La Virtus Lucca chiude settima e mantiene la serie A Oro foto

Grandissimo risultato sportivo per l’Atletica Virtus Lucca nelle finali di serie A Oro a Jesolo. La società lucchese ha concluso la manifestazione al settimo posto assoluto conseguendo il mantenimento della categoria e la migliore prestazione di sempre al massimo evento per società. Il tutto nell’anno del 40esimo compleanno. Il miglior modo per festeggiare il traguardo.

 

Il Veneto evidentemente porta bene e dopo la conquista della prima storica promozione in serie A Oro ottenuta a Caorle ed ancora l’unica salvezza con relativo ottavo posto ottenuto nell’edizione successiva sempre a Caorle ecco che a Jesolo arriva il piazzamento davanti a club blasonati come La Fratellanza Modena 1874, l’Atletica Firenze Marathon per la prima volta superata in finale di serie A Oro, ed ancora alle spalle la Cento Torri di Pavia, l’Atletica Biotekna Marcon e l’Atletica Brugnera Friuntagli.
Il tutto senza il grandissimo Marcell Jacobs Lamont e con l’infortunio della vigilia di Stefano Vianello ed il forfait della domenica mattina di Marco Ribolzi nei 400 ostacoli e l’assenza di Antony Possidente.
Nulla ha però potuto fermare la fantastica squadra lucchese, sapientemente condotta da tutto il consiglio direttivo. Si parte con i 100 metri dove Mandji Levi Roche, pur in una stagione non all’altezza delle sue aspettative personali, inizia a smuovere la classifica conquistando i primi punti con il 6° posto assoluto in 10″97 con ben 2,4 metri al secondo di vento contrario ed a soli 4 centesimi dal podio.
Si arriva al giro di pista e si invertono i valori iniziali dei quattrocentisti con Luca Giangravè che va a punti e ne conquista 3 con il sesto posto in 48″74 mentre purtroppo Alessando Orsi, che corre nella serie dei migliori, chiude in 49″04 a pochissimi centesimi dall’ottavo piazzamento che lo avrebbe portato a punti.
Nel frattempo si sviluppa la gara di salto con l’asta, orfana di Stefano Vianello, ma con tanta grinta e determinazione scende in pedane Pietro Damiani, secondo anno categoria allievi, che con 3,80 eguaglia il proprio primato personale ma si classifica al nono posto. In pista invece non va a punti nei 110 ostacoli Marco Ribolzi che termina al decimo posto in 15″71 sempre con vento contrario. Si torna in pista e partono i 1500 metri in una gara che subito si spezza in due tronconi con Elia Polli e Marco Scantamburlo nel quartetto che precede i solitari in fuga, si chiude con un finale mozzafiato che vede Polli al settimo e Scantamburlo all’ottavo posto. Punti preziosissimi.
Tocca poi alla gara forse più entusiasmante dell’intera giornata di gare ovvero i 3000 siepi dove uno straordinario Hosea Kisorio Kimeli si arrende solo al nazionale azzurro, reduce dai mondiali di Pechino, Jamel Chatbi dell’ Atletica Riccardi Milano, e con un entusiasmante volata finale conquista l’argento con il nuovo record sociale di 8’36″68. Una gara in cui volta, a pochissimi cent dal proprio personal best, anche il giovanissimo e promettente Said Ettaqy che si conferma atleta da grandi eventi e supera addirittura due quotati avversari kenioti giungendo al 5° posto assolut in 9’02″60.
Tocca ora alla pedana del lancio del giavellotto e Giacomo Puccini, alle prese purtroppo ancora con noie ai tendini, conquista un ottimo quinto posto in una gara dagli elevatissimi contenuti tecnici vinta da Roberto Bertolini con una spallata oltre i 79 metri ma con la presenza in pedana anche di due lettoni tra cui il vice campione olimpico di Pechino 2008.
Scende in pista la 4×100 con il quartetto composto da Alex Atchori, Fabio Pierotti, Marco Giovannini e Levi Roche Mandij e quest’ultimo con una galoppata esaltante effettua una rimonta pazzesca e fionda sul traguardo al 5° posto assoluto con il riscontro di 42″07.
Ultima gara di giornata, a chiudere il programma, la marcia 10 chilometri dove un Giuseppe Marchiselli encomiabile, pur in condizioni non ottimali, si gestisce al meglio. Partenza lenta, ma progressione spettacolare che permette di recuperare posizione su posizione fino a chiudere al settimo posto con due preziosissimi punti per la squadre. Prima giornata di gare terminata a quota 30 e sesto posto in classifica.
Si parte alla domenica mattina con Ribolzi influenzato che deve rinunciare ai 400 ostacoli ma Giangravè compie l’impresa di giornata e conquista con il tempo di 52″33 l’argento e tanto fieno in cascina per la classifica a squadre.
Chumania nel lancio del martello si mangia la mani per un arrivabile finale, a portata di mano, mentre termina nono con 49,67. Si continua con i 200 metri che hanno addirittura 3,4 metri di vento contrario e Mandji Levi Roche conquista un punto fondamentale con il tempo di 22″29 e ottvo posto in classifica. Si prosegue sempre in pista con una spettacolare rimonta negli ultimi 150 metri di Marco Scantamburlo, che sul doppio giro di pista conquista il settimo posto assoluto in 1’58″18 ma soprattutto andando in zona punti con un meraviglioso rettilineo finale.
E’ però il salto in alto forse la gara della svolta, che muta i piani e le prospettive. Un Michele Speri davvero sontuoso sigla con 2,06 al primo tentativo il nuovo primato personale che vale il quinto posto assoluto e ben 4 punti insperati alla vigilia. E’ il momento clou della giornata in quanto subito dopo il salto in alto partono i 5000 metri ed altra medaglia di bronzo e 6 punti da Hosea Kisorio Kimeli senza dimenticare il nuovo primato personale e nono posto di Said Ettaqy in 14’48″49.
Si arriva alla staffetta 4×400 ma l’aria è già quasi di festa, bisogna che i ragazzi mettano alle loro spalle la Cento Torri Pavia e la Biotekna e la salvezza sarebbe matematica. Parte Alessandro Orsi che si riprende dalla scialba gara individuale e consegna per primo il testimone, Mirko Romano e un debilitato Marco Ribolzi lottano come leoni alle spalle dell’Atletica Vicentina ed una spanna dalla Cento Torri Pavia ma è Giangravè che nell’ultima frazione sorpassa subito il portacolori della Cento Torri Pavia e si invola addirittura all’inseguimento di Matteo Galvan dell’Atletica Vicentina. Finale convulso in 3’19″02 che vorrà dire quarto posto con la 4×400 ma soprattutto uno storico settimo posto a squadre.
E’ festa grande, è una gioia immensa di una società compatta e di una squadra unita. Proseguono i festeggiamenti in hotel con tanto di candeline a celebrare il compleanno di Marcell Jacobs Lamont che ha voluto comunque seguire la squadra.

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