Lucca United: “La Lucchese non dia colpe ai tifosi sulla penalizzazione”

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Torna a crescere, in merito alla pesante penalizzazione subita, la tensione tra vertici della Lucchese e tifoseria. A dimostrarlo sono alcune considerazioni di Lucca United su alcune prese di posizione societarie. “In un momento – scrive Lucca United – in cui c’è bisogno di compattare tutto l’ambiente, di cercare tutti insieme di trasformare la delusione dei punti di penalizzazione, comminati alla Lucchese dalla cosiddetta giustizia sportiva, in uno stimolo da trasmettere ai giocatori affinché scendano in campo con ancora più grinta e furia agonistica, ecco che il rappresentante della società signor Carlo Bini ed anche il direttore sportivo signor Antonio Obbedio non trovano di meglio che scaricare la colpa dell’avvenuta penalizzazione sulla tifoseria rossonera o almeno su parte di essa con particolare e dedicato riferimento a Lucca United”.

“Che buona parte della tifoseria rossonera, tra cui è vero molti soci di Lucca United, avesse in buona fede creduto ai proclami ed ai progetti tecnico-sportivi dello sciagurato duo Grassini-Lucchesi è cosa nota – si spiega – e nessuno ha mai avuto intenzione di nasconderlo o di dimenticarlo. Molti tifosi – prosegue Lucca United – hanno sbagliato a credere che i signori Grassini e Lucchesi avrebbero costruito una società che potesse puntare ad ambiti traguardi sportivi. E allora quale è la colpa? Perché dichiarare che per i punti di penalizzazione si deve ringraziare una parte dei tifosi rossoneri e che la società rossonera era stata venduta al signor Lorenzo Grassini, perché così voleva buona parte della tifoseria, ci pare che si sia veramente superato ogni limite di decenza e di corrispondenza con la realtà dei fatti. Al signor Carlo Bini, vogliamo ricordare che ai primi contatti ed incontri con il duo Grassini-Lucchesi non era presente alcun tifoso rossonero, ma solo ed esclusivamente Arnaldo Moriconi e che poi la trattativa è stata portata avanti, definita e conclusa solo ed esclusivamente dall’attuale proprietà. Che poi si voglia addirittura far intendere che questa proprietà sapeva che il signor Lorenzo Grassini non aveva le necessarie disponibilità economiche per acquistare e poi gestire la società rossonera e che la società gli era stata ceduta solo perché una parte della tifoseria così voleva che fosse, ecco questo ci sembra veramente surreale nonché una cosa molto grave per chi lo dichiara, cercando oltretutto di screditare di fronte all’opinione pubblica una parte della tifoseria rossonera ed in particolar modo Lucca United. Riguardo a quanto dichiarato dal direttore sportivo signor Antonio Obbedio, visto che ha ritenuto opportuno dichiarare espressamente che per i punti di penalizzazione bisognava ringraziare i tifosi rossoneri che erano presenti a Siena il giorno in cui venne stipulato l’atto di vendita tra Città Digitali Srl di Arnaldo Moriconi e la Aigornetto Limited di Lorenzo Grassini e signora, ecco ci permettiamo di evidenziare che ci saremmo aspettati che lo scorso anno si fosse attivato anche per ringraziare pubblicamente i tifosi rossoneri che si erano frugati per pagare lo stipendio a lui ed ad agli altri tesserati della società rossonera. I tifosi che erano a Siena sono infatti una parte di quelli che si erano frugati per pagargli lo stipendio. O forse il direttore Obbedio si riferiva al fatto che il 30 giugno scorso (ultimo giorno utile) alcuni degli stessi tifosi rossoneri si erano ancora una volta frugati per versare in Lega il saldo della quota associativa nonché l’acconto della quota di partecipazione al campionato di Serie C 2018/2019 per un importo complessivamente pari a 30.000 euro. Ecco in fondo forse ha ragione il direttore Obbedio: se i tifosi rossoneri non avessero pagato di tasca propria i 30.000,00 euro per consentire l’iscrizione della Lucchese al campionato in corso, non ci sarebbe stata nessuna squadra da costruire, nessuna Lucchese che partecipava al campionato di serie C e di conseguenza nessuna penalizzazione di 11 punti: è proprio vero la colpa alla fine è sempre dei tifosi. Non avremmo più voluto parlare della sciagurata cessione della società rossonera dei mesi scorsi, consapevoli del fatto che molti tifosi rossoneri avevano riposto sogni di gloria nelle persone sbagliate”.

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