Serie D, la prima è scoppiettante: Tau corsaro a Siena, il Ghiviborgo cala la cinquina
Travolto il Camaiore. Copertina al Seravezza Pozzi di Masitto che con doppio Bedini supera la corazzata Grosseto dell’ex Benedetti
Una prima giornata che sorride alle formazioni della lucchesia quella di serie D.
Il derby sorride al Ghiviborgo, che cala la cinquina con il Camaiore neopromosso, il cui approccio alla categoria è stato pesante. Già nella prima frazione i biancorossi della Mediavalle incanalano la partita, poi si scatena Thioune e la gara finisce in carrozza.
Vince il Seravezza nel big match con la strafavorita Grosseto: doppietta di Bedini prima del gol dell’ex Benedetti che lascia la gara aperta fino alla fine.
Ottimo avvio anche per il Tau Calcio che viola il terreno di gioco del Siena con un’autorete alla fine del primo tempo. I bianconeri hanno fallito due calci di rigore.
Ghiviborgo – Camaiore 5-0
GHIVIBORGO: Butano; Ricci (29’st Quochi), Del Dotto, Baldacci (5′ st Arcuri), Ceccanti; Signorini, Musatti (22′ st Citarella), Cannarsa; Boiga, Thioune (31′ st Ragghianti), Mariotti (19′ st Vecchi). A disp.: Laoluna, Mion, Panconi, Brisciani. All.: Ingenito
CAMAIORE: Di Biagio; Tavernini, Casani, Accorsini (11′ st Rolla), Macchi; Raineri (1′ st Luciani), Marcucci, Grilli; Bongiorni; Bifini (11′ st Camaiani), Magazzu (22’st Kthella). A disp.: Di Cicco, Belli, Bertellotti, Bartelloni, Diana. All.: Cristiani
ARBITRO: Gallorini di Arezzo (Ginanneschi di Grosseto e Marotta di Orvieto)
RETI: 30’pt Mariotti, 42’pt Boiga, 10’st rig.e 21’st Thioune, 34’st Citarella
Vittoria sonora per il Ghiviborgo contro un Camaiore neopromosso e, in questa occasione, frastornato.
Prima di campionato al Bellandi di Ghivizzanmo ed è subito show. Il Camaiore regge solo 25 minuti poi si disunisce e il Ghiviborgo ne approfitta. La squadra di mister Ingenito dimostra. con un età media di 19 anni, di essere fresca e vivace e si presenta al suo pubblico e alla società regalando una prova veramente encomiabile, dimostrando che gli undici anni di serie D gli stanno proprio bene.
Il primo tempo si chiude 2-0: il vantaggio arriva alla mezz’ora grazie all’insistenza di Mariotti che centralmente vince due rimpalli prima di colpire e battere Di Biagio. Bravo nell’occasione Thioune nella protezione della palla e nello scarico al compagno autore del gol. Il raddoppio al 42 a seguito di uno scambio tra Cannarsa e Mariotti e l’ex Tuttocuoio Boiga con un pallonetto chiude a rete la velocissima azione dei compagni.
Nel secondo tempo ti aspetti un Camaiore deciso a riaprire il match ed invece esce con forza il Ghiviborgo. Al 9′ Boiga si procura un calcio di rigore dopo un numero di alta scuola dal dischetto: Thioune segna il 3-0. Al 21′ la quarta rete del Ghiviborgo: stavolta i meriti sono da condividere con Cannarsa autore dell’assist. L’attaccante africano Thioune trova poi il gran colpo con palla sotto l’incrocio dei pali. Al 34′ gloria anche per Citarella. Il mediano subentrato segna con un destro ravvicinato dopo azione devastante sulla sinistra di Lombardi, che avrebbe meritato il gol personale.Il giovane entrato alla fine nei 15 minuti ha dimostrato di avere doti rilevanti di agonismo e di tecnica: un bel prospetto per Ghiviborgo
Tutti i ragazzi si sono dimostrati nonostante la loro giovane età all’altezza della D e sopratutto la doppietta di Thioune fa ben sperare per un campionato da protagonista per la squadra di mister Corrado Ingenito.

