Fondazione Coesione Sociale, rinnovato il cda

Attenzione alla disabilità e al dopo di noi portando a termine i progetti in fase di realizzazione e creandone di nuovi, il tutto con l’obiettivo di fare rete con le istituzioni e le realtà associative presenti sul territorio. Sono queste le linee guida che il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione per la coesione sociale, insediatosi questa mattina (22 maggio), si è dato per il prossimo quadriennio. Creata nel 2015 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca come proprio “braccio operativo”, la Fondazione per la coesione sociale prosegue il proprio lavoro nel segno della continuità rispetto al recente passato. La nomina del Cda è stata l’occasione per fare il punto sui vari progetti in corso, alcuni dei quali già ultimati, altri in fase di completamento. Il focus rimane sulla costruzione di nuove infrastrutture per cui, negli anni, sono stati stanziati 2 milioni e 700mila euro. 

Sostanzialmente confermato il consiglio di amministrazione uscente, con la sola eccezione della defezione del dottor Enrico Castellacci che ha dovuto lasciare per i troppi impegni: Maido Giovacchino Castiglioni (presidente); Lucia Corrieri Puliti (vice presidente); Massimo Barsanti, Maria Carmela Mazzarella, Maria Teresa Perelli, Tiziano Pieretti (consiglieri); Fabrizio Michelini (coordinatore).
“La Fcs è un ente strumentale creato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che permette di interagire in maniera più efficace con i bisogni della collettività, valutandone da vicino le priorità – spiega Lucia Corrieri Puliti, in veste di vice presidente della Fondazione Crl -. Perché questa scelta? C’era bisogno di un soggetto in grado di colloquiare in modo diretto con gli interessati, mettendoli in connessione tra di loro, anche allo scopo di potenziare la qualità e l’efficienza di chi opera nei vari settori del sociale. Fcs lavora in stretta sinergia con le comunità di riferimento, avendo individuato nella sussidiarietà il principale strumento di lavoro: la Fondazione è infatti, tra l’altro, soggetto partner nella programmazione del Dopo di noi nelle zone socio-sanitarie di Lucca, Versilia e Valle del Serchio”.
“Scelta strategica della Fondazione è operare prevalentemente per il durante e dopo di noi, e cioè per favorire la creazione di strumenti in grado di garantire cure, serenità e futuro a soggetti affetti da disabilità: una problematica, questa, che coinvolge un numero sempre crescente di famiglie e di comunità e che richiede risposte di carattere sociale e non soltanto sanitario – prosegue Corrieri Puliti -. Per questo ci siamo dati una precisa metodologia che è quella di lavorare con e per il territorio. Fcs ha infatti istituito anche un comitato consultivo che si riunisce periodicamente ed è formato dai rappresentanti delle tre conferenze dei sindaci (Lucca e Piana, Versilia, Media Valle e Garfagnana) e dai rappresentanti delle associazioni presenti sul territorio (Misericordia di Corsagna per la Valle del Serchio, Arca Crea per la Versilia, Anfass per Lucca e Piana, ndr)”.
Fin dalla sua nascita, la Fondazione per la coesione sociale ha lavorato molto per la costruzione di nuove strutture in grado di ospitare ed assistere le persone affette da disabilità: “È un’esigenza che ci è stata segnalata proprio dalle associazioni che operano sul territorio – spiega il presidente, Maido Castiglioni -. C’è carenza di strutture e quindi ci siamo mossi in questa direzione investendo complessivamente 2 milioni e 700mila euro. Alcuni progetti li abbiamo già realizzati, altri sono in via di completamento. Nel prossimo quadriennio punteremo a portare a conclusione tutte le opere che sono attualmente in fase di costruzione”.
“Tra le nostre attività c’è anche la formazione – conclude Castiglioni – abbiamo già fatto diversi incontri con dei professionisti, in collaborazione con il Cesvot, rivolti ai membri delle varie associazioni e altri ne faremo in futuro. Voglio coinvolgere anche le scuole: per il prossimo anno abbiamo già un accordo di massima in questo senso con l’istituto Paladini”.
“Sussidiarietà non vuol dire essere passivi – aggiunge Maria Carmela Mazzarella -. Dietro ogni progetto finanziato c’è il coinvolgimento del territorio con una specifica della deliberazione della conferenza dei sindaci di volta in volta interessata. La messa in rete e la responsabilizzazione degli enti coinvolti è la parte più importante di quello che facciamo. È un lavoro non semplice ma è fondamentale per evitare che ci siano delle esperienze a macchia di leopardo”.
Gli interventi finanziati. Ecco alcuni degli interventi che la Fondazione per la coesione sociale ha erogato fin dalla sua costituzione nel 2015.
Il centro polifunzionale semiresidenziale dell’Associazione italiana persone down Versilia. Un importante progetto su cui Fcs ha stanziato 400 mila euro riguarda la costruzione di un complesso polifunzionale di circa 550 metri quadrati, con al piano terreno laboratori per ragazzi affetti dalla Sindrome di Down e, al primo piano, un complesso residenziale dove sperimentare percorsi di vita autonoma (il centro è ancora in fase di completamento).
Le serre sociali di Anffas Lucca. Fcs ha sostenuto Anffas, con un contributo di 250mila euro, determinante per l’acquisto dei terreni a Carraia e per la realizzazione delle nuove serre, dove giovani provenienti dai servizi Anffas, coadiuvati da educatori, producono piante da fioritura annuale ed ortaggi. Il finanziamento serve anche per la riqualificazione di un capannone destinato all’accoglienza stabile degli utenti. La struttura sarà inaugurata domani (23 maggio).
Verso l’indipendenza: abitare in autonomia di Associazione down Lucca. Fcs ha sostenuto con 12 mila euro l’Associazione down Lucca, che, in partenariato con il Comune di Capannori e la Asl Toscana nord ovest, realizza un’attività volta all’educazione all’autonomia abitativa.
Le autonomie residenziali di Crea a Viareggio. Factory Crea – Laboratorio residenziale per sperimentare autonomie è il progetto, sostenuto da Fcs con 146mila euro, che propone percorsi di autonomia nella residenzialità per disabili adulti. 
Il centro di integrazione del Gruppo volontari della solidarietà di Barga. È uno dei progetti più significativi, sostenuto da Fcs con 300mila euro. Con la costruzione di un nuovo edificio, il Gruppo Volontari della Solidarietà (Gvs) di Barga ha potuto disporre di una nuova sede e di locali adeguati per realizzare nuovi laboratori espressivo-artigianali per persone disabili. Il progetto è già stato concluso.
Locali rinnovati per i laboratori della Misericordia di Borgo a Mozzano. Con 70mila euro Fcs ha contribuito alla realizzazione del progetto L’officina della solidarietà con cui la Misericordia di Borgo a Mozzano intende dar vita a tre laboratori dedicati a soggetti disabili, sia sociali che sanitari, con una particolare attenzione a persone affette da autismo. Anche questo progetto è già stato concluso.
La struttura residenziale per il Dopo di noi della Misericordia di Corsagna. Grazie al contributo di 200 mila euro di Fcs verranno realizzati 3 appartamenti modulari basati sul principio del social housing, una struttura residenziale per la gestione del Dopo di Noi. Anche questo progetto è già stato portato a termine.
La co-progettazione. La Fondazione per la coesione sociale ha infine stanziato risorse per la progettazione di interventi che saranno finanziati dai fondi del Bando Regionale relativo all’accompagnamento al lavoro di persone disabili e soggetti vulnerabili (Programma operativo Regionale Toscana Fondo sociale europeo 2014/2020).

Luca Dal Poggetto

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