Al Ciocco la finale del campionato mondiale di bike trial

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Lo staff del Ciocco bike circle nuovamente in prima linea per ospitare il più prestigioso appuntamento di stagione, la finale del Uci trials world cup, da domani (11 ottobre) a domenica 13. Stessa disciplina, stessa location, alcuni campioni in comune, ma percorso di gara differente e il titolo di Trials world cup champion in palio. Venti le nazioni in gara e oltre 130 concorrenti, tre le categorie ammesse: le agonistiche Elite men 20’’ e Elite men 26’’, dove correranno anche i giovani ragazzi del secondo anno Cadet e Junior e la Open women che accorpa le categorie Junior ed Elite.

L’Italia sarà rappresentata nella Men Elite con ruote da 20’’ da Marco Bonalda, Giulio Porcario, Diego Crescenzi, Simone Titli, Lorenzo Castelnuovo e Andrea Legramanti, mentre nella Men Elite 26″ da Diego Bani e Pietro Maroni. La corsa al titolo in palio è ancora apertissima in tutte e tre le categorie, per cui al Ciocco la sfida sarà vera e dura per moltissimi atleti. I primi tre della categoria Men elite 20’’ sono racchiusi in soli 40 punti. L’attuale leader di classifica, lo spagnolo Alejandro Montalvo vincitore della prima tappa di Salzburg in Austria, è seguito da vicino dall’austriaco Thomas Pechhacker vincitore in Val di Sole. Oggi in terza posizione c’è Dominik Oswald fresco vincitore della maglia di Campione europeo proprio qui al Ciocco il weekend scorso. Tra i Men elite 26’’ in testa si trova l’inglese Jack Carthy che gode di uno stato di grazia sin da inizio stagione e che ha mostrato anche qui al Ciocco vincendo gli europei. Non ha ancora però il titolo in tasca perché il campione francese Nicolas Vallee lo insidia lì dietro in seconda posizione. Nella Open femminile la tedesca Nina Reichenbach, la spagnola Vera Baron e la francese Manon Basseville si sono alternate più volte sul podio della Uci trials world cup quest’anno e tutte e tre hanno mostrato di poter primeggiare. Ad aggiungere pepe alla sfida il percorso rivisto e rinnovato rispetto agli Europei dallo staff capitanato da Marco Patrizi e dal figlio Paolo, sei volte campione Italiano Fci elite di Trials. Le zone rimangono 5: legno, roccia, cemento e le due miste, ma il percorso sarà da fare in direzione inversa, tutti gli ostacoli saranno riposizionati e ovviamente la tracciatura del percorso verrà anch’essa rivista. Di fatto sarà tutta un’altra gara. Dopo l’esordio nel 1991 come prima location europea ad ospitare un mondiale di downhill, il Ciocco torna quindi protagonista nel panorama mondiale bike. “Il percorso che stiamo facendo è tecnico – dichiara Marco Patrizi, responsabile tecnico della realizzazione e tracciatura percorsi dell’evento – e utilizza molto materiale naturale. In questo modo riflette il contesto e la bellezza del parco nel quale ci troviamo e ripropone un percorso che si potrebbe trovare anche in natura”.

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