Seravezza – Grosseto 2-1
SERAVEZZA: Lagomarsini, Mosti, Muhic (27’ st Sforzi), Lepri (27’ st Tognoni), Spatari (30’ st Cupani), Pucci (41’st Fiore), Bedini, Pani, Mannelli, Vanzulli (38’ st Fontanarosa), Mannucci. A disp.: Mosti, Delorie, Cini, Lecini. All.: Masitto
GROSSETO: Tognetti, Della Latta (22’ st Sacchini), Gerardini, Riccobono (15’ st Regoli), Bellini (22’ st Carlotti), Benedetti, Ampollini, Brenna, Fiorani (15’ st Sabelli), Ciraudo, Sartorelli (dal 15’ st Corallini). A disp.: Ferronato, D’Ancona. All. Indiani
ARBITRO: Paccagnella di Bologna (Grasso di Acireale e Bosco di Roma 2)
RETI: 8’st e 22’st rig. Bedini, 40’st Benedetti
NOTE: angoli 1 a 6. Ammoniti: Vanzulli, Benedetti, Fontanarosa.


Un bel successo, quello del Seravezza alle spese del Grosseto. La formazione di Masito davanti alla corazzata strafavorita per il successo finale desta la grande sorpresa di giornata. Una vittoria arrivata attraverso cuore, sacrificio e sicuramente sofferenza perché la corazzata maremmana ha messo sul piatto della bilancia tutto il suo spessore qualitativo, soprattutto nella prima parte nella quale ha avuto mantenuto il predominio del gioco e ha avuto le opportunità più importanti.
È lì che il Seravezza però si è compattato, ha rischiato, non si è disunito e nella ripresa appena i maremmani hanno un attimino allentato la loro pressione ha colpito, soffrendo solo nel finale, quando l’ex di turno Benedetti aveva riaperto il match.
La sfida di debutto in campionato viene anticipata dal mazzo di fiori che il presidente Lorenzo Vannucci consegna all’ex di turno Benedetti, bomber indiscusso negli anni corsi del Seravezza con 107 reti con la maglia azzurro verde, miglior bomber nella nella storia del club. Masitto cambia modulo: le tre reti subite dal Prato in Coppa non sono andate giù al tecnico milanese e allora ridisegna una sorta di 5-4-1. È il Grosseto a partire a fare la voce grossa dimostrando che per la qualità e la quantità del proprio organico è nettamente la favorita alla vittoria finale del campionato.
I torelli, accompagnati da un buon seguito di sostenitori, si impossessano della gara e dettano i ritmi con incisività. Dopo 12 minuti su sponda di Gerardini su leggera spizzata di Benedetti chiama Lagomarsini in causa. È colossale la palla gol che al 19′ i maremmani sprecano. Benedetti viene chiuso dai difensori centrali, soprattutto dalla coppia Pani e Mannucci. La palla schizza a due passi da Sartorelli che incredibilmente solo davanti al Lagomarsini lo grazia sprecando un’opportunità più unica che rara. Un minuto dopo Benedetti ci riprova innescato sul vertice destro da Riccobono ma alza la conclusione. Lo stesso Riccobono, quando la gara è entrata dopo la mezz’ora, di gioco spedisce alto con un’incornata di testa, lasciato incolpevolmente solo all’interno dei 16 metri in seguito a uno spiovente. Non ha l’esito sperato, la punizione di Bellini: c’è la potenza sull’appoggio corto di Riccobono, la mira però è da dimenticare.
Nella ripresa si capisce subito che il tema è cambiato: il Seravezza assume le redini del gioco e dopo 8 minuti va in vantaggio. Pani recupera, ottima la sua prestazione, una palla sulla tre quarti, riesce a innescare Vanzulli che da posizione da posizione centrale attira su di sé la retroguardia dei torelli, scaricando poi su Bedini. I difensori maremmani hanno il difetto di farsi attirare dalla palla anziché allargare le magli per ostruire il passaggio per Bedini, il qualeda destra fulmina con un diagonale basso Tognetti per il gol del vantaggio.
Lo stesso Tognetti due minuti va a chiudere in angolo una conclusione di Mannelli nata dal versante sinistro. Il Grosseto si fa vivo al 12′ del secondo tempo con Gerardini che trova spazio tra le linee, ma lascia partire un sinistro schiacciato che non crea grattacapi a Lagomarsini.
