Calcio: le polemiche sulla Supercoppa e le aspettative per la Coppa Italia

In un momento in cui il calcio italiano è in trasformazione, arriva questa doccia gelata, che nelle intenzioni degli organizzatori voleva invece fare da sigillo verso un Paese partner commerciale come l’Arabia Saudita, senza contare che il prossimo mondiale di calcio si svolgerà in Qatar nel 2022, cioè tra soli tre anni. Passando invece al calcio giocato, con il campionato di serie A in sosta invernale, si accendono i riflettori sulla Coppa Italia, che presenta alcune interessanti sfide inedite, come possiamo vedere sul palinsesto per le quote degli incontri con migliorsitodiscommesse.net dove potrete giocare tutte le gare degli ottavi, passando da Inter-Benevento a Roma-Entella fino a Lazio-Novara. Questi gli incontri con un divario tecnico maggiore, mentre Cagliari-Atalanta, Sampdoria-Milan e Torino-Fiorentina, sono sulla carta gare di grande equilibrio, dove non sarà facile effettuare un pronostico, su cui supererà questi ottavi di finale. Sulla carta sia la Juventus che il Napoli hanno invece avversari alla loro portata, come Bologna, che però avrà dalla sua il fattore campo, e Sassuolo. Tuttavia non bisogna dimenticare come nella passata stagione il Napoli, all’epoca allenato da Maurizio Sarri, venne eliminato un po’ a sorpresa dall’Atalanta di Gasperini. Considerando come il trofeo abbia riguadagnato negli anni un certo prestigio, ci sia attende di vedere gare vere e giocate fino all’ultimo minuto, come già abbondantemente dimostrato nelle passate edizioni. Interessante a livello statistico annotare come i possibili incastri potrebbero portare a quarti di finale piuttosto insoliti per questa competizione. Il 2019 si è aperto, per quanto riguarda il calcio professionistico, con la polemica legata alla sede della finale di Supercoppa italiana.

Come certamente tutti sapranno, quest’anno si è scelto di disputare la finale tra Juventus e Milan a Gedda in Arabia Saudita, dove vige una situazione politica, istituzionale e di costumi sessuali non in linea con il mondo occidentale, nonostante negli ultimi tempi si sia parlato di un’apertura verso lo stile di vita europeo e nordamericano. Restando ai fatti però il Codacons ha chiesto espressamente alla Rai di non trasmettere l’incontro, denunciando le istigazioni alla discriminazione tra uomini e donne, che in Arabia Saudita è consentita e autorizzata dalle istituzioni vigenti. Secondo Codacons non è concepibile che nel 2018 si sia deciso di giocare una partita di calcio professionistico, prestigiosa come la Supercoppa italiana, in una sede dove venga limitata sensibilmente la libertà femminile e in generale di gender. Una questione annosa su cui lo sport e il calcio in particolare, non erano ancora state coinvolte, a differenza di altri spettacoli ed esibizioni dal vivo. Sicuramente i più ricorderanno la presa di posizione e la levata di scudi da parte di attori e musicisti, che negli ultimi anni si sono rifiutati di esibirsi in locali e strutture dove vi fosse l’intenzione di discriminare i generi e in particolare la comunità dei Lgbt. Un tema di attualità che entra di diritto nella trasmissione di un incontro di calcio, che scuote un settore da sempre legato al fair-play come valori, ma al contempo tradizionalista e un po’ rigido su alcuni temi: si pensi ad esempio al fenomeno dell’omosessualità, tra i calciatori, ancora oggi un vero e proprio tabù da sfatare, nonostante i molti casi legati a questo discorso.

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