Lucchese tra campo e mercato: cosa manca in attesa del via

Caos per la partenza dei campionati di B e C? Non tutto il male vien per nuocere, almeno per la Lucchese. Sì perché, al netto di una situazione ai limiti del grottesco, il club rossonero può trarre dal prolungato stallo un assist inatteso. Oggi, infatti, il presidente della Lega Pro, Gravina, ha annunciato lo slittamento dei campionati a data da destinarsi, comunque dopo il 7 settembre.
Ecco, allora, che una squadra in ritardo praticamente su ogni cosa riceve come una manna dal cielo dosi di tempo utili per riequilibrarsi con le altre, al nastro di partenza della nuova stagione. Completamente smantellata, quasi fatta fuori dal calcio professionistico e, quindi, incredibilmente sopravvissuta, la Lucchese oggi è ancora un gigantesco cantiere aperto. Il successo in coppa Italia contro l’Arezzo ha distribuito sorrisi, ma non lascia garanzie a lungo termine. Piena di giovani promettenti, con i soli Tavanti, Bortolussi e Cardore rimasti rispetto ad un anno fa, la squadra ha bisogno di proseguire la preparazione per recuperare il tempo perso, incrementando i carichi di lavoro anche dopo il ritiro del Ciocco, perché il tempo in più consentirà di smaltire la fatica immagazzinata oggi nelle gambe.

La forma fisica, però, non basterà. Intorno al pilastro Favarin, infatti, devono muoversi in fretta altri attori. Primo fra tutti il redivivo ds Obbedio, che si è già mosso per piazzare colpi importanti (su tutti, spinge sulla punta delle labbra Greselin a titolo definitivo dal Giana, ma occhio anche a Sorrentino e Provenzano) e che ha fatto sapere come sia necessario intervenire, ancora, in porta, difesa e attacco. Aiolfi e Pagnini hanno fatto vedere cose egregie, ma una squadra che mira a salvarsi senza passare dai play out – con la spada di Damocle di una possibile penalizzazione super – ha bisogno di affidare la porta ad un profilo più esperto. Per questo motivo, nelle ultime ore è tornato di moda il nome di Di Masi, che farebbe carte false pur di tornare a Lucca, dove chiuderebbe la carriera. In difesa, invece, il nome nuovo è quello di Valerio Zigrossi, classe ’96 che nella scorsa stagione ha collezionato 12 presenze con la maglia del Cuneo. Per l’attacco, infine, piace non poco il profilo di Antonio Broso, attaccante svincolatosi dal Ravenna, ma potrebbe non essere l’unico nome sul taccuino di Obbedio: alla Lucchese, del resto, serve ad ogni costo una punta capace di andare in doppia cifra. Nel frattempo, è anche il caso di occuparsi celermente del campo, in senso letterale: il manto erboso del Porta Elisa, così come visto contro l’Arezzo, risulta oggi un impresentabile puzzle di terra e erba. 

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