Il Bama affronta il temibile Virtus Siena

Il Bama torna per il terzo turno tra le mura del PalaBridge di Ponte Buggianese, domenica pomeriggio (13 ottobre) alle 18. In questo inizio di campionato non certo facile i ragazzi di Novelli se la dovranno vedere con la Virtus Siena, retrocessa dalla serie B. Squadra attualmente con percorso netto (due vittorie su due incontri).

Il team del Palio ha dato luogo, dopo l’annata al piano di sopra tutt’altro che esaltante, ad una sforbiciata al budget. Rispetto alla cavalcata che due anni orsono lo condusse alla serie B, mancano giocatori del calibro di Lenardon, passato dietro la scrivania, il centro Simeoli, l’ala Pucci (a Castelfiorentino) ed il play Nepi. Al loro posto atleti del settore giovanile, una fucina di talenti tra le migliori dell’italico stivale. Tuttavia il tiratore micidiale Imbrò e l’ala Olleia sono due tipi da categoria superiore, come l’esperto tiratore Bianchi. Ma al di là dell’avversario il Bama deve combattere contro sé stesso. Nelle prime due uscite i rosablu sono apparsi tonici, organizzati ed in palla per metà gara con Prato e per 25′ a Livorno. Ma di fronte alle prime difficoltà si sono sciolti come mozzarella sulla pizza. Cartina tornasole principe ne é stata l’ultima gara disputata sul campo del Palamacchia dove Cappa e soci si sono portati sul +3 al 25′, piazzando un break di 13 a 3, salvo subire immediatamente un contro-break inconcepibile di 15 a 0 per il -15 sulla terza sirena (61-46). Il tutto con annessi buoi non scappati dalla stalla. ma ormai liberi di scorrazzare lontano nelle praterie cestistiche. Sicuramente anche con Siena si presenteranno le solite, se non di più, difficoltà durante il match. Ci vorranno durezza mentale, gambe basse e ferocia in difesa, organizzazione, nonché lucidità, in attacco per tenere botta e tentare di smuovere lo zero in classifica. Di fronte a questo tipo di bivi non ci sono altre strade. C’é purtroppo l’incognita Orsini che in un contatto di gioco in terra labronica ha subito la classica uscita dall’alveo della spalla destra, con conseguente elongazione muscolare. Per lui niente allenamenti ma solo terapie. Si deciderà all’ultimo istante se schierarlo. Dato curioso: al momento non vi è alcuna designazione arbitrale.

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