Promozione, il Lammari è salvo. Pieve in finale playoff foto

Pieve Fosciana in finale playoff, Lammari salvo a discapito del Pietrasanta. Questi i verdetti delle gare di oggi per gli spareggi post-season. Pieve Fosciana fa pari con l’Audace Galluzzo e vale la posizione in regular season. Gara al cardiopalma, invece, per la salvezza: Pietrasanta avanti con Tosi, il Lammari pareggia su rigore all’ultimo secondo utile con Viviani e vince nei supplementari con il gol di Berrettini. Un’altra impresa firmata da mister Fracassi, storico allenatore delle anatre.

Playoff
Pieve Fosciana – Audace Galluzzo 1-1 dts
PIEVE FOSCIANA: Regoli, Angelini (1’pts Touray), Sarti (25’st Giusti G.), Barsotti (22’st Malatesta), Pieri, Biagioni, Sesti, Barsanti U., Giusti O., Piacentini (8’pts Bacci), Dini (20’st Alfredini). A disp.: Bertoncini, Barsanti L., Fontanini, Balducci. All.: Fiori.
AUDACE GALLUZZO: Bertini, Khodin (27’st Burgnich), Leao, Coulibaly, Pisapia, Quadri (1’sts Forconi), Diegoli (8’sts Geri), Antongiovanni, Fabbri (1’sts Sanni), Leo, Pofferi (5’pts Toccafondi). A disp.: Gelli, Marulli, Vecchi, De Muynck. All.: Morandi.
ARBITRO: Labruna di Pontedera (Puccini e Lombardi di Pontedera)
RETI: 28’pt Piacentini, 38’pt Fabbri
NOTE: Espulsi Coulibaly al 17’st, Leo e Regoli al 4’sts. Ammoniti Khodin, Diegoli, Giusti O., Alfredini e Leo.Al 19’st Regoli ha parato un calcio di rigore ad Antogiovanni

Playout
Lammari – Pietrasanta 2-1 dts
LAMMARI: Viviani M., Borelli, Benedetti (43’ st Del Carlo), Jatta (43’ st Berrettini), Mattioli, Petretti, Franceschini (39’ st Le. Tocchini), Dal Poggetto, Babboni, Bacci (30’ st Viviani E.), Tocchini Lo (35’ st Ricci). A disp. Biondi, Del Carlo, Risolo, Battistoni, Zaffora. All. Fracassi.
PIETRASANTA: Tonelli, Richieri (44’ st Masina), Pennucci (44’ st Novani, 3’ sts Fargnoli), Giannantoni, Badii, Cargioli, Tazzini (10’ pts Cerri), Nyang, Ndiaye, Minichino, Diallo (31’ st Tosi). A disp. Gerini, Lazzarini Pedrinzani, Cerri. All. Bracaloni.
ARBITRO: Manedo di Prato (Chiesi e Misson di Prato)
RETI: 31’st Tosi, 51’st rig. Viviani, 14’sts Berrettini
NOTE: Angoli: 7 – 4. Ammoniti: 25’ pt Petretti, 30’ st Cargioli, 1’ pts Masina, 14’ pts Giannantoni, 4’ sts Ricci, 15’ sts Berrettini. Espulso: 51’ st Cargioli (fallo di mano in chiara occasione da gol) Recupero pr 0’, st 5’, pts 1’, sts 2’.
Quando i titoli di coda stavano per calare definitivamente e lo spettro della retrocessione avvolgeva il Lammari, i ragazzi di Fracassi all’ultimo secondo nella classica azione della disperazione trovavano il rigore che li riportava in vita cambiando psicologicamente lo scenario del match. Il Pietrasanta rimaneva in 10 per l’espulsione di Cargioli che alzava il braccio sul tiro di Borelli destinato al gol. Espulsione, massima punizione e tempi supplementari, e blues che accusavano la batosta, anche perché quando erano in vantaggio per due volte hanno avuto ila palla salvezza a disposizione gettandolo al vento. Su questo finale da cardiopalma è giostrata la salvezza dei lucchesi e dei versiliesi. Una gara che ha coinvolto emotivamente tutti quelli che sono corsi ai Laghetti ed oggi erano in tanti. Prima del quarto d’ora finale solo nella seconda parte del primo tempo si erano concentrare le azioni salienti con Bracci e Dal Poggetto per i padroni di casa che non inquadravano la porta da posizione invitante, alle quali gli ospiti contrapponevano un piazzato di Tazzini sfiorato soltanto da Cargioli in piena area e il salvataggio di Benedetti sulla linea sul pallonetto di Tazzini. Le emozioni si concentravano nell’ultimo scorcio, come se avessero la sfera magica, Baracloni e Fracassi mandavano nella mischia gli uomini da zampata salvezza, Tosi e Emilio Viviani. Il tempo di mettere piedi in campo che Tosi disegnava una magia, Viviani in uscita alta al limite della propria area e Benedetti non allontanavano definitivamente la sfera che Tosi da fuori area raccoglieva e con un sontuoso arcobaleno collocava in porta all’angolo opposto. Il verdetto sembrava orami segnato. I locali accusavano il colpo e il Pietrasanta poteva mettere in ghiaccio la salvezza, ma Ndiaye con il compagno Richieri a terra si presentava a tu per tu con Viviani facendosi ribattere il tiro e mettendo fuori la respinta seguente. La sorte regalava un’altra chance ai blues, l’impeccabile fino a quel punto Borelli in pieno recupero in area consegnava palla a Masina che non voleva approfittare di tanto regalo. Bracaloni chiedeva ai suoi di non abbassarsi ma non veniva accontentato dai suoi. Il gol di Emilio Viviani valeva tutta una stagione. E così come era avvenuto 2 stagioni fa a Campi Bisenzio con la salvezza sul campo del Lanciotto, rigore di Sabatini al 121’, che valeva la salvezza, il Lammari per fallo su Viviani, allungava la gara ai supplementari. Il Pietrasanta giocava l’ultima mezz’ora di stagione in inferiorità, Del Carlo in chiusura del primo supplementare incorna sulla traversa un angolo di Emilio Viviani e alla fine del secondo round supplementare dopo che un attimo prima aveva spracato una situazione da due contro uno, Alberto Berrettini si faceva perdonare: ospiti alti su un piazzato dei giallo-blu, Ricci partiva in posizione regolare e appoggiava a Alberto Berrettini che realizzava il suo secondo gol in campionato. Il precedente aveva regalato la vittoria con il Jolly Montemurlo, questo vale molto di più.
Si definiscono la squadra di tutti e tutti a fine partita corrono in campo a festeggiare. Il tecnico lammarese che ha seguito la gara da sopra la tribuna è stremato ma con un gran sorriso percorre il campo. “È stata la partita della tragedia. Noi non eravamo una squadra da dover giocare i playout. È stata un annata nella quale abbiamo avuto tante difficoltà all’interno dello spogliatoio”. Un paradosso con la prima squadra che ha rischiato di retrocedere e la juniores che ha vinti il campionato regionale. “Siamo riusciti a limare l’assurdo, oggi ho schierato 7 juniores dimostrando che a Lammari c’è un futuro”. Nell’ultima azione come segno di disperazione ha mandato tutti all’arrembaggio, ma non ha mai pensato di retrocedere. “Si, gli ultimi 3 minuti ero disperato. Ma questa è stata la volontà di tanti ragazzi. Il mio premio lo dedico a loro, a quelli che mi hanno portato un grande rispetto”.

 

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