Favarin, 5 mesi di squalifica: “Chiedo scusa”

Cinque mesi di squalifica al tecnico della Lucchese, Giancarlo Favarin. Questa la decisione del giudice sportivo dopo la testata rifilata al viceallenatore dell’Alessandria, Gaetano Mancino. Dovrà stare lontano dai campi fino al 30 giugno di quest’anno. “Chiedo scusa”, ha detto oggi il mister.

Per lui la squalifica significa fine della stagione in panchina, quindi. Favarin, adesso, per seguire la squadra dovrà comunque accomodarsi in tribuna salvo ricorsi ed eventuali “sconti di pena”. Sempre che una stagione ci sarà, visto che mercoledì (30 gennaio) è attesa la decisione del consiglio federale in ordine alla fidejussione presentata dalla società rossonera e ritenuta non valida. Il rischio va dalla radiazione fino a una ulteriore maxi penalizzazione (si parla di 8 punti) oltre ad una pesante ammenda.
Questa la motivazione della squalifica del tecnico Favarin nel bollettino ufficiale uscito oggi. Il tecnico è stato squalificato “per aver proferito durante la gara espressioni blasfeme, per aver invitato un proprio calciatore a “spaccare le gambe” ad un avversario. Allontanato dall’arbitro iniziava una polemica verbale con un tesserato della squadra avversaria al culmine della quale colpiva quest’ultimo con una violenta testata al volto facendolo cadere a terra”. Allegata alla decisione del giudice sportivo il referto dell’arbitro, del procuratore federale e anche delle forze dell’ordine presenti sul campo.
Squalificato, ma per due giornate “per comportamento offensivo e provocatorio” anche il viceallenatore piemontese Gaetano Mancino.
Nel frattempo Favarin è stato eletto come idolo, soprattutto dalla frangia più estrema della tifoseria lucchese, per la reazione violenta contro il tesserato della società alessandrina. La testata, insomma, come esempio e, forse, come unico appiglio in una stagione in cui poche soddisfazioni arrivano non solo dal campo di gioco ma anche sul fronte societario. Magra consolazione. ““Ho sempre creduto nel calcio quale volano di principi e di valori per i quali ho sempre e comunque mantenuto atteggiamenti e comportamenti sani – si è difeso Favarin -. Per questo motivo, oggi, sono a chiedere scusa a tutti, avversari, tifosi e società per l’episodio di ieri grave ed ingiustificato, che nulla ha a che fare con il calcio e con lo sport. Nonostante stessi vivendo un momento di particolare stress nervoso, per i mesi vissuti con difficoltà e per le provocazioni subite dall’inizio della partita, mai e poi mai questo malaugurato episodio, di cui mi assumo ogni responsabilità, avrebbe dovuto verificarsi”.
Sempre oggi, intanto, sono state comminate dalla Covisoc nuove penalizzazioni. Per il girone A riguardano Cuneo e Pro Piacenza (destinata a sparire mercoledì), che da oggi hanno 4 punti in meno in graduatoria.

Enrico Pace

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