Vigilia di Giana Erminio-Lucchese (in programma domani, dalle 14,30, a Gorgonzola): nella sala stampa del Porta Elisa, per presentare il match, arriva il vice di Lopez, Antonio Niccolai. In palio, quasi superfluo rammentarlo, ci sono punti vitali per mettere la parola “fine” al discorso salvezza: quota 40, in fondo, dista soltanto due lunghezze.

“Posso dirvi – afferma Niccolai – che fino a qui abbiamo fatto comunque un buonissimo campionato. Certo, l’anno scorso il finale fu diverso, ma non era facile ripetere quell’annata. La squadra vince poco? E’ un campionato in cui tutte vincono poco, perché c’è grande equilibrio, ora anche rispetto alla squadre che sono sotto di noi. Prendete il Gavorrano: in casa vince sempre. Se togliamo le prime tre, tra le altre, finisce sempre in pareggio o con risultati risicati. Comunque vorremmo dare una gioia interna ai nostri tifosi, prima della fine della stagione”.
Fronte formazione: per la prima volta, fatti salvi gli infortunati di lungo corso, sarà quasi possibile scegliere. “Siamo quasi al completo – prosegue Niccolai – e portiamo Shekiladze in panchina, perché ha lavorato bene: è una nota positiva, per noi. Ci mancano Tavanti, che ha un piccolo problema, ed i lungo degenti. Obiettivo? Vogliamo vincere, per archiviare il discorso salvezza”.
Poi, più nello specifico sugli uomini che potrebbero scendere in campo: “Qualche rotazione dietro per far rifiatare? Ancora non è stato deciso niente. Ci sono sempre i soliti dubbi anche a centrocampo, mentre davanti la certezza resta Fanucchi. Il portiere? Credo che continui a giocare Albertoni”.
Quindi, sugli avversari di domani: “Giana Erminio? Ci saranno duelli determinanti sugli esterni, dove loro sono molto forti. Sarà una gara molto tosta, ma ci faremo trovare pronti”. Infine, Niccolai traccia un rapido bilancio del suo secondo anno al fianco di Lopez: “Cosa mi ha trasmesso? Si è creato un rapporto di rispetto reciproco già l’anno scorso, che è cresciuto nel tempo. Di certo mi ha arricchito molto, trasmettendomi esperienza”.