Si celebra domani (18 maggi)o la Giornata nazionale del malato oncologico, che è giunta alla nona edizione. Venne istituita nel 2006, su proposta della Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia (F.A.V.O.) di cui fa parte, a Lucca, l’Associazione Don Franco Baroni onlus.
 Obiettivo della giornata richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui bisogni di migliaia di persone che affrontano la malattia. Per l’occasione l’Associazione Don Franco Baroni onlus ha diffuso gli ultimi dati relativi all’assistenza domiciliare palliativa dopo aver vinto — in sinergia con la Cooperativa sociale La Salute onlus — la gara Estav valida fino al 2017 per gestire in maniera integrata le cure palliative, ponendo il servizio di assistenza domiciliare oncologica come proiezione dell’Hospice San Cataldo, un modello diventato operativo dal primo gennaio 2014. 


A fronte delle 136 persone assistite a domicilio nel corso dell’intero anno 2013 da medici, infermieri e psicologo dell’Associazione, nei primi quattro mesi del 2014 si sono già registrate 164 persone assistite con un aumento di circa 30-35 nuovi assistiti al mese, dunque con una proiezione su base annua che arriva nell’ordine delle 370-400 persone, dato decisamente più alto rispetto ai numeri che si erano registrati in passato, quando c’era la convenzione diretta fra Azienda Usl 2 e Associazione Don Franco Baroni onlus.
Oltre ad aver confermato il precedente staff di cura, con i medici: Cecilia Marini, Carmine Pezzullo e Massimo Claudio Mattioli, e le infermiere: Maria Elena Lipari, Angela Ferrara e Simona Di Grazia, l’Associazione aggiunge, fuori dall’appalto dell’Azienda Usl,  lo psicologo, Simone Bernardini, che è pagato con i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Ci sono poi i volontari del sollievo e la rete di assistenza spirituale, anche in collegamento con l’Ufficio Pastorale della salute della Diocesi di Lucca, che svolgono la loro opera gratuitamente.
La piena integrazione nelle attività di cure palliative consente all’Azienda Usl e nello specifico al responsabile dell’unità funzionale, dottor Andrea Bertolucci, di avere la governance clinica e organizzativa del sistema. 
Nel frattempo l’Associazione Don Franco Baroni onlus prosegue nell’azione di affermare tutte le necessità dei malati nella fase palliativa. Oggi una persona in cura presso l’Hospice San Cataldo (secondo i dati 2013 sono state 140 le persone seguite, con 2.114 giornate di degenza) ha circa 15,1 giornate di degenza e dunque «pesa» per un controvalore economico (202 euro al giorno) per circa 3.050 euro. Per contro la teorica presa in carico a domicilio di 200 persone l’anno, per un importo di 125.000 euro, porta a una media di 625 euro a paziente, che divisa per lo stesso periodo medio porta a un valore di appena 41,39 euro al giorno per l’assistenza domiciliare. L’Associazione Don Franco Baroni onlus, in sintesi, sostiene che “si può dare di più”.
Sul sito www.donbaroni.it, nella sezione Oncologia è scaricabile il rapporto di Favo (http://www.donbaroni.it/LinkClick.aspx?fileticket=l%2fEi8xs1K8g%3d&tabid=290&mid=730&language=it-IT) mentre all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=ZmXHnsCSJ-4&list=PL46XAJaSw8LMUMmL0CCxufEi6yXJk-TS7 si trova l’intera registrazione del convegno della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (F.A.V.O.) – organizzato dall’Associazione Don Franco Baroni onlus a Lucca l’11 aprile 2014 nell’ambito del Festival del Volontariato.