Ko in gara 2, Gesam Gas saluta i playoff

Gesam Gas Lucca – Passalacqua Ragusa 49-77 (7-26, 25-44, 39-57)
GESAM GAS LUCCA: Vaughn 9, Reggiani 2, Graves 16, Ravelli 4, Treffers 5, Orazzo 6, Ngo Ndjock 4, Cibeca, Salvestrini, Diene, Gatti 3. All.: Serventi
PASSALACQUA RAGUSA: Harmon 14, Soli 4, Hamby 17, Kuster 13, Consolini 11, Romo 3, Cinii 3, Formica 6, Stroscio 3, Gianolla 3. All.: Recupido

Finisce dopo due gare playoff la stagione della Gesam Gas Le Mura Lucca. Troppo forte la Passalacqua Ragusa che allunga a 13 la serie di vittorie consecutive e si candida per lo scudetto. Partita da subito in salita per le biancorosse, obbligate a vincere per allungare la serie alla bella. I 19 punti di distacco dalle siciliane sembrano immediatamente un Everest da scalare. E il margine aumenta fino al finale con +28 Ragusa.
Il finale, arrotondato negli ultimi 5 minuti di partita, quando Serventi ha dato spazio alle giovani Salvestrini e Cibeca, fotografa il diverso momento storico delle due società.
Non è un caso che Harmon, l’Mvp dello scudetto biancorosso sia oggi uno dei pilastri inamovibili a disposizione di coach Recupido, anche stasera 14 punti in 25 minuti. All’ex ala forte si aggiungono Hamby e Kuster (30 punti in due), Consolini (11 punti nei momenti chiave della gara), la lunghezza del roster nel ruolo delle guardie con Gianolla, Soli e Romeo ed il gioco è fatto.
Troppo per Lucca e forse troppo per tutte le squadre del torneo che non si chiamino Schio o Venezia La cronaca si riassume col primo quarto quando Ragusa parte subito con le marce alte e piazza un 26 a 7 eloquente. Lucca è brava e coraggiosa a provare a non affondare e grazie alla zona va all’intervallo sotto coi 19 punti di svantaggio di fine primo quarto. Alla ripresa il momento migliore delle biancorosse che ci provano fino al -14 ma la tripla di Orazzo a bersaglio del possibile -11 è vanificata da un piede sulla linea laterale. Recupido non vuole rischiare rimette sul parquet Hamby e mette in cassaforte la gara.

Il commento
A fine gara il commento di coach Serventi “Loro sono una squadra costruita per vincere il campionato, hanno già vinto la Coppa Italia. Hanno un atletismo devastante, corrono tantissimo e adesso dopo la Coppa sono anche in super fiducia. Non si rilassano mai, oggi sono la squadra più forte, poi tra 10 giorni può cambiare tutto. Sulla nostra prestazione il punteggio è punitivo perché Ragusa è una squadra che non molla mai e se abbassi la tua intensità prendi un parziale di 15 punti. È difficile che in questo momento non ci sia un divario del genere tra noi e loro”.
Questo il bilancio di fine stagione: “Per me il bilancio è positivo. Avevamo un gruppo tutto nuovo, avevamo parlato di un progetto e siamo arrivati sesti. Potevamo avere 4 punti in più ed eravamo una posizione sopra, ma va anche detto che Broni e San Martino sono squadre consolidate negli anni, ci stava che quest’anno potessimo pagare dazio. Per me il bicchiere è mezzo pieno, ho visto giocatrici molto in crescita, Gatti secondo me ha fatto il miglior campionato della sua carriera considerando quanto ha giocato dopo stagioni dove giocava meno. È stata strepitosa anche a livello di leadership. Orazzo e Ravelli hanno finito in crescita, Vaughn ha chiuso tra le prime 5 realizzatrici del torneo, Graves prima nei rimbalzi e considerando che venivano da campionati stranieri con meno tatticismo sono state molto brave. La stagione è stata positiva, sono d’accordo con chi dice che potevamo avere 2-4 punti in più, non lo sono con chi parla di budget. Io non conosco il mio e quindi mi fa ridere quanto viene detto fuori. Comunque noi abbiamo a che fare con risorse umane ed è la prima cosa che devi gestire ed allenare. Lo abbiamo fatto secondo me in modo dignitoso in linea con gli obiettivi che erano stati posti ad inizio stagione, con 10 giocatrici nuove posso dire che la nostra stagione è stata discreta”.

Le foto di Andrea Simi
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