Indiani attinge dalla panchina ma i cambi non sortiscono gli effetti sperati e da un errore di Della Latta si avvia un’azione di rimessa con fallo su Lepri in area di rigore, con un intervento irruento commesso dal giocatore grossetano. È rigore e dagli 11 metri Bedini non fallisce.
Solo attraverso una mischia il Grosseto si fa minaccioso ma Mosti è decisivo su Sacchini sotto misura. La gara che sembra in cassaforte si riapre a 5 minuti dalla fine. Carlotti, apparso in ombra fino a quel punto, scarica il pallone verso Corallini sul cui spiovente rasoterra la difesa di casa compie l’unico errore di giornata facendo passare un pallone che Benedetti traduce nel gol che ridà lancio e speranza alla formazione grossetana. L’unico brivido sempre Benedetti lo procura quando la gara sta entrando nei 5 minuti finali. Praticamente da metà campo vede Lagomarsini fuori dai pali, prova a scavalcarlo con una lunga parabola. Brivido nella tifoseria locale e per fortuna del Seravezza la palla va sopra la traversa.
Nei restanti minuti di recupero non succede altro e il Grosseto, partito per vincere, cade a Seravezza.
Siena – Tau Calcio 0-1
SIENA: Michielan; Conti, Somma, Zanoni; Barbera, Masini; Tosini (13’st Ciofi), Lucas (28’st Lipari), Nardi (43’st Giannetti), Vari (13’st Loconte); Noccioli. A disp.: Paolucci, Cavallari, Bellavigna, Vlahovic, Rossi. All.: Lelli (Bellazzini squalificato).
TAU ALTOPASCIO: Cabella; Chiti, Meucci, Soumah (35’st Bagnoli); Carcani P., Manetti, Lombardo, Viano, Bouah (17’st Nistri); Omoregieva (35’st Nottoli), Carcani T. (17’st Tordiglione). A disp.: Zipoli, Borracchini, Rotolo, Ferrali, Soldati. All.: Maraia.
ARBITRO: Prencipe di Tivoli (Di Marco di Palermo e Cucci di Trapan)
RETI: 43’pt autorete Somma
NOTE: Nardi fallisce un calcio di rigore all’13’ pt, Cabella para un calcio di rigore a Somma al 10’st
Il Tau Altopascio inaugura il proprio campionato con un successo di prestigio al Franchi di Siena, imponendosi per 1-0 contro la Robur al termine di una gara intensa e sofferta. La formazione di Maraia, pur consapevole della caratura dell’avversario, ha saputo interpretare la partita con ordine e compattezza, capitalizzando gli episodi favorevoli e mostrando grande solidità difensiva. La prima mezz’ora è stata equilibrata, con il Siena che ha provato a farsi avanti sfruttando un rigore conquistato da Noccioli, fallito però da Nardi che ha colpito il palo. Gli amaranto, pungenti nelle ripartenze, hanno poi trovato il vantaggio allo scadere del primo tempo grazie a una combinazione tra Carcani e Omoregieva che, respinta dal portiere, ha carambolato sfortunatamente su Somma e terminato in rete per l’autogol che ha deciso l’incontro.
Nella ripresa il Siena ha tentato il tutto per tutto, guadagnando un secondo penalty, ma stavolta è stato il portiere amaranto Cabella a diventare protagonista ipnotizzando Somma e tenendo inviolata la porta. Da quel momento il Tau ha stretto i ranghi, difendendosi con ordine e provando a colpire in contropiede, sfiorando anche il raddoppio. Nel finale la Robur ha spinto con l’ingresso di forze fresche come Ciofi e Lipari, ma la retroguardia amaranto, guidata da Lombardo e Berardi, non ha concesso varchi.
A fine gara mister Ivan Maraia ha espresso tutta la sua soddisfazione, sottolineando come il risultato, pur frutto anche degli episodi, premi l’impegno e la compattezza del gruppo. “Se una squadra sbaglia due rigori vuol dire che a noi è andata bene, ma i ragazzi hanno dato tutto e sono sempre stati dentro la gara”, ha dichiarato, evidenziando anche il valore storico della vittoria per il club.
Una vittoria che porta entusiasmo e consapevolezza in una stagione che si annuncia complessa e di crescita, con una squadra giovane e ancora in costruzione, ma capace già di firmare un’impresa sul difficile campo del Franchi.


