Lucchese, partito il bonifico per l’acquisto

Il bonifico per il passaggio dell’80 per cento delle quote della Lucchese a Lorenzo Grassini – per la somma complessiva di 600mila euro – è ufficialmente in esecuzione da oggi (17 maggio). I soldi, arrivando da un conto svizzero, saranno disponibili per Città Digitali da lunedì o martedì prossimo. Subito dopo, la nuova società convocherà l’assemblea, nominando l’amministratore delegato ed insediando ufficialmente Grassini come presidente e Fabrizio Lucchesi nelle vesti di direttore generale. Un quadro, questo, esposto oggi da Arnaldo Moriconi: “Credo – afferma – di non aver mai fatto una chiacchierata con la stampa, in questo modo. Il contratto? E’ stato parzialmente pubblicato e si trova alla Camera di Commercio: basta scaricarlo. Basta anche giocare, a questo punto: la realtà è che oggi è stato messo in esecuzione, dalla banca di riferimento di Grassini, il pagamento di 600mila euro per l’80% delle quote della Lucchese. Stop alle incertezze, dunque. Il periodo di egemonia da parte dei soci lucchesi termina oggi e nel giro di lunedì o martedì prossimo la somma dovrebbe arrivare sul conto di Città Digitali. Nel momento stesso un cui accadrà, la Lucchese passerà di mano”.

Moriconi dichiara di non essere né triste né agitato, ma prova comunque a togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Oggi vorrei mettere fine alle voci ed alle cattiverie scritte sul mio conto – afferma – e vi garantisco che, con il mio 17% (1% a titolo personale e 16% come Città Digitali, ndr), continuerò a vigilare ed a consigliare la società, con la speranza di andare in B al più presto”. Poi il proprietario di Sice rivendica quanto fatto di buono: “Credo – osserva – che ci sia una bella differenza tra quando ho preso la Lucchese, 18 mesi fa, e oggi. Eppure, ho letto diverse cattiverie su di me: non da ultimo, che adesso usciranno nuovi debiti scoperti. Vi ricordo – specifica – che io ho garantito Grassini con una fideiussione: se emergeranno future poste passive, sarò io ad accollarmele”.
Moriconi, in queste settimane, ha fatto anche in tempo a farsi un parere sulla nuova proprietà: “Grassini è un tipo esuberante, il contrario del sottoscritto. E’ già molto amato dai tifosi e se farà quello che ha promesso le cose andranno bene. Lucchesi? E’ uno che sa di calcio e farà camminare questa società. Io triste? No, ho fatto quello che dovevo nella Lucchese, intervenendo in maniera pesante e concreta: ora esco parzialmente di scena”.
Non c’è, in tutto questo, nemmeno una vera preoccupazione: “Se non arrivano i soldi? Facciamo le corna”, la risposta secca. “L’assemblea? Si farà subito dopo che avremo visto i soldi sul conto corrente”, specifica ulteriormente. Quindi, anche un consiglio relativo allo staff: “Ho chiesto esplicitamente – ricorda – che tutti i componenti della segreteria restino al loro posto. Non leggo nel pensiero di nessuno, ma mi auguro vivamente che Grassini segua questo mio consiglio”.
Infine, una battuta sui 600mila euro in arrivo: “Ci offrirò una cena alla stampa – sorride – ma vi invito anche a fare un paragone tra questa somma e quella che ho speso io, per la Lucchese, in questi mesi”.

Paolo Lazzari

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