Lucchese, pagati stipendi. Bini: “Ora cessione”

“La situazione della Lucchese? Io resto moderatamente ottimista”. A dirlo è Carlo Bini, amministratore unico del club rossonero, dopo che – stamani – il socio Arnaldo Moriconi ha acquisito le quote dell’uscente Carmelo Sgrò (pari al 10 per cento) in Lucchese Partecipazioni. Uno scenario differente, certo, rispetto a quello che si prospettava inizialmente, quando sembrava che le medesime azioni dovessero essere acquisite dal socio Gianni Nannini (eventualmente, anche con il tramite di Moriconi), assente, invece, alla riunione odierna. Lo scenario intorno alla vendita della società – procrastinata di settimana in settimana – è in ogni caso notevolmente mutato rispetto alla volontà inizialmente espressa: del motto La Lucchese ai lucchesi, in sostanza, non resta che un vago e malinconico ricordo. “E’ un’ipotesi tramontata – il commento amaro di Bini – certo non per colpa nostra, ma dei lucchesi stessi. Ora dobbiamo rivolgerci ad un acquirente che provenga dall’esterno, con tutte le difficoltà che ne conseguono. I lucchesi? A parole ti dicono di sì, poi attendi mesi per una risposta. Nelle trattative, come nel calcio, la velocità è tutto”.

Bini affresca, come di consueto, un quadro dalle tinte nitidissime: la difficoltà non consiste tanto nel vendere, ma – tassello ineludibile – “a chi” vendere. “Là fuori – spiega – continuano ad esserci molti pescecani. Non possiamo lasciare il club al primo speculatore che arriva a Lucca. Certo, servirebbe la palla di cristallo per scegliere bene, ma ce la stiamo mettendo tutta. Moriconi? Non è detto che lui voglia dar via per forza il club”. Una stoccata viene riservata anche ai politici di ogni schieramento e all’amministrazione comunale: “E’ inutile che intervengano sulla stampa – sbotta – Pensino piuttosto a portarci soci, ad aiutarci nelle trattative. Il Comune? Non posso dire che sia stato completamente assente, ma nemmeno che si siano tagliati le vene, ecco. Soldi non possono sborsarne: sono finiti i tempi di Maestrelli. Da Palazzo Orsetti ci dicono di continuo che si stanno attivando, ma in realtà rimandano sempre”.
Nel frattempo, ieri sono stati pagati gli stipendi dei giocatori e lunedì verranno puntualmente versati i contributi. “Stiamo facendo i miracoli – conclude Bini – anche per mantenere la squadra tranquilla. Tra l’altro, direi che i risultati ci sono, ma la risposta del pubblico non è adeguata. Pera? Anche lui ha dovuto fare i conti con il carattere dei lucchesi: la città non ha risposto all’appello ed è un vero peccato”.

Paolo Lazzari

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