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Futuro Lucchese, Fantozzi: “Il sogno è lo sport cittadino sostenuto dal distretto lucchese della carta”

18 maggio 2025 | 19:32
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Futuro Lucchese, Fantozzi: “Il sogno è lo sport cittadino sostenuto dal distretto lucchese della carta”

Il capogruppo Fdi in consiglio regionale auspica un ‘modello Conegliano’: “Intanto fiducia nel sindaco e nell’amministrazione”

In una giornata storica per lo sport della provincia di Lucca, insieme all’esaltante affermazione agli Internazionali di Roma di Jasmine Paolini, un’altra grandissima impresa merita di essere citata, non solo per i suoi sviluppi agonistici e sportivi. Sto parlando della salvezza della Lucchese, avvenuta in una sera in cui la città e il territorio si sono stretti intorno alla sua squadra, che ne rappresenta la storia e la tradizione”. Sono parole di Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio regionale della Toscana.

“Un’impresa carica di significati – dice – mentre la società arranca e si prospetta il terzo fallimento in 17 anni, il tecnico Giorgio Gorgone, il suo staff, i giocatori, pur non percependo un euro da novembre, in un contesto peraltro non certo milionario come sono i contratti di serie C, dimostrano che il cuore, la passione e la professionalità sono delle caratteristiche che appartengono alla grande a questo gruppo di eroi sportivi che i 4500 del Porta Elisa hanno celebrato. Anche coloro che non sono appassionati al calcio o sport in generale, devono riconoscerne l’importanza sociale e di veicolo per l’immagine e la reputazione del territorio, che aldilà di qualsiasi banalizzazione, trova nella Lucchese quell’orgoglio che gli resta necessario a sentirsi comunità”.

“Vedere persone felici, i cortei che hanno animato la città, il giorno dopo tante persone che indossano orgogliosamente i colori rossoneri, non può lasciare indifferenti. Per questo mi unisco a tutti  loro, perché ieri si è celebrata una delle pagine più belle della storia del calcio rossonero e dello sport della nostra provincia. Dopo questa vittoria sportiva e la salvezza ottenuta meritatamente,  si apre una partita più difficile, quella della società.  Evito di attingere alla retorica, ma quando vedo a Conegliano che gruppo di imprenditori del Prosecco unirsi e legare il proprio nome a una squadra di pallavolo capace di vincere tutto nel mondo in poco tempo, mi chiedo se anche a Lucca non si possa fare altrettanto. Evocare il sistema cartario, che fattura oggi anno 5 miliardi di euro, come sostenitore di un progetto polisportivo che si chiami Distretto Lucchese della Carta e che raggruppi le maggiori discipline sportive sotto questo suggestivo nome è un sogno che non so se riusciremo mai a vedere compiuto”.

“Intanto ho fiducia nel sindaco Pardini – conclude – e nell’amministrazione comunale perché stanno lavorando per lo sport lucchese, a differenza di altri. Il campo di San Cassiano affidato al rugby dopo le vicissitudini è un esempio, ma sono fiducioso che altri risultati arriveranno. Intanto grazie a Giorgio Gorgone, al suo battersi il cuore a fine partita, con lui tutti i protagonisti senza stipendio ma veri uomini, che rappresentano la nostra città e il nostro territorio”