Nasce uno Spianate ambizioso. E c’è l’ex serie A Vannucchi

“Il nostro? E’ un percorso innovativo, un progetto basato sui giovani, ambizioso”. Con queste parole esordisce il direttore sportivo dello Spianate, Jary Seghetti.
Ma se è un progetto sui giovani, mi dice che tipo di coinvolgimento può averci Ighli Vannucchi con le sue 42 primavere. Che tipo di legame può averci l’ex Lucchese, Salernitana e Empoli tanto per citarne alcune delle squadre in cui ha militato? Seghetti incalza: “E’ il nostro diamante, sarà il nostro faro”.

Ambizione è sinonimo di vittoria
“Dovremo vedere in quale dei due gironi finiremo: o in Garfagnana o in Versilia, Poi vedremo. Se arriveremo sopra i 70 punti vorrà dire che avremo vinto il campionato, sotto i 60 punti parteciperemo ai playoff”.
La costruzione della squadra come è avvenuta?
“Partendo dal tecnico Igor Taddei, proveniente dall’Atletico Marginone, che si è portato con sé il mediano Fabrizio Del Tredici, l’attaccante Antonio Maino, il centrocampista Gianmarco Ponziani e i portieri Samuele Raschioni e Sacara Vadim. Inoltre tra i nuovi arrivi si sono aggiunti l’esterno d’attacco Marco Cervo e sempre in avanti Simone Bonaccorsi dal Monsummano in Terza Categoria. Questi si sono aggiunti ai confermati: il portiere Federico Bonaguidi, i difensori Alessandro Modula, Daniele Collodi, Davide Ricciarelli, Gianluca Gennarini e Giuseppe Siano, gli esterni d’attacco Alessandro Agatiello e Nicholas Pardini, i centrocampisti Daniele Carnemolla, Jacopo Colombo, Luca Ferro e Matteo Marmo, gli attaccanti Jacopo Rossi, Manuele Ricciarelli. Una citazione particolare merita Luigi Perna un giocatore che si è fatto mane nella parte finale di stagione e che contiamo di accogliere a braccia aperte si primi di ottobre, da centrocampista si è trasformato in difensore”.
Questa è una fase in cui le squadre di Terza Categoria iniziano i primi movimenti, voi i tempi li avete accelerati.
“Merito anche della società che ci ha reso partecipi del progetto ed ha aiutano a migliorarci”.
Un ultima cosa, non c’è il rischio che il calciatore Vannucchi scavalchi il lavoro del tecnico Taddei.
“No, lo escludo nel modo più assoluto”.
E’ un autoconvincimento il suo?
“Sono amici da una vita. Ighli è lo stesso caratterialmente che calcava il campo dell’Empoli, c’è umiltà e rispetto dei ruoli che separano un allenatore da un giocatore”.
Lo giurerebbe?
“Senza dubbio”

Andrea Signorini

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