Rally Due Valli, Michelini si ritira e dice addio alla rincorsa al titolo asfalto

Prova sfortunata per il driver lucchese: prima un dritto poi una foratura ne stoppano le ambizioni

Si è conclusa con il più amaro dei ritiri la rincorsa al titolo “asfalto” del campionato italiano rally da parte di Rudy Michelini. A tradire le aspettative del pilota lucchese, sulle strade del Rally Due Valli, è stata una serie di variabili negative che – fin dalle fasi iniziali di gara – hanno rallentato la Volkswagen Polo R5 messa a disposizione dal team P.A. Racing e condivisa con il copilota Michele Perna.

A caratterizzare la fase di avvio dell’appuntamento veronese da parte del portacolori della scuderia Movisport è stata una errata scelta di gomme che, complice la scarsa visibilità legata alla presenza di nebbia nella terza prova speciale, è costata un “dritto” ed un ritardo di venti secondi, particolare che ha posto Rudy Michelini nella condizione di dover inseguire, seppur vedendo ancora concreto l’obiettivo campionato.

Una situazione di classifica che, nella fase centrale del confronto, è stata alterata dalle problematiche legate al non aver interpretato al meglio il fondo delle prove speciali, contraddistinte dalla presenza di fango a seguito delle piogge che hanno interessato il territorio nelle fasi pre gara. Una rincorsa vanificata dalla foratura dell’anteriore destra concretizzata nella terza ripetizione della speciale Cà del Diaolo, a sei chilometri dalla conclusione, ha poi indotto Rudy Michelini allo spontaneo ritiro dal confronto, in virtù di un ritardo quantificato in due minuti e trenta che, a due speciali dal termine della gara, lo ha di fatto estromesso dalla lotta al titolo.

“L’amarezza è tanta, soprattutto perché dopo la sfortuna accusata al Rally Il Ciocco ed alla Targa Florio, affrontavamo questa gara finale con ambizioni di vittoria del titolo asfalto assolutamente concrete – il commento di Rudy Michelini – le recriminazioni, quindi, non sono legate soltanto al Rally Due Valli ma a tutta la fase conclusiva di stagione. Oggi abbiamo sofferto oltremodo l’adattamento a coperture da noi mai utilizzate sulla Polo, particolare che non ci ha permesso di attaccare come avremmo voluto nella fase decisiva. Un risultato da dimenticare, frutto di una stagione sportiva affrontata senza avere avuto la possibilità di effettuare test. Ringrazio il team P.A. Racing, Michelin, la mia scuderia Movisport e tutti i partner per aver creduto con noi nel raggiungimento di quello che sarebbe stato un gran risultato”.

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