Vincere per ottenere la possibilità di guadagnarsi l’accesso ai playout sul campo e chiudere positivamente una delle stagioni più travagliate di sempre nella storia della Pantera. È questo lo spirito con cui la Lucchese scenderà in campo domani (4 maggio), calcio d’inizio alle 16,30, al Porta Elisa contro il Pontedera di Paolo Indiani, decimo in classifica ed ancora in corsa per un posto nei play off. Una partita non semplice per i rossoneri dunque che però daranno il tutto per tutto per ottenere i 3 punti e giocarsi la salvezza nei play out contro il Cuneo.

A suonare la carica è il tecnico rossonero Giancarlo Favarin: “Siamo arrivati ai titoli di coda di questa stagione e, nonostante tutte le difficoltà, siamo ancora vivi. Questi ragazzi meritano di potersi andare a giocare la salvezza ai play out. Sarebbe una gratificazione per tutti i sacrifici fatti durante quest’anno. Per questo non faremo calcoli e scenderemo in campo per prenderci i tre punti”.
Di fronte però i rossoneri si troveranno un avversario davvero difficile, il Pontedera dell’ex Paolo Indiani: “In questo momento – commenta Favarin – è la squadra peggiore che potevamo affrontare: sono una squadra forte che si è consolidata in questa categoria e sono ancora in corsa per i play off, quindi anche per loro domani sarà una partita decisiva. Sono una grande squadra ed hanno fatto un ottimo campionato per cui non sarà facile. In più hanno Indiani in panchina che terrà particolarmente a fare bene qui a Lucca”.
Ma come si batte questo Pontedera? “Sono una squadra molto pratica che sfrutta bene le ripartenze. Hanno giocatori di categoria che sanno come punirti. Noi dovremo essere bravi a rimanere in partita fino alla fine per poterci giocare le nostre carte negli ultimi minuti”.
Venendo all’undici che domani scenderà in campo dal primo minuto, Favarin pare intenzionato a confermare la squadra che è partita nelle ultime settimane: “I ragazzi stanno tutti bene – spiega il tecnico -. Un piccolo acciacco ce l’ha solo Isufaj ma non credo sia niente di grave. Domani valuteremo. Per il resto scenderemo in campo come nelle ultime partite, anche per avere la possibilità di cambiare qualcosa a partita in corso”.
Nello spogliatoio c’è un po’ di rammarico per essere arrivati a giocarsi la salvezza all’ultima giornata. In particolare il pensiero va al pareggio con l’Albissola: “Sicuramente qualche rimpianto c’è. Con l’Albissola eravamo in vantaggio e abbiamo avuto la possibilità di chiuderla ma non l’abbiamo fatto. Poi abbiamo avuto 10 minuti di calo e siamo stati puniti. Questo purtroppo ci è successo spesso ultimamente ma sono sicuro che domani non succederà: abbiamo preparato la partita particolarmente bene. L’impegno durante tutta la stagione non è mai mancato ma sono sicuro che domani tutti faranno quei 10 metri in più per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati. Noi vogliamo ottenere la salvezza sul campo, poi quello che succederà dopo non lo sappiamo”.
A chi gli chiede se pensa di aver lasciato un segno in questa travagliata stagione, Favarin risponde con una battuta: “La testata l’hanno vista anche in Repubblica Ceca. Battute a parte, credo che sotto il profilo del gioco sia stata una stagione positiva. Ma d’altronde quando si ha a disposizione un gruppo così per l’allenatore diventa tutto più facile. Da questo punto di vista mi hanno sorpreso in positivo”.
Cosa l’ha sorpreso in negativo invece? “Non posso non dire la società. Pur senza fare grandi cose, fino a dicembre ci avevano illuso di poter arrivare in fondo, invece poi ci hanno staccato la spina e ci hanno abbandonati a noi stessi. Credo però che quest’anno per i ragazzi sia stato importante per crescere. Non potranno che migliorare”.

Luca Dal Poggetto