Virtus Lucca al top a Imola: è serie A oro

Impresa storica per la Atletica Virtus Lucca quella compiuta dalla squadra maschile assoluta alla finale dei campionati di società su pista 2019 allo stadio Romeo Galli di Imola, culminata con la conquista della serie A Oro. Due giorni di fuoco al termine dei quali la classifica restituisce un verdetto nettissimo con la promozione diretta della società lucchese nella massima serie nazionale grazie al secondo posto complessivo alle spalle della sola Assindustria Sport Padova.

Un risultato sportivo di grandissimo pregio per la Virtus e per la città di Lucca che ritorna così sulla scena atletica italiana ai massimi livelli dopo una stagione sportiva esaltante e ricca di soddisfazioni, al termine della quale possiamo tranquillamente dire che l’attaccamento alla maglia e lo spirito di squadra hanno fatto la differenza. Niente di tutto questo sarebbe infatti potuto accadere senza l’impegno quotidiano di uno staff tecnico e dirigenziale che con vero spirito di abnegazione ha permesso agli atleti di dare il proprio meglio in un contesto sereno e familiare, raggiungendo vette sportive forse insperate fino all’anno scorso.
Straordinarie infatti le prestazioni di Jan Luxa e Roberto Orlando che nel salto triplo e nel lancio del giavellotto confermano le loro qualità sportive di livello nazionale conquistando la prima posizione e la medaglia d’oro: 15,17 la distanza migliore raggiunta dal saltatore italosloveno che a meno di un anno dal suo ingresso nella compagine biancoceleste contribuisce in maniera sostanziale alla vittoria della squadra, così come Orlando che lanciando l’attrezzo a 66,56 conquista il gradino più alto del podio e 12 preziosissimi punti.
Ottimo anche Hosea Kimeli Kisorio che si rende protagonista in ben due gare: seconda posizione per lui nei 3000m siepi con un crono di 8’54’’40 che gli fa conquistare la medaglia d’argento alle spalle di Osama Zoghlami, che al golden gala di dieci giorni fa ha strappato il pass per i campionati del mondo di Doha e per Tokio 2020, mentre sui 5000m piani Kisorio rimane fuori dal podio per una manciata di secondi, portando a termine il percorso in 14’33’’18.
Impresa anche per il marciatore biancoceleste Vito Di Bari che sulla distanza di 5000 metri tiene testa al recordman italiano dei 20km Massimo Stano strappando la seconda posizione finale con un crono di 20’48’’87 dando più di un minuto di distacco al resto della classifica, mentre il velocista biancoceleste Frederik Afrifa rimane primo dei non premiati sui 400m, portati a termine in quarta posizione in 48’’91 dopo aver ceduto la posizione nel rettilineo finale. Straordinario Matteo Taviani che, afflitto da mesi da problemi fisici, grazie ad una ottima gestione da parte dei tecnici arriva alla finale con la forma fisica e mentale necessaria per brillare nel salto con l’asta, dove si guadagna il bronzo arrivando all’altezza di 4,60, mentre un’altro bronzo per la Virtus viene dai 110 ostacoli dove Andrea Pacitto emoziona siglando il proprio personal best di 14’’50.
Sui 100 metri grandissima prestazione per Lorenzo Dumini che alla sua prima gara da titolare a questi livelli tiene testa alla agguerritissima concorrenza strappando una ottima ottava posizione finale con un crono di 10’’92 mentre Lorenzo Carlone sfiora il podio nel salto in alto raggiungendo la quarta posizione finale con una misura di 2,03 così come Antony Possidente che nel lancio del peso sfiora il podio grazie al risultato tecnico di 14,68. Season best per Walter Fauci che sui 1500m termina la gara in 4’00’’03. Stupisce Simone Conto nel lancio del disco siglando la propria migliore prestazione negli ultimi 4 anni con una distanza finale di 42,56 che gli valgono la sesta posizione finale. Chiude in decima posizione negli 800 Mirko Romano (1’58’’03 il crono) così come Alexander Chumania nel lancio del martello (con una distanza di 35,39), mentre Lorenzo Sagnimeni finisce la gara dei 400 ostacoli in nona posizione in 56’’48.
Terminano le staffette, con il team del 4×100 (Pacitto, Dumini, Pierotti, Afrifa) che si guadagna una ottima quinta posizione finale col tempo al traguardo di 41’’64, mentre la 4×400 (Moraytel, Romano, Fazzi, Pierotti) non riesce a superare la decima posizione.

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