Museo Follia-Eppela, un euro a biglietto per la Stella Maris foto

Quando cultura e solidarietà vanno a braccetto. Grazie a Eppela e al progetto del Museo della Follia, che ha aperto le porte a Lucca da mercoledì (27 febbraio), infatti, sarà anche possibile sostenere il progetto della piscina di riabilitazione del nuovo ospedale per bambini affetti da patologie del sistema nervoso e della mente voluto dalla Fondazione Stella Maris e che sorgerà vicino al parco urbano di Pisa e a Cisanello.

Il progetto per la piscina di cura e riabilitazione, in concomitanza con l’esposizione alla Cavallerizza Ducale di Lucca, è al centro del crowdfunding in corso sulla piattaforma Eppela. Sostenere il progetto – ricevendo come ricompensa un ingresso, una visita guidata, il catalogo, a seconda dell’impegno assunto – vorrà dire devolvere un euro alla piscina della Stella Maris. Chi, invece, volesse sostenere il progetto senza ricevere in cambio alcuna esperienza o alcun oggetto, vedrà devoluto l’intero importo a sostegno del centro di idroriabilitazione per bambini e adolescenti. La donazione andrà alla Fondazione Stella Maris di Calambrone, unico istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) con sede in Toscana e il solo in Italia dedicato esclusivamente all’assistenza e ricerca nell’ambito della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. Un punto di riferimento nazionale e internazionale per tutte le famiglie.
“La collaborazione con la piattaforma di crowfunding Eppela e Museo della Follia, che ringraziamo di cuore – dice l’avvocato Giuliano Maffei, presidente della Fondazione Stella Maris – permetterà a chiunque di partecipare alla Mostra che si apre ora a Lucca e di contribuire direttamente alla realizzazione di un primo importante tassello del Nuovo Ospedale della Stella Maris di Cisanello, quello della piscina riabilitativa”.
La piscina sarà dotata di due vasche per una superficie complessiva di circa 80 metri quadrati, dotata di tutti i supporti necessari non solo per la riabilitazione dei bambini e degli adolescenti della Stella Maris ma per la ricerca scientifica in questo campo.
Un motivo in più, insomma, per avvicinarsi al percorso espositivo che rimarrà protagonista della Cavallerizza fino al 18 agosto e per contribuire a dare ulteriore sviluppo all’istituto di ricerca per il disagio neurologico e psichico dei bambini fondato nel 1958, tra gli altri, anche dal professor Pietro Pfanner. Il neuropsichiatra lucchese si è spento nel febbraio del 2016, pochi mesi prima di veder scelto il progetto per il nuovo e luminoso ospedale Stella Maris di Cisanello.

L’Irccs Fondazione Stella Maris è una dinamica realtà che opera nell’ambito della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza. L’integrazione della dimensione assistenziale con quella scientifica è potenziata dalla presenza dell’università di Pisa. Gli specialisti della Fondazione Stella Maris si avvalgono delle più moderne tecnologie e i laboratori sono all’avanguardia per tecniche, apparecchiature e settori di attività (medicina molecolare, imaging a campo ultra alto, bioingegneria, tecnologie robotiche e meccatroniche…). La Stella Maris è sede di centri di riferimento per vari disturbi del neurosviluppo, tra i quali il centro per il trattamento della sindrome da iperattività/deficit di attenzione (Adhd), il centro ad alta specializzazione per la diagnosi precoce e la presa in carico multiprofessionale dei disturbi dello spettro autistico, il servizio autorizzato al rilascio della certificazione per disturbi specifici dell’apprendimento (Dsap), il centro di riferimento per le malattie rare. Ogni anno la Stella Maris ricovera migliaia di bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia con disturbi neurologici e psichiatrici. Un paziente su 2 proviene da fuori Toscana. Le attività cliniche assistenziali dell’Ircss sono in costante aumento e sviluppo, basti pensare che in dieci anni i ricoveri sono aumentati del 55% e che il 50% dei pazienti ricoverati vengono da fuori Toscana; un dato questo che si attesta al 33% se si considera gli accessi ambulatoriali, che negli ultimi 5 anni hanno visto un incremento superiore al 100%. Attualmente sono oltre 56mila le prestazioni ambulatoriali, cliniche e di laboratorio, registrate ogni anno, a cui vanno aggiunti 3.500 ricoveri.

