Martinelli: “Lo yoga è un viaggio per conoscersi”

Presentiamo oggi (18 dicembre) la terza professionista che ha deciso di contribuire alla nuova rubrica Ben-essere di Lucca in Diretta. È Patrizia Martinelli, insegnante di yoga. “Mi sono avvicinata allo yoga nei primi anni ’80 quando in Occidente si conosceva molto poco riguardo a questa antica disciplina. Io stessa non avevo letto niente prima di ritrovarmi stesa su di un tappetino con gli occhi chiusi ad ascoltare le indicazioni che l’insegnante ci dava. Ricordo molto bene l’impressione che ebbi iniziando quel viaggio dentro di me: non mi conoscevo”, scrive.

“Avevo sempre utilizzato gli specchi (reali, oppure offerti da altre persone) per osservare la mia immagine e decidere se ‘andavo bene’. Mai avevo pensato di percepire il corpo dall’interno e portare l’attenzione al respiro, se non quando questo mi era venuto a mancare (da piccola ho sofferto di asma), o quando, nelle situazioni emotivamente forti, si faceva prepotentemente sentire. Iniziai ad imparare – continua Patrizia Martinelli – che ogni movimento del mio corpo poteva essere guidato dal respiro e, se ciò accadeva, il movimento diventava più facile, più fluido e meno automatico e la mente smetteva di andare dietro ai pensieri più diversi o a quelli ossessivi ed anche le emozioni più intense potevano placarsi. La coscienza di tutto ciò mi folgorò. Compresi che lo yoga era una fonte ricchissima di benessere sia fisico che mentale e anche emozionale. Ho sperimentato che yoga è consapevolezza e così ho volto la mia pratica a conoscermi, a individuare i miei limiti e a cercare gli strumenti per superarli. Questo è un punto centrale del mio insegnamento (da circa venticinque anni attraverso i corsi del Centro Amrita, metto a disposizione degli altri ciò che ho imparato e sperimentato). Oggi mi rendo conto che chi si avvicina allo yoga deve districarsi fra un numero infinito di libri e video, fra proposte di scuole differenti, fra una pubblicità martellante in cui spesso viene meno il confine tra ginnastica e yoga e pare più conveniente iscriversi ad un corso on-line piuttosto che seguire un insegnante che sia in grado di riconoscere lo stato energetico e interagire con ciascun allievo il quale fa parte di un gruppo vivo e non virtuale. Non dimentichiamoci che lo yoga è un importante strumento di trasformazione che se viene sapientemente usato porta a cambiare se stessi ed influisce sul cambiamento della realtà in cui viviamo”.

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