Lucchese avanti in coppa, Arezzo sconfitto ai rigori foto

Lucchese – Arezzo 1-1 (4-2 d.c.r)
LUCCHESE:
Aiolfi, Madrigali (31′ st Palmese), Martinelli, Palumbo, Favale, De Vito, Lombardo, Bernardini (12′ st Cardore), Greselin (31′ Fazzi), Provenzano (20′ st Sorrentino), Bortolussi. A disp: Pagnini, Scatena, Aufiero, Grossi, Isola, Nieri. All: Favarin
AREZZO: Melgrati, Luciani, Danese (31′ st Belvisi), Pinto, Varutti (37’st Zapella), Foglia, Tassi (39′ st Buglio), Serrotti, Bruschi, Brunori, Cutolo (39′ st Persano). A disp: Ubirti, Fracassini, Stefanec, Choe Song, Keqi. All: Dal Canto
ARBITRO: Tremolada di Monza (Vitali di Brescia e Salvalaglio di Legnano)
RETI: 17’pt rig. Provenzano, 46’pt Tassi
SEQUENZA RIGORI: Buglio parato, Lombardo gol, Bruschi parato, Cardore gol, Foglia gol, Bortolussi gol, Persano parato
NOTE: ammoniti Madrigali e Palumbo. Al 44’st Aiolfi para un rigore a Brunori

La Lucchese compie il primo miracolo stagionale: Arezzo battuto ai rigori, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari. Con un eroe della serata: il portiere Aiolfi, che para addirittura 4 rigori (uno in partita, tre alla lotteria finale). Favarin sceglie un 3-5-2 con Provenzano e Bortolussi davanti, mentre a guidare la difesa c’è l’ex capitano del Prato, Martinelli, ed in porta Aiolfi prende il posto di Pagnini. Dall’altra parte, Dal Canto mette sul rettangolo verde un 4-3-1-2 in cui Cutolo è chiamato ad accendere la luce, in fase offensiva.
Primo tempo interamente a tinte rossonere, anche se si gioca su ritmi bassi con la manovra di entrambe che, a tratti, risulta ai limiti del soporifero. Spinge subito la Lucchese: al 10’ Bortolussi giù al limite dell’area, punizione Lombardo e destro a giro alto di un metro. La reazione Arezzo non si fa attendere: Cutolo, il prospetto di maggior spessore là davanti – a dispetto di una carta d’identità che recita 35 anni – mette in mezzo due palloni velenosi a stretto giro di posta, ma Aiolfi sbroglia. Per la pantera,invece, è sempre Bortolussi ad accendere la lampadina, come al 17’, quando entra in area e scaraventa un diagonale su cui Melgrati dice di no.
Poi, al 17’, la prima svolta del match: Martinelli messo giù con una vistosa trattenuta sugli sviluppi di un angolo e rigore tutta la vita per la Lucchese. Sul dischetto va Provenzano, con Melgrati che intuisce ma non riesce a toglierla dall’angolino basso alla sua sinistra: 1-0 rossoneri.
Adesso ci si aspetterebbe una reazione degli ospiti, ma in realtà è sempre la Lucchese a mantenere le redini del gioco, anche se le trame dei ragazzi di Favarin – abili nel possesso – si infrangono sul muro issato dagli aretini. L’Arezzo ci prova davvero soltanto al 40’ con un contropiede che esita nella conclusione di Bruschi deviata fuori di mezzo metro. Poi la doccia fredda: nel minuto di recupero della prima frazione gli ospiti pareggiano, grazie alla zampata di Tassi, abile ad anticipare tutti sugli sviluppi di un calcio di punizione tagliato, dalla sinistra.
Parte di nuovo forte la Lucchese: imbucata dietro le linee di Bernardini per Bortolussi che però perde l’attimo e si fa murare la conclusione da Melgrati. Al 12’ primo cambio per Favarin: fuori un propositivo Bernardini – tanta corsa e interdizione per lui – e dentro uno pochissimi reduci della scorsa stagione, Cardore. Ed è proprio il nuovo entrato che ha una chance colossale per riportare avanti la Lucchese, ad una manciata di minuti dal suo ingresso: sponda di testa di Provenzano e botta di sinistro deviata in angolo in extremis. Ora sale la pressione dei rossoneri e l’Arezzo fatica maledettamente ad uscire palla al piede, fino a metà ripresa, quando cala il ritmo dei ragazzi di Favarin, che rifiatano. Ed è proprio allora che l’Arezzo tenta di colpire, come alla mezz’ora della ripresa, con il diagonale potente di Luciani bloccato da Aiolfi. Risponde subito la Lucchese: Palumbo riceve tutto solo in area ed esplode un destro da posizione defilata, murato da Melgrati. Poi, quando sembra che la gara debba concludersi in pareggio, ecco una svolta: Palumbo trattiene Brunori in area e l’arbitro assegna il penalty. Sul dischetto va lo stesso nove degli ospiti, ma Aiolfi si supera e para. Lucchese carica dopo il brivido: Favale sfonda a sinistra e serve Bortolussi, che si fa respingere la conclusione ad un metro dalla riga di porta. Parità al 90’, esattamente come all’andata. La gara si decide ai calci di rigore, sotto la curva Ovest. 
Il primo a presentarsi dagli undici metri è Buglio e Aiolfi è ancora super, parando di piede. Per la Lucchese va Lombardo: destro all’angolino e rossoneri avanti. E’ il turno di Bruschi, ma Aiolfi para ancora. Quindi Cardore, che fa centro anche se Melgrati intuisce. Inerzia tutta dalla parte dei rossoneri, quando sul dischetto va Foglia, che non sbaglia, centrando il sette. Tocca a Bortolussi: destro chirurgico alle spalle di Melgrati. Per l’Arezzo va Persano, ma Aiolfi para anche questa conclusione, vestendo a ragione le vesti di eroe della serata: Lucchese avanti in coppa Italia. 

Dopo il 90°
Una vittoria che, a fine gara, viene commentata così da mister Giancarlo Favarin: “Questo è il primo obiettivo raggiunto e voglio fare i complimenti alla squadra, perché anche se ci conosciamo da 15 giorni hanno fatto benissimo. Nella ripresa abbiamo pagato un po’ le fatiche della preparazione, ma abbiamo sempre tenuto botta e nelle due partite abbiamo meritato di passare. Parliamo di ragazzi che sanno quanto sia prestigiosa questa piazza: stanno cercando di sfruttare al massimo questa opportunità. Sono felice anche per i tifosi della Lucchese, che hanno assaporato di nuovo un po’ di entusiasmo. Aiolfi? Abbiamo due portieri giovanissimi, ma di grande prospettiva. Stasera Aiolfi ha vissuto una serata da non dimenticare. L’impatto con il Porta Elisa? Abbiamo fatto bene dal punto di vista psicologico, soffrendo un po’ soltanto quando le gambe sono venute meno. Cosa manca alla Lucchese? Qualcosa manca, la squadra va puntellata, anche perché avremo punti penalizzazione”.
Poi il portiere Aiolfi, mattatore della serata: “Non avrei mai sperato in una serata così, ma l’importante è che sia andata avanti la squadra. Il rigore più difficile? Il primo, quello al 90′. Biato? Mi ha suggerito di rimanere sempre in piedi fino all’ultimo. La vittoria? Vincere aiuta a vincere e fa morale. Sappiamo che dovremo lottare ogni partita e prepare le gare al meglio. Io para-rigori? Devo essere sincero, mi ci scopro questa sera (sorride)”.

Paolo Lazzari

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.