Un bando per il futuro della Lucchese: una commissione di esperti vaglierà le proposte
Pardini e Barsanti sulla società rossonera: “Abbiamo lavorato tanto, siamo delusi. Adesso vogliamo coinvolgere la città e i tifosi”
Lucchese Calcio, l’amministrazione indice un bando per il futuro del club e nomina una commissione di esperti per individuare la soluzione più solida e credibile
Il sindaco Mario Pardini e l’assessore allo sport Fabio Barsanti hanno illustrato a Palazzo Orsetti, il piano che l’amministrazione comunale intende mettere in atto per assicurare continuità alla storia calcistica della Lucchese, dopo le ennesime e tristi vicende che hanno coinvolto il club negli ultimi mesi.
L’obiettivo prioritario è garantire la presenza della squadra rossonera nella prossima stagione calcistica. A tal fine sarà indetto un bando pubblico finalizzato a consentire la partecipazione della Lucchese al campionato di Eccellenza in sovrannumero. A tal proposito l’amministrazione, affiancata in questo percorso da un importante studio legale specializzato in diritto sportivo, sta attendendo indicazioni dalla Figc circa tempi e adempimenti per l’iscrizione.
Il bando richiederà ai soggetti interessati la presentazione di un piano dettagliato di crescita sportiva, che sia coerente con la tradizione del club e sostenibile nel tempo.
Saranno inoltre valutati con particolare attenzione eventuali progetti di investimento sulle strutture e sugli impianti sportivi cittadini. Altri fattori rilevanti saranno individuati nell’apertura della nuova compagine societaria a forme di partecipazione o consorziali.
Per garantire la massima trasparenza e competenza nella selezione, l’amministrazione nominerà una commissione dedicata al futuro della Lucchese, composta da esperti di diritto sportivo, tecnici, commercialisti, rappresentanti del mondo sportivo cittadino e dell’amministrazione comunale. La commissione avrà il compito di esaminare tutte le proposte pervenute e di individuare la soluzione più solida e credibile.
Gli uffici comunali competenti sono già al lavoro per predisporre il bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni. L’obiettivo è permettere alla futura nuova compagine societaria di affrontare per tempo l’iscrizione al campionato e l’organizzazione della stagione, restituendo così dignità e prospettiva al calcio a Lucca.
“Le critiche di accettano – afferma il sindaco Pardini -, ma è inconfutabile quanto è stato fatto in questi mesi e in questi anni da questa amministrazione nello sport e questo non so da quanti decenni non succedeva. Questa città vuole pensare un grande e non vuole rimandare ulteriormente. Ringrazio chi ha provato a metterci la faccia e ad intervenire, facendo almeno un tentativo. Da mesi stiamo provando ad interpellare l’imprenditoria locale, ma senza risultati concreti. Abbiamo cercato di coinvolgere tantissimi imprenditori. Fabrizio Capaccioli ci ha provato per la Serie D, ma quando si deve fare una trattativa si deve essere in due. L’offerta di Capaccioli era adeguata, ma evidentemente non era l’aspetto economico il problema. È stata una trattativa seria e concertata con un imprenditore che ha dimostrato di volerci provare concretamente”.
“Non ci sono più le condizioni per la serie D. Adesso va preparato il bando – prosegue il primo cittadino lucchese – e la palla passa davvero a noi. Coinvolgeremo una commissione di esperti per dare ancora più credibilità al prossimo scenario che ci sarà. Ci sono più persone interessate e dobbiamo scegliere la situazione più adeguata. Si sono palesate persone che hanno una visione pluriennale per portare il calcio a Lucca dove merita. C’è una parte dell’imprenditoria lucchese che non ha interesse ad investire direttamente, ma solo di contorno. Serve quindi un progetto serio“.
“La prospettiva del fallimento ci dava preoccupazione – sottolinea il vice sindaco Barsanti – e da ottobre e novembre in poi abbiamo lavorato tantissimo. Penso che abbiamo fatto più di 50 incontri in merito. Siamo in attesa che la Figc ci invii la lettera con i termini definitivi per l’iscrizione all’eccellenza in sovrannumero e l’importo da pagare per l’iscrizione e indiremo il bando, che stiamo già preparando. Riguardo la gestione Bulgarella, non c’erano chiari segnali di allarme, poi la situazione da settembre-ottobre è degenerata”.
“Vedremo se Capaccioli sarà interessato anche per l’Eccellenza. Ci stiamo facendo affiancare da uno dei più importanti studi in Italia. Faremo il bando – continua l’assessore allo sport – secondo i requisiti imposti e quelli che penseremo di dover inserire come l’investimento nelle strutture sportive e nella città. Valuteremo poi quelle forme che possono essere un elemento aggiuntivo di partecipazione da parte della città, come l’azionariato popolare”.
“Vista la situazione e il quarto fallimento – prosegue Barsanti – crediamo ci sia la necessità di un cambiamento di modello, prevedendo anche forme di partecipazione diversa. Creeremo una commissione e non decideranno solo il Sindaco e l’amministrazione comunale, ma parteciperanno anche tecnici, professionisti, tifosi e persone che hanno avuto a che fare con la storia della Lucchese stessa. Per la Serie C si è presentato solo Affida – le condizioni c’erano tutte, non era nulla di ‘campato in aria’ tanto che ha fatto rimandare l’udienza pre-fallimentare -, per la D Capaccioli – ma è saltata anche la trattiva tra GhiviBorgo e Viareggio e il problema non erano i soldi – e ora vedremo per l’Eccellenza, ci sono quattro o cinque figure realmente interessate. Adesso cerchiamo un progetto serio, non vogliamo ritrovarci in queste condizioni tra 3 o 4 anni”.
“Lucca ha tanto da dare nello sport, siamo costellati di eccellenze a livello sportivo in città. È fallito anche il Basket maschile nel 2014, nel 2023 il fallimento poi del basket femminile Le Mura e nessun imprenditore locale si è realmente interessato. Dobbiamo rimboccarci le mani per dare un futuro sportivo migliore alla città e di conseguenza anche le infrastrutture e i settori giovanili. Ne abbiamo sentite tante – conclude la seconda carica dell’amministrazione comunale -, ma noi vogliamo alzarci la mattina e dire che abbiamo fatto il massimo”.