Juventus Under 23, un solo punto lontano da casa

La Juventus è stato il primo club italiano, dopo oltre sessantanni, ad allestire la seconda squadra e per i vincoli d’età richiesti ha assunto come denominazione Under 23, con ammissione al campionato di Serie C avvenuta il 3 agosto. Vediamone le curiosità.

Allenatore
La conduzione tecnica a partire dal giorno di Ferragosto è stata affidata a Mauro Zironelli, l’ex centrocampista nativo di Thiene dopo aver appeso le scarpe al chiodo da calciatore, con trascorsi tra le altre alla Fiorentina, al Venezia, al Chievo e al Modena, inizia a muovere i primi passi da allenatore con le giovanili di Vicenza e a Bassano, dove vince il campionato nazionale Berretti. A novembre del 2012 subentra a Filippo Maniero al timone dell’Abano in Eccellenza Veneta. Nel campionato 2013-14 si siede sulla panchina della Sacilese e chiude la sua prima esperienza da tecnico in Serie D al terzo posto, nella stagione successiva il 24 febbraio 2015 rassegna le dimissioni dopo una sconfitta con il Montebelluna. Durante il giugno dello stesso anno diventa il tecnico dell’Altovicentino. Approda nel campionato 2016-17 alla guida del Mestre e con i veneziani centra con due turni d’anticipo la promozione in serie D, lo scorso anno per la prima volta debutta in serie C e chiude la sua prima esperienza al decimo posto.

La rosa
In molti sono cresciuti nel settore giovanili, alcuni sono stati mandati in prestito altri continuano il loro percorso di crescita. Analizziamo ogni reparto in una squadra dalle molte etnie. Vengono dal settore giovanile i portieri Mattia Del Favero e Alessandro Busti, dagli uruguaiani del Nacional arriba l’estremo difensore Franco Israel Wibmer mentre dal Perugia con trascorsi sempre al settore giovanile arriva il portiere Timothy Nocchi. In difesa ritorna in bianconero Raffaele Alcibiade nella passata stagione prima al Feralpi Salò e poi alla Pro Vercelli. Lo svedese Mattias Erik Andersson prelevato dagli olandesi del Den Bosch, fa ritorno a casa dal prestito al Vicenza Pietro Beruatto e dal Prato torna in bianconero Luca Coccolo, dal Livorno arriva Guido Morelli e dal Pordenone per fine prestito Giulio Parodi, così come rientra alla società d’appartenenza Claudio Zappa dalla Pistoiese. Dal Perugia è stato prelevato Lorenzo Del Prete in un reparto completato dallo svizzero con origini kossovare Cendrim Kameraj. A centrocampo continuano la loro permanenza con la Juventus, Alessandro Di Pardo, Nicolò Fagioli, Simone Muratore, Simone Emmanuello dopo aver maturato esperienze al Perugia prima di trasferirsi a Cesena, Leonardo Fernandes di nazionalità olandese e angolana arrivato a gennaio 2018 a Torino dopo essere cresciuto nel settore giovanile del PSV Eindhoven. A questi bisogna aggiungere il brasiliano Matheus Da Silva Pereira fino a gennaio al Parana e Idrissa Toure nello scorso campionato alla seconda squadra del Werder Brema di nazionalità tedesca e guineiana. Completa il settore di centrocampo il cipriota Gregoris Kastanos rientrato dal prestito con il Zuelte Waregem. In avanti le bocche da fuoco sono Cristian Bunino nello scorso campionato passato tra Alessandria e Pescara, l’inglese Stephy Alvaro Mavididi nella passata stagione tra Preston North End e da inizio anno al Charlton, Nicolò Pozzebon dal Mestre , Luca Zanimacchia prelevato dalla Primavera del Genoa e Marco Olivieri promosso dalla Primavera.

Cammino
Con 11 punti in classifica occupa da sola la quinta piazza in classifica. Ha un rendimento completamente diverso da quando si esibisce in casa al Moccagatta di Alessandria rispetto alla formazione che gioca in trasferta. Coin 10 punti vanta il miglior rendimento interno, ma è altrettanto vero che l’unico punto racimolato fuori, la pone al terz’ultimo posto come bilancio in trasferta. In casa dopo lo scivolone interno al debutto con l’Alessandria, in successione ha superato Cuneo, Pro Patria, e Arezzo, con il Siena è sta costretta al primo pari interno dopo che conduceva per 2-0 dopo 9’ di gioco. Fuori ha perso a Pontedera con la Carrarese per 4-0 e a Arzachena per 1-0, a Novara dove anche qui è andata sotto ha saputo reagire portando a casa l’unico punto esterno. In tre gare di campionato esterne non è mai riuscita a segnare un gol su azione. In Coppa inserita nel girone A con Cuneo e Albissola non è riuscita a passare il turno a causa della peggior differenza reti favorevole ai liguri.

Cifre
Capocannoniere dei bianconeri è il brasiliano Pereira con 5 reti, 3 centri per Bunino, 2 gol per Muratore, a quota uno troviamo Zappa, Toure e Mavididi. Ha beneficiato di due calci di rigore fallendo la trasformazione con Pereira nella gara d’esordio alla prima giornata e si è vista fischiare a sfavore una massima punizione alla prima di campionato con l’Alessandria.

Arbitro
Mario Vigile di Cosenza con gli assistenti Massimiliano Magri di Imperia e Marco Ceolin di Treviso. Ha un unico precedente con i rossoneri avendola arbitrata il 17 settembre 2017 in casa con il Monza gara terminata per 1-1 decisa nel giro di 3’. Vantaggio della Lucchese con Arrigoni e risposta brianzola con Giudici. Sullo 0-0 Guidetti per il Monza aveva calciato fuori un calcio di rigore.

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