Viareggio Cup, sorprese agli ottavi: fuori il Milan, Genoa avanti di rigore

Si conferma la sorpresa dei nigeriani dell'Alex Transfigurations, che superano la Spal

Non sono mancati i risultati a sorpresa negli ottavi di finale della Viareggio Cup. Vanno ai quarti di finale Sassuolo, Empoli, Inter, Atalanta e Bologna come da pronostico. La partita più avvincente è quella del Genoa che vince ai calci di rigore contro il Pisa. Le sorprese arrivano dalla Fiorentina, che supera il Milan e conferma di essersi ripresa dalla batosta all’esordio e dai nigeriani dell’Alex Transfiguration, che regolano la Spal.

I risultati

Sassuolo – Siena 2-0
RETI: 36′ pt Sighinolfi, 33’st Martini

Empoli – Carrarese 4-0
RETI: 19′ pt Renzi, 29’pt Sodero, 11’st Panicucci, 18’st Bonassi

Inter – Pontedera 8-0
INTER
: Calligaris, Perin (7’ st. Ronco), Peretti, Quieto (1’ st. Clerici), Sarr (1’ st. Curatolo), Marocco, Uberti (1’ st. Straccio), Biral (7’ st. Motti), Pelamatti (7’ st. Maiullari), Owusu (1’ st. Owusu), Stabile. A disposizione Basti, Raimondi, Kamate, Stante. Allenatore Andrea Zanchetta
PONTEDERA: Frangioni, Lamberti (1’ st. Novi), Brunetti (1’ st. Passa), Faye Serigne S., Provinzano (1’ st. Montefrancesco), Chiodi, (1’ st. Bartolini) Ciofi (19’ st. Pennacchi), Casaddio, Del Carlo, Di Bella, Zoppi. A disposizione Tonelli, Faye Serigne B., Pasquali,
Carlisi, La Torre, Guerrucci, Fiuli, Sechi, Soldato, Cardellino, Donnarumma. Allenatore Massimiliano Muraglia
ARBITRO: Antini Alessio di Firenze (assistenti Bertolucci di Lucca e Farnetani di Pisa)
RETI: 20′ pt Stabile, 23’pt Owusu, 25’pt Perin, 32’pt Peretti, 5’st Esposito, 12’st Ronco, 30’st e 35’st Curatolo

Una splendida giornata primaverile accoglie Inter e Pontedera allo stadio di Porcari. Gran pubblico, tanti osservatori in tribuna, c’è anche il responsabile del settore giovanile dell’Inter, nonché vice presidente del settore giovanile e scolastico della Figc Roberto Samaden. Tanti anche a seguire il Pontedera in una sfida storica per il club granata.
Rosa lunghissima per il Pontedera che oltre agli undici titolari porta in panchina ben sedici giocatori. È l’Inter a comandare inizialmente le operazioni in campo. Manovra ordinata, con il Pontedera che cerca di chiudere tutti i varchi. Il primo brivido arriva al 14’ quando su affondo di Perin dalla sinistra, Sarr riesce ad arrivare alla girata con il sinistro, ma la palla è termina alta sopra la traversa. Si vede il Pontedera con una bella fuga di Casadidio sulla sinistra, Marocco sbaglia il tempo di chiusura e l’attaccante granata può accentrarsi e tirare, ma Caligaris (uno stangone di 1,95, portiere nel giro della Nazionale Italiana di categoria) non ha problemi a bloccare a terra. Al 20’ però l’Inter passa: calcio d’angolo, batti e ribatti, Quieto rimette in mezzo e Stabile mette dentro da pochi passi. Il gol dà slancio ai neroazzurri che due minuti dopo raddoppiano con lo sgusciante Owuso che trova spazio sulla sinistra e quasi dalla linea di fondo infila Lamberti in uscita. Stacca la spina la difesa del Pontedera e Perin trova tutti immobili: il suo tiro radente infila Lamberti sul palo opposto. 3-0 e partita che pare già chiusa. E al 32’ è addirittura poker: lo spunto di Quieto è di quelli importanti e il suo cross dal fondo viene respinto dal portiere, Peretti è lì e ribatte a rete di potenza.
Ben otto cambi, quattro per parte in apertura di ripresa. Poi l’Inter se avvicenda altri tre ed in pratica si schiera con un’altra formazione. Ma non cambia il copione del match. Arrivano in sequenza altri due gol. Il primo di testa lo segna Esposito su cross di Pelamatti, poi (13’) su angolo di Straccio, è vincente lo stacco aereo di Ronco. Continua il tiro al bersaglio degli attaccanti dell’Inter. I nuovi entrati hanno voglia di mettersi in mostra. Alla mezzora arriva il settimo gol grazie a un pregevole spunto di Curatolo che entra in area e incrocia nell’angolo opposto. Non si ferma l’Inter che segna l’ottavo gol (37’) ancora con Curatolo che riprende la palla che aveva rimbalzato sul palo su colpo di testa di Esposito.
Finisce qua. Inter senza problemi ai quarti di finale, Pontedera eliminato ma ugualmente soddisfatto del cammino fatto.

