Alla Virtus Lucca il premio Fair Play 2018 del Panathlon foto

È stato assegnato all’Atletica Virtus Lucca il premio Fair Play 2018 del Panathlon International Club di Lucca.
La motivazione del riconoscimento è quella di aver anteposto l’interesse del singolo atleta ai propri, con la rinuncia ad atleti di spicco, di caratura nazionale ed internazionale, nella finale nazionale del campionato di serie A Oro di Modena, al fine di preservare gli stessi da ricadute da infortuni che ne avrebbero compromesso il prosieguo per loro e per la maglia azzurra da loro indossata, perdendo così la permanenza nella massima categoria per un soffio.

 

“Il Panathlon – evidenzia il presidente del Club di Lucca Arturo Guidi – promuove il Fair Play inteso non solo come espressione di etica, di comportamento morale, rispettoso dell’idea di giustizia ed equità, ma va ben oltre. Da qui la ricerca di gesti elevati, ai quali dare rilievo e risonanza, quale lucida testimonianza dei più alti valori dello sport. Sono proprio questi esempi che consentono al Panathlon di dialogare con i giovani nelle aule scolastiche e nelle sedi delle società sportive, in cui speriamo di avere sempre più spesso dirigenti ed allenatori capaci di essere davvero educatori illuminati”.
Il riconoscimento ai dirigenti dell’Atletica Virtus Lucca  il vicepresidente Roberto Marietti ed il direttore tecnico Matteo Martinelli – è stato consegnato nel corso dell’appuntamento mensile con la conviviale del Panathlon Club di Lucca, alla presenza anche degli assessori allo sport del Comune di Capannori Serena Frediani e del Comune di Lucca Stefano Ragghianti. La presenza alla serata di quest’ultimo ha permesso, tra l’altro, di approfondire la notizia, divenuta ufficiale nei giorni scorsi, del finanziamento di 612mila euro per la ristrutturazione e la riqualificazione del campo di atletica Moreno Martini. Un ruolo decisivo per il raggiungimento di questo obiettivo è stato giocato proprio dall’Atletica Virtus ma anche il Panathlon – come ha sottolineato lo stesso assessore Ragghianti – ha contribuito a questo risultato importante per tutto lo sport lucchese.
Nel corso della conviviale sono stati presentati anche due nuovi soci, entrambi per la disciplina sportiva atletica leggera: Alessandro Lazzari, fisico sanitario ex Asl con un passato sportivo di tutto rilievo a livello giovanile, e Giacomo Puccini, campione lucchese per molti anni ai vertici nazionali nel settore dei lanci.
Infine, è stato ospite del Panathlon anche Francesco Magrini, 25 anni, che – in una conversazione con Gemma Giannini – ha raccontato la sua storia, sulla quale ha scritto il libro autobiografico Lo pneumotorace non mi ha fermato. Magrini ha infatti deciso di trasformare la patologia che nel 2014 ha rischiato di infrangere i suoi sogni di studente (prima al Pertini di Lucca e poi con una laurea in tasca in economia all’Università di Firenze), amante dello sport e dei viaggi, in un’opportunità, anche per gli altri. Di fronte ai soci del Panathlon Club di Lucca ha quindi ricordato il primo e il secondo collasso polmonare, i ricoveri in ospedale, la chirurgia, i momenti difficili trascorsi e quelli che gli hanno permesso di risolvere per sempre il problema e di ritornare a fare sport da protagonista.

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