Lucchese, Ghirelli: “La fidejussione non va bene” foto

“Io non sono ottimista, sono realista: la situazione della Lucchese è complicata”. Sono parole di fuoco, seppure scandite con assoluta compostezza, fino a sembrare sotto le luci gelide della sala degli specchi a Palazzo Orsetti ancora più solenni e drammatiche di quello che siano. Le ha pronunciate non un commentatore qualsiasi delle (tormentate) vicende calcistiche nostrane, bensì il presidente della Lega di serie C, Francesco Ghirelli. Un uomo certo versato nelle procedure del calcio e, purtroppo, anche in quelle delle crisi societarie. L’ex segretario generale non è riuscito infatti a nascondere la sua preoccupazione, non solo e non tanto per la cessione della proprietà – di cui alcun atto è pervenuto ancora in Lega – ma per la situazione stessa della società rossonera, dei giocatori e del futuro della Pantera. E per la Lucchese si starebbe preparando un altro giro di giostra.

Dopo un colloquio con Arnaldo Moriconi, ex (?) patron della Lucchese che ha ceduto le quote ad una (ancora misteriosa) cordata di imprenditori facente capo a Aldo Castelli, Ghirelli ha voluto incontrare il sindaco Alessandro Tambellini, “con cui in questi giorni non sono mancati contatti”, una delegazione di Lucca United – che della società possiede comunque l’1%, e dei rappresentanti dei calciatori, in questo caso con Fiumana che sta seguendo da vicino le vicende lucchesi. Con lui c’era anche l’avvocato Emanuele Paolucci, segretario della Lega, “una personalità la cui presenza oggi è stata utilissima a chiarire procedure e eventuali prossime mosse”, ha spiegato il primo cittadino.
Con Moriconi il colloquio è stato più che franco e comunque – per ovvi motivi – ancora non risolutivo. Ha riguardato soprattutto il nodo della nuova proprietà o presunta tale, invisa alla città e sgradita alla tifoseria. Ed è proprio la tifoseria a spingere per un cambio in corsa: uno stop a Castelli e una ripresa del dialogo per trovare alternative. La Lega ovviamente non dice una parola di tutto questo: “Noi – ha spiegato e ripetuto più volte il presidente della Lega di C – non abbiamo ricevuto alcun atto di quello che abbiamo invece appreso in questi giorni dai giornali. Ed è per questo motivo ma anche per un altro legato più in generale allo stato della Lucchese che ho deciso di venire personalmente a Lucca”, ha chiarito Ghirelli. L’idea, o meglio l’auspicio, è quella di convincere Moriconi a fare un passo indietro con la cordata di Castelli – ‘approfittando’ dell’assenza di comunicazioni ufficiali – e di rimettersi ad un tavolo per raggiungere un accordo con le istituzioni e la tifoseria.
Al primo punto della venuta di Ghirelli a Lucca c’è la questione della famigerata fideiussione della Finworld, presentata dalla Lucchese durante la breve era Grassini. Secondo il presidente Ghirelli va sostituita ma su tutto si attende il dispositivo della sentenza della corte federale d’appello previsto a strettissimo giro, da poche ore ad alcuni giorni. La decisione non spetta a Ghirelli ma il presidente si è augurato che “la corte federale” decida per la sostituzione.
“Siamo non secondariamente preoccupati – ha aggiunto – per il nuovo assetto societario. Nessun atto è giunto e oggi ho voluto incontrare Moriconi. L’unica cosa che posso dire è che ci siamo dati dieci giorni per lavorare augurandoci di trovare una soluzione il più possibile condivisa per risolvere le questioni della Lucchese”. Altrimenti, sul primo fronte, quello fideiussorio il rischio è quello di pesanti penalizzazioni fino alla possibilità di una eventuale esclusione dal campionato. Ovviamente una prospettiva che tutti gli attori che oggi si sono confrontati a Palazzo Orsetti vogliono evitare.
“In Ghirelli – ha sottolineato il sindaco Tambellini – abbiamo trovato una persona molto preparata oltre che disponibile e con un alto senso della collaborazione. Abbiamo bisogno, quanto alla Lucchese, come ho già detto, di fare chiarezza e di persone che diano garanzie su ciò che si intende fare della società e che diano anche le conseguenti certezze ai giocatori, allo sviluppo del vivaio, alla crescita della società”.
Adesso però l’invito fatto da Ghirelli è quello a non “sprecare” parole di troppo sulla situazione. La sensazione è che si stia già lavorando intensamente e sottotraccia ad una situazione che si è di recente ulteriormente complicata. Da qui il ruolo anche di Lucca United, presente al confronto con Ghirelli e con il sindaco, preoccupata del destino della Pantera. “Vogliamo procedere – ha spiegato il presidente di Lega di serie C – di fronte ad atti concreti. Per ora c’è un quadro da provare e da approfondire. Vedremo insieme il da farsi”.

Rob. Sal.
Pao. Laz.

 

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