Gesam, niente impresa in finale di Coppa con Schio

Gesam Gas Lucca – Famila Schio 50-67 (11-17, 20-36, 34-53)
GESAM GAS LUCCA: Battisodo 12, Drammeh 17, Roberts 6, Crippa 2, Udodenko 2, Melchiori 3, Striulli, Tognalini, Brunetti 4, Salvestrini ne, Nicolodi 4, Nottolini ne. All.: Serventi
FAMILA SCHIO: Miyem 11, Anderson 7, Zandalisini 8, Dotto 4, Macchi 12, Yacobou 12, Gatti 4, Tagliamento 2, Masciadri 3, Ngo Ndjock 4. All. Vincent

Non riesce la seconda impresa di fila alla Gesam Gas Lucca in Coppa Italia. Nella finalissima di Alessandria le ragazze di Serventi, contro la ‘bestia nera’ Schio (tabù però sfatato con il grande scudetto dell’anno scorso) cedono il passo non senza lottare fino alla fine. Al termine del match, stavolta, ad alzare la coppa sono le vicentine, che costruiscono quarto dopo quarto il proprio margine senza mai permettere, da metà tempo in poi, alle lucchesi di entrare in partita.
Coach Vincent sceglie di partire con Yacoubou in panchina, al suo posto Macchi, Serventi conferma il quintetto che ha avuto la meglio in semifinale di Venezia.
Gara equilibrata nel primo quarto con Schio che prova subito a scappare e Lucca troppo imprecisa all’avvio.
Inevitabile arriva il primo parziale targato Dotto Zandalasini per il 4-12, ma Le Mura ricuce grazie ad un’ottima Drammeh (la migliore delle sue con 9 punti all’intervallo) e a 2.20 dal primo mini-intervallo il punteggio è 11-12.
Lucca spreca tantissimo e Schio ringrazia con Gatti e poi con la solita chirurgica Macchi che allo scadere di tempo manda a bersaglio la tripla del 11-17.
Il secondo quarto parte ancora con Macchi in lunetta che restituisce 8 punti di vantaggio, Lucca non capitalizza tanti possessi offensivi e Masciadri con la tripla trova il primo vantaggio in doppia cifra (11-22).
Il canestro veneto è stregato nonostante le biancorosse prendano anche tiri aperti, di contro la difesa, ottima, non può sopperire a tutte le lacune dell’attacco, dopo 5.24 del secondo quarto Schio vola sul 13-27. Solo una tripla di Melchiori ferma l’emorragia offensiva per il 20-36 di fine primo tempo.
Roberts si sblocca subito dopo l’intervallo ma Miyen è in serata e risponde. Battisodo e Drammeh provano a ricucire con un parziale di 6-0 (28-38), l’intensità lucchese è altissima e Schio fatica a trovare buone soluzioni.
Le castagne dal fuoco le tolgono però Anderson e Miyen con un controparziale di 5-0 che diventa di 9-0 coi liberi di Macchi e il canestro di Yacoubou (30-49).
Brunetti piazza un paio di canestri ma Schio non si smuove e rintuzza ogni tentativo di rientro. Si va agli ultimi 10 minuti sul 34-53.
Battisodo con la rubata dimostra che Lucca è ancora viva e con Roberts piazza il 4 a 0 (38-53) a 7 dal termine.
Serventi ci prova col quintetto piccolo per migliorare l’attacco ma la coperta è corta e Yacoubou comincia a dominare sotto canestro.
Le biancorosse hanno il merito di giocare con intensità per tutta la partita ma il divario scavato nel secondo quarto non è più riducibile e alla sirena il tabellone recita 50-67.
Vince la squadra favorita, Lucca può recriminare per un primo tempo a polveri bagnate non per l’atteggiamento positivo per l’intero incontro.
Onesto nel giudizio coach Serventi: “Nella prima parte di gara abbiamo preso ottimi tiri molti dei quali aperti ma non siamo riusciti a realizzare, vuoi per la stanchezza o per la pressione della partita,  e contro squadre forti come Schio non te lo puoi permettere. Alla lunga il nostro gioco fatto di rotazioni difensive diventa dispendioso a maggior ragione quando non sei perfettamente in partita. Sono comunque orgoglioso delle ragazze che sono riuscite ad arrivare a giocarsi la finale contro ogni pronostico e non hanno mollato la presa per tutti e 40 i minuti. Onore comunque a Schio che ha dimostrato di essere una grande squadra”.
L’ultimo pensiero del coach è per i tifosi biancorossi: “Li ringrazio di cuore sono stati numerosi nonostante il maltempo e molto molto calorosi, avremmo voluto regalare loro una vittoria ma purtroppo così non è stato”.

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