – prosegue – abbiamo ottenuto migliaia di risorse investite per mettere a norma gli istituti, compreso quello di Spianate. Abbiamo avviato nuovi progetti, per poter effettuare lavori attesi da tempo e per realizzare nuove scuole, più funzionali, moderne e sicure, all’altezza dei bisogni degli insegnanti, dei ragazzi, delle famiglie e di tutti coloro che gravitano intorno alla scuola. Consiglierei all’opposizione di informarsi la prossima volta prima di dire nefandezze: ne avremmo guadagnato tutti in tempo e fiato”.

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