C Gold: Bama travolto dal Synergy Valdarno

Synergy Valdarno – Bama Altopascio 86-67 (25-11, 47-28, 70-47)
SYNERGY: Corsi 7, Brandini 6, Innocenti 16, Price 16, Trillò 12, Dainelli 6, Resti T. 3, Bartolozzi 4, Resti S. ne, Ceccherini 9, Cardo 7, Costagli. All.: Masini
BAMA ALTOPASCIO: Pantosti, Baroncelli 10, Riccio 13, Cappa 4, Meucci 16, Poggetti, Lombardi 2, Orsini 8, Bini Enabulele 2, Lazzeri ne, Bonari 2, De Falco 10. All.: Novelli

Niente da fare in Valdarno per il Bama Altopascio. Arriva una sconfitta netta per i rosablu di Novelli, praticamente mai in partita fin dall’inizio del match. A metà gara il vantaggio dei valdarnesi di San Giovanni sfiora i 20 punti e il vantaggio dei locali rimane identico alla fine della partita.
I numeri per Altopascio, comunque quasi certo dei playoff, sono impietosi: 18 punti nel girone di andata, solo 6 in quello di ritorno con vittorie casalinghe contro Montale e Liburnia Livorno (non certo corazzate) più quella col Don Bosco, in un tiro a segno modello Luna park, che in pratica ì divenuta una polizza per i rosablu. Chissà forse quella prestazione monstre ha fatto pensare ai rosablu di essere cecchini insuperabili (quelli ci sono stati in passato ad Altopascio, non ora), che basta prendersi qualche tiro quando viene in mente e metterlo dentro per essere una squadra. Ovviamente non é così. Ok, gli infortuni hanno pesato molto (De Falco e Orsini al rientro in condizioni menomate) ma la mentalità è stata da gita aziendale. Complimenti a San Giovanni Valdarno, squadra magari non dal grande talento ma dalla fisionomia ben precisa, ben modellata da coach Masini con transizioni velocissime, grande circolazione di palla, spaziature efficaci e garra in difesa. Tutto l’opposto del Bama, apparso un’armata brancaleone senza capo né coda, con grandi difficoltà a volte anche nel fare solo il primo passaggio. Un team spento, senza più fame, lontanissimo parente di quello che, seppur in mezzo a limiti strutturali, aveva stupito tutti nel girone di andata. La gara poco da dire: una sola squadra in campo dall’inizio alla fine, quella locale ovviamente. Gli altopascesi cannano la gara sia come approccio tattico e psicologico. Il linguaggio del corpo rosablu è orribile già dopo 3 minuti: 16-2 che diventa 20-6, con alcune difese della Novelli Band da codice penale. Arrivano sul 83-54 i padroni di casa con il Bama già sotto la doccia da una vita. Nel garbage time finale entrano i ragazzi rosablu che almeno si sbattono e recuperano qualcosa. Unici a salvarsi insieme ad un ottimo Meucci.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.