Il nuovo Ospedale dei bambini La Fondazione Stella Maris è impegnata nella realizzazione del nuovo ospedale nell’area di via Bargagna a Cisanello, Pisa. Si tratta di una struttura che vuole creare un rapporto nuovo e di sostegno dell’intera famiglia. È il nuovo ospedale dalla forma “leggera”, vestito di vetro e di luce che la Fondazione sta realizzando nell’area di Cisanello a Pisa. Un complesso che non si impone ma si inserisce armonicamente nel parco che lo attornia, come vele issate a guardare il cielo di uno speciale veliero bianco, a ricordare il viaggio del bambino nel percorso di cura. La nuova struttura avrà elevati standard di accoglienza, comfort, sicurezza e tecnologia applicata alla diagnosi e terapia. Proprio per la sua collocazione geografica il nuovo ospedale ospiterà anche bambini con gravissime patologie. Inserito nel complesso dell’area della ricerca e dell’assistenza biomedica di Cisanello, la Stella Maris svilupperà sinergie assistenziali con il policlinico multi-specialistico e potenzierà la ricerca con gli enti di ricerca pisani. Ma il piano di sviluppo della Fondazione è molto più corposo: dopo la nuova Casa Verde, un complesso architettonico che a San Miniato dialoga con il territorio in cui è immerso, a breve a Marina di Pisa Villa Giotto sarà ristrutturata per ospitare le strutture di Montalto di Fauglia.

Eppela è una piattaforma generalista di crowdfunding reward-based fondata nel 2011 da Nicola Lencioni. Grazie ai suoi 6mila progetti finanziati ed a un volume di offerte di 95 milioni di euro, Eppela si posiziona come la più importante piattaforma reward-based sul mercato italiano. La piattaforma costituisce una concreta opportunità di finanziamento per associazioni, Pmi e artigiani italiani ed in generale per chiunque voglia realizzare un’idea e sceglie di rivolgersi al popolo di internet per raccogliere le risorse necessarie. Eppela offre ai suoi stakeholder un servizio di advisoring completo, seguendo i progettisti con attenzione in ogni fase della campagna, aiutandoli a creare un’identità ed un piano di comunicazione di successo. Grazie al supporto che viene dato dalla piattaforma, il tasso di successo del finanziamento dei progetti arriva al 65%.

Museo della follia La mostra itinerante – a cura di Vittorio Sgarbi, realizzata da Cesare Inzerillo, Sara Pallavicini, Giovanni Lettini e Stefano Morelli – si snoda in un percorso eterogeneo di oltre 200 opere tra dipinti, fotografie, sculture, oggetti e installazioni multimediali sul tema della follia. Un percorso che unisce testimonianze degli ex ospedali psichiatrici italiani – tra i quali, il ‘nostro’ manicomio di Maggiano raccontato dallo scrittore e medico Mario Tobino – a opere d’arte di pittori o scultori ‘toccati’ dalla follia o che l’hanno scelta come soggetto. Il visitatore sarà accompagnato in un viaggio tematico lungo la storia dell’arte per arrivare, quindi, nella stanza dei ricordi: documenti, immagini, oggetti trattenuti nell’abbandono dell’ex manicomio di Teramo. E ancora, la stanza della griglia: oltre 15 metri di ritratti trovati nelle cartelle cliniche, illuminati da una suggestiva luce a neon. Dopo il modello in formato gigante di un ‘apribocca’, strumento usato negli ospedali psichiatrici, collegato al ritratto L’adolescente di Silvestro Lega, si va avanti con la grande opera di Enrico Robusti e con lo spazio dedicato alle fotografie di Fabrizio Sclocchini. E ancora, l’installazione stereoscopica sugli spazi dell’ex ospedale psichiatrico di Mombello e i documentari video sulla legge 180 e su Franco Basaglia. Chiude il museo la videoinchiesta del Senato sugli ospedali psichiatrici giudiziari, contro il degrado di alcune strutture.

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