C Gold, Bama Altopascio torna al successo con Synergy

Bama Altopascio – Synergy Valdarno 77-72 (22-15, 46-36, 61-58)
BAMA ALTOPASCIO: Lombardi 2, Orsini 11, Baroncelli 11, Meucci 16, Cappa 29, Poggetti ne, Pantosti 5, Canciello, Bini Enabulele 3, Bonari. All.: Novelli
SYNERGY VALDARNO: Brandini 8, Corsi 9, Innocentiu 5, Price 32, Trillò 7, Bartolozzi 6, Ceccherini ne, Resti ne, Mecaj 2, Prosperi ne, Dainelli 2, Marchionni ne. All.: Masini

Il Bama Altopascio mette in archivio il ko nel derby con  la Geonova e torna a vincere. Stavolta la vittima è la Synergy Valdarno, che si dimostra squadra ostica. Bama sempre avanti chiude la prima metà della gara con un vantaggio di dieci punti. Ma i valdarnesi rosicchiano punti e arrivano anche al sorpasso, prima di un grande finale rosablu che con orgoglio conquista altri due punti alla propria classifica.
Era previsto che non sarebbe stata una gara facile, che i rosablu, con le rotazioni ridotte all’osso, sarebbero andati in apnea nella seconda parte di gara e che, soprattutto, San Giovanni senza Marcus Price era una cosa, con l’ala statunitense decisamente un’altra. Occorreva una reazione dopo la netta sconfitta a Lucca e dopo aver subito gli strali di una coppia arbitrale che aveva scambiato il fischietto con una stella di latta. La reazione c’è stata. E soprattutto c’è stato un Cappa stellare che da buon capitano si é caricato la squadra sulle spalle, portando letteralmente a scuola il diretto avversario quando doveva affrontare una difesa ad uomo, oppure indossando le vesti del Salvatore Aranzulla del parquet contro la zona. 3 su 6 da 2 punti, 7 su 9 da 3 punti, 2 su 5 ai liberi a 4 rimbalzi sono le sue cifre. Unite ad una difesa super su Brandini (8 punti), il giocatore “italiano” più tecnico degli avversari. Ma tutta la squadra, seppur in mezzo a difficoltà ed a qualche giocatore non al top in questo momento, ha strinto i denti e lottato. Dando dimostrazione di carattere ed unità di intenti. L’inizio vede una gragnuolata di triple da parte del Bama. San Giovanni invece spinge in transizione sgommando su ogni pallone, appoggiandolo in post basso a Price, che diventa un rebus con canestri in appoggio ed in “fade away”. Il Bama però é vivo ed ha l’inerzia strettissima in mano. 22-15 al primo fischio, ma gli avversari mostrano più reattività portandosi a -5 (35-30) a -2’44” dall’intervallo lungo. Minuti qualità da parte di tutti con Bonari e Canciello a ringhiare in difesa e con Bini Enabulele che svetta e converte un 2+1 essenziale. Lombardi non trema dalla lunetta (37-32) e Masini tenta la carta della zona 3/2, mossa che però si rivela un boomerang colossale poiché viene punita da due triple consecutive: Cappa-Orsini, più un jump dalla media di Meucci.45-34 che diventa 46-36 sulla sirena. Ripresa e il Bama sembra avere sempre il volano del match nelle mani ma si denota qualche scricchiolìo a livello fisico. Baroncelli segna in appoggio ben pescato da Orsini (54-41) ma sbaglia il tiro libero. Da qui inizia la sofferenza con gli avversari che aggrediscono, cambiano vari tipi di difesa e rientrano sul -3 al terzo fischio (61-58) con un canestro sulla sirena di Price imbeccato da un Corsi lasciato troppo libero. La sofferenza continua perché viene fischiato un fallo a BIni Enabulele su una chiara stoppata su Price. Il giocatore made in Usa dà il sorpasso ai suoi dalla lunetta (61-63), poi il +4 con un tiro in allontanamento (61-65). Ci sono tutti gli ingredienti per un blitz esterno con coach Masini che mescola le carte in difesa optando anche per una zona “triangolo e due” d’epoca. Il Bama attinge all’orgoglio e all’astuzia di Meucci. Sono due fox shots di quest’ultimo, appunto, insieme ad un jump di Cappa e Orsini, più libero, a confezionare il parziale di 9 a 0 per il 70-65. Ancora Meucci per il +6 (74-68) ma Trillò dalla lunetta e Bartolozzi al tiro riportano i verde arancio a -2 (74-72) a 80 secondi dal termine. San Giovanni perde un pallone sanguinoso e Baroncelli subisce fallo a rimbalzo non sbagliando ai liberi (76-72). Mancano una manciata di secondi e ottima difesa Bama che concede solo un tiro carpiato a Brandini. Fallo su Pantosti e 1 su 2 a -6″ (77-72) per due punti che sono importanti poiché lasciano la zona playout a 8 punti di distanza. Il Bama c’è.

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