Lucchese, pari beffa contro Entella (1-1) foto

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Lucchese – Virtus Entella 1-1
LUCCHESE:
Falcone, Lombardo, De Vito, Gabbia, Zanini, Santovito, Strechie, Bernardini, Provenzano, Isufaj (62′ Bortolussi), Sorrentino. A disp: Scatena, Bacci, Del Rosso, Madrigali, Rossi, Greselin, Di Nardo, Palmese, Favale, Bortolussi, De Feo. All: Langella
VIRTUS ENTELLA: Paroni, Belli, Pellizzer, Chiosa, Migliorelli (85′ Viani), Paolucci (85′ Petrovic), Eramo, Nizzetto (68′ Iocolano), Adorjan (68′ Currarino), Mota, Caturano. A disp: Massolo, Cleur, Crialese, Currarino, Icardi, Ardizzone, Petrovic, Barone, Iocolano, Vianni, Di Cosmo, De Santis. All: Boscaglia
ARBITRO: Sig. Ivan Robilotta di Sala Consilina
RETI: 6′ De Vito; 94′ Mota
NOTE: Espulso Pellizzer (79′); Ammoniti Isufaj, Pellizzer, Migliorelli

A volte fa davvero male: quando anche le leggende sembrano subire le fatidiche eccezioni alla regola, l’incantesimo si spezza. Si scrive Davide contro Golia, si legge Lucchese – Entella 1-0, almeno fino al 94’, quando i rossoneri vengono ripresi. Del resto, soltanto una squadra meravigliosamente folle poteva pensare di perdere contro l’Arzachena per poi rischiare di vincere contro la corazzata del campionato.
Favarin – con il suo vice Langella in panchina – lancia dal primo minute Isufaj, lasciando fuori capitan Bortolussi e De Feo, mentre dietro il posto di terzino sinistro viene occupato da Santovito, anche lui una novità dal 1’.
Gara che svolta subito: al 6’ De Vito stacca di testa e gira in rete una punizione calciata da Lombardo. L’Entella reagisce furiosamente, ma le iniziative liguri si infrangono dinanzi al muro di maglie rossonere issato all’altezza dei sedici metri. Anzi, al 22’ è di nuovo la Lucchese a sfiorare la rete, con un bolide da fuori di Lombardo alto di un metro. Il forcing dell’Entella però sale di intensità e la Lucchese fa fatica a venirne fuori, come alla mezz’ora, quando i rossoneri murano in extremis una velenosa botta dal limite di Eramo. Ancora Virtus una manciata di secondi più tardi, ma la conclusione di Mota è centrale. I liguri affastellano piazzati da posizione centrale, premendo i ragazzi di Langella. Al 33’ miracolo di Falcone: scarico di Paolucci per Nizzetto che crossa dentro e trova l’incocciata di Adorjan, ma il numero uno rossonero si supera. Entella in cattedra adesso, Lucchese tutta dietro la linea della palla e costretta a respirare cercando improbabili touche sparando in avanti. Catenaccio e contropiede: una lettura tutt’altro che improvvida contro una squadra di altra categoria. Altra trama Entella cinque minuti più tardi, spezzata ancora una volta da Bernardini, il più dinamico dei suoi. Apnea Langella ed altro brivido in chiusura della prima frazione: da una palla sanguinosa persa ai venti mentri nasce l’ennesima punizione ospite, ma Paolucci alza la mira.
Ripresa senza cambi, ma l’Entella continua a spingere: subito una conclusione di Caturano, fuori misura, spezzata dal break di Provenzano che schiaccia il tiro. Entella ancora pericolosa, intorno al quarto d’ora della ripresa, con la conclusione al volo di Caturano su suggerimento di Nizzetto, ma la sfera si alza sopra la traversa difesa da Falcone. Ora Langella mette dentro Bortolussi per un generoso Isufaj, ma anche l’Entella innesta forze fresche. La Lucchese soffre il maggior sforzo propulsivo dell’Entella, ma tiene botta. Fino ad un episodio clou: ripartenza veloce, Sorrentino per Bortolussi che fa secco Pellizzer, ma viene affossato da quest’ultimo – già ammonite – al limite: rosso e superiorità numerica rossonera. Sulla punizione che segue Lombardo calcia ad un centimetro dal palo di Paroni. Adesso il copione cambia: la Lucchese sfiora ancora il raddoppio con una girata di testa di Gabbia, bloccata centralmente. Il Porta Elisa annusa il successo che non ti aspetti e, finalmente, assomiglia ad un catino che ribolle entusiasmo. Nel finale la Lucchese pecca di immaturità calcistica e anagrafica, non riuscendo ad amministrare senza affanni il doppio vantaggio, numerico e di risultato. I ragazzi di Favarin e Langella sopperiscono con cuore e gambe, ma al 94’ l’incantesimo si spezza, con la deviazione in rete di Mota che toglie due punti alla Lucchese, ma non la convinzione di potersela giocare fino in fondo.
Le interviste. Dopo il pareggio beffa contro la Virtus Entella in sala stampa parl il vice di Giancarlo Favarin, Langella: “Stasera faccio fatica a parlare. Abbiamo fatto una grande prestazione, da chi davvero si vuole salvare. Per atteggiamento e spirito è stata una delle nostre più belle gare, ma in questo momento ci gira male e gli episodi ci puniscono. Chi aveva giocato meno fino ad oggi – afferma – si è fatto trovare pronto. Questa è la strada giusta per salvarci: il nostro adesso è sopratutto un lavoro mentale ed i ragazzi hanno risposto alla grande”. Ed è proprio a partire dall’atteggiamento mentale che la prossima gara – mercoledì a Cuneo – che bisogna rimanere concentrati: “Non importa l’avversario – prosegue – perché dobbiamo fare punti. Perché un cambio soltanto oggi? Perché avevamo un equilibrio giusto e gestivamo bene la partita, il gol preso è stato assurdo. Una prestazione eccezionale, ma alla fine abbiamo preso soltanto un punto”.
Poi è il turno del direttore Antonio Obbedio: “Questa – commenta – è una delle peggiori delusioni da quando sono qua. Abbiamo fatto una prestazione enorme, contro una squadra fortissima. Siamo stati perfetti, salvo che nei sette secondi finali. Dispiace perché i ragazzi ci hanno messo cuore e attenzione: a livello morale è una botta importante. Come si riparte? La fortuna è che tra tre giorni c’è un’altra partita. Sarà totalmente diversa, ma l’atteggiamento deve rimanere questo”. Quindi, sul clamoroso 20-0 del Cuneo al Pro Piacenza: “Mi piacerebbe conoscere i genitori di quei ragazzi che sono
scesi in campo. Forse non si rendono conto dell’umiliazione a cui li hanno sottoposti: non sono arrabbiato con la Lega, che probabilmente non poteva fare altro, ma con le famiglie di questi giovani calciatori. Domani alle 14, intanto, si aggregherà al gruppo anche Ferretti”. Le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni e, eventualmente, sarà tesserato.

Paolo Lazzari

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