Genoa – Pisa 5-4 dcr (2-2 dtr)
RETI: 20′ pt rig. e 13’st Stanic. 32’pt Gagliardi, 4’st rig. Rimondo

Milan – Fiorentina 0-2
RETI: 10′ st Falconi, 35’st Aprili

Atalanta – Parma 4-1
RETI: 14′ pt rig. Stabile, 26’pt Palestra, 31’pt aut. Torri, 7′ st Brunani, 12’st Fisic

Bologna – Rappresentativa Serie D 4-0
BOLOGNA:
Franzini; Arnofoli, Mercier, Crociati (38’st Di Turi), Panzacchi; Schiavoni (22’st Owusu), Maltoni Cap. (38’st Zaffi), Corsi (1’st Casadei); Dimitrijevic (28’st Mendes Antinoro); Mazia (38’st D’Almeida), Anatriello. A disp: Raffaelli, D’Agostino, Omoregie. All: Magnani
RAPPRESENTATIVA SERIE D: Semprini; Mesisca (12’st Sangiorgio), Lucentini, Vespa; Raucci (22’st Fancelli), Borghesan Cap. (12’st Menchinelli), Piazza (35’st De Min), De Crescenzo (22’st Murtas), Lorenzini; Prevedello (1’st Bevilacqua), Gyimah. A disp: Virano, Morlando, Berna, Sansò, Guidobaldi, Aceti, Mengani. All: Giannichedda
ARBITRO: Martini di Arezzo (Rizzo di Prato e Venturi di Arezzo)
RETI: 12′ pt e 16’st rig. e 35’st Mazia, 8′ st Schiavoni
NOTE: Ammoniti Anatriello, Mercier (B), Prevedello (R)

Viareggio Cup Rappresentativa serie D

Il sogno della rappresentativa serie D si è infranto contro il cinismo di un Bologna che ha capitalizzato al massimo le occasioni vincendo per 4-0 l’ottavo di finale della 72esima edizione della Viareggio Cup andato in scena allo stadio Necchi-Balloni di Forte dei Marmi. I felsinei hanno sfruttato tutte le occasioni andando a segno all’11’ del primo tempo con Mazia, all’8’ della ripresa con Schiavoni, al 14’ su rigore e al 35’ sempre con Mazia. La rappresentativa è andata vicina al vantaggio e poi al pareggio nella prima frazione. Il risultato non rende onore alla prestazione della selezione della D.

La sfida giocata dai ragazzi del selezionatore Giuliano Giannichedda è stata combattuta ed emozionante, movimentata da continue occasioni da rete da una parte e dell’altra. Un match avvincente che la Rappresentativa ha giocato con il cuore caldo, la testa fredda e tanta personalità. Lo spartiacque del match al primo giro di orologio quando Gyimah ha superato il portiere felsineo e defilato sulla sinistra non ha inquadrato la porta. L’episodio avrebbe potuto cambiare fin da subito l’inerzia della gara. Al 6’ Prevedello è stato contrastato in extremis un istante prima del tiro a botta sicura. Il Bologna è passato in vantaggio con Mazia alla prima conclusione in porta. Prima e dopo il gol solo e soltanto la rappresentativa in campo. Ad inizio ripresa il doppio colpo ferale del Bologna che ha chiuso il match.

Organizzazione, concentrazione e qualità tecnica sono stati gli aspetti migliori di un gruppo di giocatori funzionali al progetto della Lnd che punta sulla correttezza e lo spirito di sacrificio per far emergere l’animo della serie D. La concretezza e il realismo del Bologna però alla fine hanno prevalso. Una gara che può insegnare molto ai ragazzi della D che in più occasioni si sono aiutati l’un l’altro nei momenti di difficoltà, un bel segnale al di là del risultato. Questa squadra ha dimostrato di avere un’anima, non si è mai abbattuta, anzi si esaltata nelle difficoltà. Si può perdere o vincere ma l’espressione del calcio della D rimane immutata, è la benzina verde del calcio italiano. Comunque sia questi piccoli grandi calciatori sono usciti responsabilizzati da questa esperienza. In fondo a volte quando si perde, si vince.

A fine gara nonostante il ko rimane impressa la prestazione sfoggiata e la fase a gironi giocata alla grande dalla rappresentativa. La faccia più bella del calcio è l’impegno di questi ragazzi che non si sono dati mai per vinti, una squadra che non ha mai chinato la testa sfoggiando un orgoglio da grande. La D è entrata nel gruppo delle migliori sedici del torneo per la nona volta in quindici partecipazioni, la terza consecutiva, a conferma che il Progetto Giovani della Lega Nazionale Dilettanti è efficace.

Giuliano Giannichedda è rammaricato per gli episodi contrari: “Dispiace perché il passivo è troppo pesante per quello che si è visto in campo e per quanto fatto vedere dai ragazzi. Abbiamo creato tanto, meritavamo il vantaggio, siamo andati sotto alla loro prima vera occasione. Non ci siamo scoraggiati, abbiamo tentato con tutte le forze di ribaltarla ma il loro secondo gol ci ha tagliato le gambe. Ringrazio i ragazzi per la loro disponibilità, hanno dato tutto, sono usciti dal campo esausti a testa alta”.

Il coordinatore del dipartimento Interregionale Luigi Barbiero, in tribuna ad assistere alla gara insieme al segretario Mauro De Angelis, nelle riflessioni post gara va oltre il risultato del campo: “È stato un confronto contro una squadra forte e ben organizzata che rappresenterà un ottimo bagaglio di esperienza per tutti i ragazzi senza dimenticare che hanno disputato una fase preliminare importante. Un sincero ringraziamento tutte le società che hanno contribuito all’allestimento di questa rosa”.

 

Alex Transfiguration – Spal 3-2
RETI: 13′ pt Obasi, 20’pt rig. Lanre, 24’pt Onyebuchi. 27′ st Breit (S), 42’st Bicki Bekem

Il programma dei quarti (sabato 26 marzo alle 15)

Inter – Empoli
Pistoia / Stadio Melani

Bologna – Alex Transfiguration
Pietrasanta / Stadio XIX Settembre

Fiorentina – Sassuolo
Porcari / Stadio Comunale

Genoa – Atalanta
Santa Croce sull’Arno/ Stadio Masini

 

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