Via libera al ripianamento delle perdite e alla ricostituzione del capitale sociale della As Lucchese Libertas. L’ok è arrivato stamani (13 dicembre) dall’assemblea dei soci della società rossonera davanti notaio Tumbiolo, senza nessuna astensione. I soci hanno approvato il documento economico del 30 giugno scorso e dato anche l’ok al ripianamento delle perdite.

Un’operazione, quella della ricapitalizzazione e del ripianamento dei debiti, da 500mila euro che, per ora, è solo nelle intenzioni. Va ancora risolta, infatti, la questione Coam, la società titolare del 54 per cento delle quote della Lucchese e che ha ottenuto il concordato preventivo. Proprio per questa situazione i versamenti delle quote approvate oggi dall’assemblea dei soci è stata rinviata di 45 giorni. Entro la fine di gennaio, però, bisognerà onorare quanto stabilito. Diversi gli scenari: difficile che sia il presidente Andrea Bacci, personalmente, a subentrare nella quota di Coam, considerando che per ora lo stesso Bacci ha chiesto, e ottenuto, che siano i soci di minoranza a contribuire a pagmento di stipendi e contributi per i mesi di settembre e ottobre. In questo mese mezzo, dunque, bisognerà capire se ci sarà qualcuno disposto a subentrare, almeno in parte, nel 54 per cento di proprietà della società. In gioco c’è, altrimenti, la liquidazione della Lucchese e la richiesta eventuale di gestione provvisoria per arrivare alla fine del campionato.
Nessun soluzione definitiva, dunque, solo un allungamento dei termini per uscire da una situazione non certo facile. E proprio nel momento migliore della squadra degli ultimi quindici anni…