Mm Motorsport manda in archivio un anno di successi

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Un 2018 che va in archivio con un bilancio positivo per il team di Mm Motorsport: nei dodici mesi da poco finiti nell’album dei ricordi, il team di Porcari ha infilato una serie di successi significativi, puntellando il proprio status di realtà di prim’ordine nel panorama rallystico tricolore. Arrivati alla bandiera a scacchi di una stagione che ha visto le vetture lucchesi impegnate sui campi di gara in quasi tutti i fine settimana, in casa Mm Motorsport non è rimasto che tirare le somme.

Ed il bilancio è di quelli che non possono che inorgoglire. I numeri parlano chiaro: otto sono le vittorie assolute conquistate dalle vetture griffate Mm Motorsport durante l’anno scorso (tutte colte dalle Peugeot 208 di classe R5): due i sigilli del pisano Carlo Alberto Senigagliesi, del reggiano Roberto Vellani e del corso Paul-Antoine Santoni – queste ultime in altrettanti rally disputati in Corsica -, un hurrà per il parmigiano Marcello Razzini ed il lucchese Luca Pierotti. Diciotto i podi complessivi raccolti dagli equipaggi del team toscano (ai già citati ori, vanno aggiunti sette argenti e tre bronzi), mentre in trentotto occasioni le vetture curate dalla struttura di Porcari hanno concluso tra i migliori dieci della classifica finale. Ben venti le vittorie di classe, mietute in R5, S2000, S1600 ed R2B. In queste stesse classi, Mm Motorsport ha festeggiato anche altri dodici piazzamenti a podio.
A rimpolpare il corposo raccolto stagionale, sono arrivati il titolo regionale Acisport della Zona 5 (Emilia-Romagna, Marche e San Marino), conquistato da Roberto Vellani, ed il secondo posto arpionato da Luca Pierotti nella Zona 6 (Toscana). Di enorme rilievo il quarto posto assoluto conquistato da Marcello Razzini nell’International Rally Cup ed il quinto posto nella classifica Due ruote motrici – nell’ambio dello stesso campionato – dal modenese Giacomo Guglielmini (su Peugeot 208 classe R2B).
Se la bacheca del team toscano si è arricchita di trofei prestigiosi, il consuntivo 2018 di Mm Motorsport è ancora più positivo se si considera la qualità del lavoro svolto da squadra ed equipaggi durante la stagione. Con le vetture curate in quella sorta di atelier rombante che ha sede a Porcari, hanno corso campioni di fama internazionale (si pensi a Paolo Andreucci) ma anche gentleman driver i cui impegni professionali hanno permesso loro di cimentarsi al volante solo sporadicamente: tutti, indistintamente, hanno beneficiato di vetture molto competitive ed altrettanto affidabili, ed hanno potuto fare affidamento su un gruppo di professionisti in grado di preparare ogni appuntamento agonistico con cura certosina, gestendo le gare con grande acume tattico.
Fra le innumerevoli gioie raccolte durante la stagione, il cammino di Marcello Razzini (affiancato da Gianmaria Marcomini) nell’International Rally Cup costituisce il simbolo di un 2018 indimenticabile: il quarto posto nella classifica dell’Irc e gli analoghi piazzamenti nelle prime tre gare della serie la dicono lunga sull’eccellente lavoro svolto da un team capace di portare al vertice di questo campionato un pilota di sicuro valore, ma a totale digiuno di esperienza su auto a trazione integrale. Peraltro, giova ricordare come Razzini si sia tenuto alle spalle diversi rivali dotati di auto della stessa categoria e tutti i concorrenti in gara con le vetture di classe superiore (le Wrc). Sulla stessa falsariga si collocano le prestazioni di Guglielmini (il quale era all’esordio in R2B e sulla Peugeot 208) e, sul fronte del campionato regionale, di Pierotti (pure lui ha vinto e convinto pur se alle prime esperienze su auto a quattro ruote motrici).
“Il 2018 è stato un anno tanto impegnativo quanto appagante – riflette Manuela Martinelli, team manager di Mm Motorsport -: abbiamo corso tanto ma anche concluso quasi tutte le nostre gare con ottimi riscontri. Con le nostre Peugeot 208 di classe R5, ovvero le auto più performanti che gestiamo, abbiamo collezionato una notevole serie di successi e soddisfazioni, ma non meno brillanti sono state le prestazioni sfornate dalle altre vetture, ovvero la Peugeot 207 di S2000, le Renault Clio di S1600 e le Peugeot 208 di R2B. Tutto questo lo dobbiamo, oltre che al nostro impegno, alle qualità degli equipaggi che abbiamo schierato e, non ultimo, all’ottimo rapporto che ci lega a piloti e navigatori (quasi tutti, tra l’altro, nostri portacolori già da tempo); l’intesa, la fiducia e l’amicizia che fanno da fondamenta alle relazioni con i nostri equipaggi costituiscono un valore aggiunto che ci permette di dare il meglio in ogni occasione. Condividiamo quindi con tutti i nostri preziosi collaboratori, i concorrenti e le scuderie che li appoggiano le soddisfazioni collezionate durante la stagione. Stiamo ora lavorando sulla preparazione del 2019, anno nel quale puntiamo a consolidare ulteriormente la nostra posizione nel mondo dei rally tricolori. A breve annunceremo i programmi stagionali, tuttavia posso già anticipare che, con grande piacere, riproporremo un po’ tutti i piloti con i quali abbiamo corso nel 2018; ma non sorprendetevi se, tra poco tempo, scoprirete che la nostra line-up si sarà arricchita di nuovi piloti…”.

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