La Firenze – Viareggio parla versiliese dopo 29 anni: trionfa Tommaso Dati
Arrivo di coppia con il compagno di squadra Federico Iacomoni. Al terzo posto il lucchese Edoardo Cipollini
Alla fine la spunta il 23enne di Strettoia della Biesse Carrera Premac, Tommaso Dati. Uno dei favori della vigilia.
La Firenze – Viareggio, classica ferragostana degli elite under 23 è sua. Si è ripetuto quanto successo a metà luglio a Marciana di Casciana nel Giro delle Due Province. In quella occasione vinse senza volata il compagno di squadra Federico Iacomoni, questa volta è finito a parti invertite.
Questa vittoria, la quinta stagionale (quattro sono state in Toscana e una nella Marche) è un’ulteriore spinta per il versiliese verso il passaggio nei professionisti. Bravissimo anche il suo compagno di squadra Iacomoni promotore dell’azione decisiva sulla salita di Pedona a 17 chilometri e mezzo dall’arrivo. Con loro avrebbe meritato di esserci al traguardo anche il danese Nordal della Pistoiese Team che invece quando era assieme al tandem della Biesse Carrera Premac guidato da Dario Nicoletti, è scivolato a terra lungo l’insidiosa discesa del Pedona e quindi ha lasciato soli al comando Dati e Iacomoni che hanno raggiunto trionfalmente il traguardo.
Tornando ai favoriti della gara di Ferragosto organizzata dall’As Aurora e dal Gruppo Motociclisti Pistoiesi, la medaglia di bronzo per il lucchese Cipollini (miglior giovane nei primi 10 classificati) che lungo la discesa si è lanciato alla caccia della coppia di testa, ha ripreso lo sfortunato Nordal per poi staccarlo provando da solo ma senza successo di avvicinare gli scatenati Dati e Iacomoni, per cercare la vittoria che suo padre Cesare ottenne in questa classica nel 1977.
La quarta posizione sul traguardo, vincitore della volata di un primo gruppetto a un minuto di ritardo il bergamasco Marco Manenti del Team Hopplà che ha avuto la meglio su Palomba e Cantoni.
La Firenze-Viareggio con 139 partenti di 25 società ha avuto fino al 140esimo chilometro cinque protagonisti andati in fuga a Serravalle Pistoiese dopo 35 chilometri. All’inizio c’erano anche Daffini e Festa che hanno mollato in salita mentre i brillanti Vesco, Guzzo, Fede, Carrò e il campione toscano under 23 Lorello hanno proseguito con un vantaggio massimo di 2’45” e ripresi a 30 chilometri dalla conclusione.
La salita di Pedona è stata iniziata dal gruppo compatto poi ridottosi a una trentina di unità. A metà salita l’azione perentoria di Iacomoni ripreso subito dal compagno di squadra Dati e da Nordal con il finale descritto e con uno splendido vincitore.
Erano 29 anni che un corridore versiliese non vinceva la Firenze-Viareggio, l’ultimo era stato Marino Beggi di Forte dei Marmi con la maglia della Cosmos Vigorplant nel 1996.
Impeccabile l’organizzazione dell’As Aurora del presidente Massimo Sandrelli, Cecilia Del Re e il direttore generale organizzativo Daniele Grazi, con primo sponsor il Corpo Vigili Giurati. Tra gli ospiti l’assessore allo sport del comune di Viareggio Rodolfo Salemi, Paolo Soderi presidente del Rotary Club Firenze Amerigo Vespucci che ha premiato l’ultimo arrivato Mattia Marcozzi, con il Premio Perseveranza nel ricordo indimenticabile di Giampaolo Ristori, mentre lo sfortunato Mattias Nordal è stato il vincitore del gran premio della montagna di Pedona.
Il premio speciale dell’Associazione Rondinella del Torrino è stato consegnato da Roberto Ciulli al vincitore Dati.
Tra i dirigenti del ciclismo c’erano il vice presidente nazionale della Federciclismo Saverio Metti, la consigliera nazionale Puccetti, Mannelli, Menichetti, Passerini, Micheli, Diolaiuti.


